frustrazione/gratificazione
La frustrazione è la condizione personale in cui si trova qualcuno che non riesce o al quale non è permesso soddisfare un bisogno; la gratificazione è, al contrario, lo stato [...] ». Va sottolineato, però, che secondo Freud l’attaccamento a oggetti esterni può in realtà nascondere un desiderio inconscio di altri tipi di soddisfacimenti, di solito quelli derivati da una mancata risoluzione del complesso di Edipo (➔), che ...
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RUSH, Ian
Salvatore Lo Presti
Galles. St. Asaph, 20 ottobre 1961 • Ruolo: centravanti • Esordio in serie A: 20 settembre 1987 (Empoli-Juventus, 1-0) • Squadre di appartenenza: 1978-80: Chester; 1980-87: [...] ufficiali, nazionale compresa). In Italia, alla Juventus, non è però riuscito a ingranare, probabilmente per un inconscio rifiuto ad accettare vita e abitudini diverse da quelle britanniche. Forte fisicamente, sufficientemente veloce per la sua ...
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L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale [...] oggetti un’identità nonostante il mutamento dell’ambiente.
Il ruolo delle ipotesi (con una ripresa della tesi dell’influenza inconscia e istantanea) è stato messo in luce da E. Brunswik (per cui si può parlare di funzionalismo probabilistico) e in ...
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LAPLANCHE, Jean-Louis
Maria Rosaria Visco
Psicoanalista francese, nato a Parigi il 21 giugno 1924. Laureatosi nel 1959 alla facoltà di Medicina di Parigi con una tesi su F. Hölderlin poi pubblicata [...] indotta dallo stesso L. allora presidente della Société. Alla formula secondo cui l'inconscio è strutturato come un linguaggio egli oppone che l'inconscio è la condizione stessa del linguaggio e, successivamente, che è un "quasi-linguaggio ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] rivelatrice.
Ancora più radicale è W. Benjamin quando sostiene che il cinema funziona nei riguardi del cosiddetto 'inconscio ottico' (cioè di tutto quell'insieme di aspetti comportamentali che attiene alla sfera del visivo, del 'gesto visibile ...
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Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] tale da essere poi ripetuto in maniera relativamente identica. Il processo di formazione delle abitudini è per gran parte inconscio: riferito dapprima alle sole attività motorie, è stato poi esteso a designare anche altri tipi di attività psichiche ...
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Acido monocarbossilico contenente il nucleo eterociclico dell’indolo, formula
si ottiene, analogamente alla sua ammide, o ergina, per idrolisi degli alcaloidi degli sclerozi della segala cornuta (Claviceps [...] (contesto ambientale). Introdotta in psicoterapia intorno alla metà degli anni Cinquanta allo scopo di mobilitare il materiale inconscio e di facilitare l’esplorazione (➔ anche psicolisi), in quanto erroneamente ritenuta in possesso di un’azione ...
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Filosofo e psicanalista italiano (n. Monza 1942). I suoi studi hanno seguito percorsi complessi con forte attenzione all'insegnamento junghiano. Al centro dei suoi interessi l'uomo che in un mondo dominato [...] e il tramonto dell'Occidente (1975), Psichiatria e fenomenologia (1979), Il corpo (1983), La terra senza il male. Jung dall'inconscio al simbolo (1984), Gli equivoci dell'anima (1987), Psiche e techne. L'uomo nell'età della tecnica (1999), Orme del ...
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RICHET, Charles
Emilio Servadio
Medico e fisiologo, nato a Parigi il 26 agosto 1850, morto ivi il 4 dicembre 1935. Laureatosi in medicina e in scienze, e dedicatosi agli studi di fisiologia sotto la [...] .
Interessatosi, fino dai primi anni del sec. XX, alle ricerche sui fenomeni medianici e sui problemi dell'inconscio, il R. sperimentò a lungo, coordinò scientificamente molto materiale sparso, creò alcuni neologismi necessarî a definire le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo della letteratura, il Novecento è il secolo che rischia di [...] l’immagine di un viaggio interstellare, o di un mondo futuro, la letteratura deve rivolgersi all’invisibile, evocare l’inconscio, alludere a ciò che sta oltre la realtà, riaprire mondi che sembrano perduti, e riprendere le grandi narrazioni arcaiche ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...