Antropologia
Alterazione artificiale dei tratti somatici. Le d., operate seguendo i dettami della tradizione da diversi popoli del mondo, hanno attratto l’interesse degli etnologi fin dal 19° secolo. Possono [...] soprattutto nel segno, che consente, tramite modificazione od occultamento, l’accesso alla coscienza di contenuti mentali inconsci altrimenti sottoposti a censura.
Tecnica
Nella scienza delle costruzioni, ogni variazione della forma in una struttura ...
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Buñuel, Luis
Edoardo Bruno
Regista cinematografico spagnolo, nato a Calanda il 22 febbraio 1900 e morto a Città del Messico il 29 luglio 1983. Fin dai suoi primi film, esempi di potente immaginazione [...] bourgeoisie, ai volti inquieti e sorpresi della galleria dei suoi personaggi, per entrare nelle pieghe di un inconscio alimentato dal piacere dell'astrazione. Per B., un modo di rileggersi, evidenziando aspetti segreti, inseguendosi nei particolari ...
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L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] metodo seguito per spiegare al paziente i suoi sintomi o i suoi sogni. Scopo dell’i. è chiarire i rapporti inconsci e rendere possibile l’integrazione della personalità. È una delle tecniche più importanti della terapia psicanalitica. Più in generale ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] alle tecniche psicoanalitiche di interpretazione del sogno, che Sigmund Freud, il quale definiva il sogno "la via regia verso l'inconscio", elaborò per primo alla fine del XIX secolo. La concezione freudiana del sogno è stata più volte rielaborata da ...
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Sublimazione
Giovanni Fioriti
La sublimazione (derivato del latino sublimare, "innalzare a grandi onori, ad alte cariche" e, ancora, "esaltare, elevare spiritualmente, rendere sublime") in fisica e [...] , detta della 'psicologia dell'Io'. Questi autori ritengono che si debba spostare il centro dell'attenzione dai processi inconsci istintuali alla struttura deputata a leggerli e controllarli, l'Io. Cambia il peso che viene attribuito alle motivazioni ...
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Kracauer, Siegfried
Lorenzo Dorelli
Sociologo, teorico del cinema e scrittore tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Francoforte sul Meno l'8 ottobre 1889 e morto a New York il 26 novembre 1966. [...] , ma anche dal metodo iconologico di E. Panofsky. Attribuendo al cinema la capacità di rendere trasparenti i contenuti inconsci delle relazioni umane, K. interpreta i film del periodo di Weimar come sintomi di una disposizione psicologica intimamente ...
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Unità capace di esplicare una determinata funzione, sia isolatamente, sia come parte di un sistema.
Biologia
Unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita da diversi tipi di tessuti associati per [...] , simbolica d’o. e linguaggio d’o. sono l’espressione simbolica, attraverso determinati o., di impulsi e conflitti inconsci (aggressivi e sessuali).
Tecnica
Nome generico di dispositivo capace di esplicare una determinata funzione; per es., o. di ...
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Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] .
In psicanalisi, tecnica introdotta da S. Ferenczi, per la quale l’analista , dopo un primo chiarimento dei motivi inconsci che condizionano la fobia, può sollecitare il paziente ad affrontare situazioni per lui difficili, per accelerare con tale a ...
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Competizione
Mauro Maldonato
Il termine competizione (dal latino tardo competitio, derivato da competere, "competere") designa la gara, la lotta, il misurarsi con qualcuno per la conquista di un primato. [...] competitivo nei confronti degli altri, di cui spesso l'individuo non è consapevole, è sovente motivato da inconsci sentimenti di inferiorità che il soggetto cerca di compensare attraverso il raggiungimento di risultati esteriori. Secondo Freud ...
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GIOVANINETTI, Silvio
Giorgio Taffon
Nacque a Saluzzo, il 29 genn. 1901, da Vito e Giuseppina Moiso. La famiglia si trasferì ben presto a Genova, dove il G. compì i suoi studi e dove visse stabilmente [...] un misterioso dialogo, fonte di stupore e sbigottimento, con entità cosmiche, forze superiori che lo determinano, istinti inconsci che lo attanagliano; e quando pure l'individuo sia in grado di decidere autonomamente, la responsabilità morale grava ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...