FOLKLORE (ingl. folk-lore, dalle voci, ora antiquate, folk "popolo", e lore "dottrina")
Raffaele Corso
Il termine fu foggiato dall'archeologo J. W. Thoms, che lo propose all'Athenaeum di Londra il 22 [...] ; si dice poi psicoanalitico (Freud), quello che mette in vista nelle tradizioni popolari gl'impulsi dovuti all'inconscio, che si manifesta in maniera uniforme nei selvaggi, nei nevrotici e nei fanciulli. Recentissimo è il sistema cartografico ...
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OCCULTISMO
. Nella sua principale accezione questo vocabolo sta a indicare movimenti e idee (riallacciantisi alle teorie magiche medievali) sorti in Europa sul finire del Settecento, poi per alcun tempo [...] o meno elaborata e a volte sorretta da complicati e ingegnosi supporti culturali, di un'esigenza di carattere inconscio. D'altra parte le ricerche metapsichiche tendono a dimostrare che azioni di carattere fisico si possono effettivamente esercitare ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] algidi, gli sfondi con selve immaginarie, costruiscono un mondo di sogno che invita al mistero e alla liberazione dell'inconscio. Nella produzione scultorea di fine Ottocento risaltano le interpretazioni del corpo di Auguste Rodin e Medardo Rosso, la ...
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Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] per far emergere la propria creatività, in lui sembra restata attiva quella che definisce, a proposito dell'infanzia, "porosità dell'inconscio" e che gli adulti di solito sperimentano soltanto nel sogno.
Il sogno, l'attuale, il politico
Il sogno può ...
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Assayas, Olivier
Assayas, Olivier. – Regista francese (n. Parigi 1955). La passione cinefila e l’apprendistato critico ai Cahiers du cinéma hanno reso riconoscibile negli anni Ottanta e Novanta il [...] un occhio all’amato cinema asiatico. Con L’Heure d’etè (2008) A. ritorna alle atmosfere intimistiche, esplorando l’inconscio dei personaggi e forse omaggiando I. Bergman, sul quale aveva scritto un libro-intervista. Nel 2010 gira una miniserie per ...
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Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] opera un principio mentale elementare: l'idea di reciprocità, che consente, almeno idealmente, e fondandosi su un piano inconscio, il realizzarsi stesso dello scambio delle donne. Fin da quest'opera troviamo espressi i principali nodi problematici, e ...
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SNYDER, Gary Sherman
Maria Anita Stefanelli
Poeta statunitense, nato a San Francisco l'8 maggio 1930. Contemporaneamente alla formazione nelle università dell'Indiana e di Berkeley, dove seguì corsi [...] poeta è il tramite per il connubio tra due momenti − la società primitiva e l'esperienza moderna − che s'incontrano nell'inconscio. Al pari di H.D. Thoreau, S. possiede la natura primitiva nei suoi aspetti pragmatici e spirituali (cui ascende tramite ...
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Pittore tedesco, nato a Stoccarda il 22 gennaio 1889, ivi morto il 31 agosto 1955. Studiò all'Accademia di belle arti di Stoccarda, poi, nel 1911, con A. Hölzer. Nel 1912 fece il suo primo viaggio a Parigi [...] più approfondita ricerca interiore; vengono meno i residui figurativi della sua pittura, che egli concepisce ora come espressione dell'inconscio, secondo le teorie esposte nel suo volume Das Unbekannte in der Kunst (Stoccarda 1947). La sua ricerca ...
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Schizofrenia
Gaetano Benedetti
Maurizio Peciccia
Il termine schizofrenia (dal tedesco Schizophrenie) indica una psicosi dissociativa caratterizzata da un processo di disgregazione della personalità [...] , di qui l'incoerenza e la frammentazione di quest'ultimo. La frammentazione sembra provocata da altri contenuti dell'inconscio, da rappresentazioni di cose relative all'oggetto-Sé derivanti da una simbiosi patologica, non integrata, con l'oggetto ...
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complesso di Edipo
Cruciale momento evolutivo, organizzatore della vita psichica dell’individuo, in cui si sancisce la differenza tra i sessi e tra le generazioni. Tra i tre e i cinque anni di età, il [...] tra il divieto dell’incesto e il tumulto delle proprie pulsioni e con una serie di angosce connesse alle sue fantasie, consce e inconsce, di possedere l’amato e sbarazzarsi del rivale. Infatti, per il suo desiderio di prenderne il posto ne teme la ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...