Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] alle tecniche psicoanalitiche di interpretazione del sogno, che Sigmund Freud, il quale definiva il sogno "la via regia verso l'inconscio", elaborò per primo alla fine del XIX secolo. La concezione freudiana del sogno è stata più volte rielaborata da ...
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Tatto
Giovanni Berlucchi
Il tatto fa parte della sensibilità somatica generale insieme alla sensibilità termica, o termocezione, alla sensibilità dolorifica, o nocicezione, e alla sensibilità relativa [...] esterni. Il tatto serve alla percezione cosciente sia del mondo esterno sia del proprio corpo, e partecipa, in modo generalmente inconscio, anche alla regolazione dei movimenti.
Tuttavia il tatto considerato come un sistema di senso a sé stante è un ...
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DANDOLO, Giovanni
Patrizia Guarnieri
Nacque a Borgoricco (Padova) il 29 luglio 1861.
Fin dai primi studi fu amico fraterno di Luigi Friso, futuro rettore del collegio Ghislieri di Pavia ed esperto in [...] E. Morselli, egli pubblicò anche un saggio che riprendeva l'argomento della tesi di laurea, La coscienza nel sonno. L'inconscio fisiologico e la psicologia dell'Io (ibid., VI [1887], pp. 722-41), poi pubblicato in volume con ampliamenti e revisioni ...
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Carrière, Jean-Claude
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, scrittore e drammaturgo francese, nato a Colombières-sur-Orb (Hérault) il 19 settembre 1931. Nella sua scrittura, che manifesta l'acume [...] e la ricerca di situazioni inconsuete e imprevedibili, nascoste talvolta nelle pieghe dell'istinto, delle passioni, dell'inconscio, dell'erotismo, con un gusto per la trovata surrealista. Qualità riconosciute da diverse nominations all'Oscar, e ...
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lutto
Travaglio psicologico che segue alla perdita di una persona amata e che, dopo un congruo periodo di tempo, giunge progressivamente al superamento del dolore psichico, al riconoscimento dell’evento [...] misura variabile, si muove a livelli di non compiuta distinzione tra sé e non sé, tipica dei livelli più profondi e inconsci del funzionamento mentale, per cui i suoi sentimenti ambivalenti di amore e di odio sono rivolti al tempo stesso all’altro e ...
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Movimento artistico e letterario d’avanguardia sorto a Zurigo nel 1916 e che ebbe sedi importanti a New York, a Berlino e a Parigi, dove si sciolse nel 1922. Il nome deriva dalla voce onomatopeica ‘dada’ [...] fusione di più linguaggi artistici, l’esaltazione del caso nel processo creativo, l’interesse per la follia e per l’inconscio, la componente ludica e paradossale nell’attività dell’artista. Ma il merito maggiore del d. sta forse nell’aver promosso ...
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Scrittore lettone, nato a Madonas Lejas Kaupas il 14 aprile 1877, morto il 20 aprile 1945 in prigionia sovietica. Studiò nel seminario religioso di Vitebsk e frequentò i corsi di pittura e disegno a Pensa, [...] armonioso accordo fra istinti e cultura. S'illuse che il nuovo, il non espresso, potesse nascere solo da uno stato d'inconscio caos; ma che il poeta dovesse essere capace di cantare in qualsiasi momento e su qualsiasi tema. Nella prima raccolta dei ...
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SINONIMIA (gr. συνωνυμία "identità di nome")
Giacomo Devoto
Rapporto di parole diverse che hanno o sembrano avere lo stesso significato; opposto di omonimia (v.), rapporto fra parole identiche di forma, [...] classificazione razionale dei sinonimi.
1. Sinonimi che possono esser distinti in base a un criterio sempre grammaticale, ma inconscio: esordiente e principiante sono diversi, perché si esordisce con un libro o una recita, mentre principiante si è ...
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. Forma di arte contemporanea d'avanguardia che usa il corpo sia come oggetto su cui compiere operazioni sia come soggetto che agisce in uno spazio circoscritto e provoca eventi.
Questo tipo di arte, detta [...] ristabilire un incontro, ovvero una comunicazione, che colga l'essere nella sua totalità di istinto e di inconscio, in un movimento qualsiasi di un momento qualsiasi. Attraverso mimica, ginnastica, rappresentazioni singole e collettive, ripropongono ...
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FREUD, Anna
Nino Dazzi
Psicanalista americana, nata a Vienna il 3 dicembre 1895. Figlia minore di S. Freud, ha compiuto la sua formazione analitica a Vienna e la sua attività scientifica è connessa [...] , spostando la sede dell'osservazione della dinamica intrapsichica sull'Io e i suoi meccanismi di difesa dalle pulsioni dell'inconscio, e avviando lo studio di quella che con H. Hartmann diventerà la psicologia dell'Io. Emigrata con il padre ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...