romanzo familiare
In psicoanalisi, complesso di fantasie consce e inconsce che talvolta si sviluppano in età pre adolescenziale, fino a alla costruzione di articolate storie sui propri natali, immaginando [...] o di unioni atipiche. Così, anziché cercare vie creative e simboliche nella dimensione della mente e della letteratura, le tematiche inconsce si mettono in scena nella concretezza del reale, senza conseguire il lieto fine né riuscire a promuovere la ...
Leggi Tutto
simbolizzazione
Processo psichico che porta alla formazione di simboli, nonché al concepimento e all’espressione di nozioni, concetti, sentimenti, ecc. mediante simboli.
Il simbolo nella psicoanalisi
I [...] origine, a un’eredità filogenetica; C. G. Jung invece ha tentato di darne spiegazione mediante l’ipotesi di un «inconscio collettivo» che in essi si esprimerebbe.
Psicologia
Per la psicologia genetica, i processi di s. riguardano sia le funzioni ...
Leggi Tutto
Geologia
Lo spostamento verso il mare della linea di costa. Questo fenomeno (opposto a quello della trasgressione) può verificarsi durante condizioni di stazionarietà o di sollevamento relativo del livello [...] ’interpretazione dei sogni, in un triplice senso: r. topica, nel senso dello schema dell’apparato psichico (conscio, preconscio, inconscio); r. temporale, nel senso di un ritorno a formazioni psichiche più antiche; r. formale, nel senso che modi di ...
Leggi Tutto
Psicologo svizzero (Neuchâtel 1896 - Ginevra 1980), creatore della psicologia e dell'epistemologia «genetiche». Uno dei più importanti studiosi della psicologia infantile, P. elaborò una teoria sistematica [...] cognitive agenti nel soggetto prima che egli ne sia consapevole, ha anche portato P. ad affiancare un «inconscio cognitivo» all'«inconscio affettivo» della psicanalisi. P. è stato anche attivo sul terreno della ricerca psicofisiologica con lavori sui ...
Leggi Tutto
FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] l'episcopato come l'aristocrazia senatoriale; di tutti la monarchia trae ugualmente profitto per le sue guerre, per il suo sviluppo inconscio, perché nel sec. VI la Francia era un caos di elementi rozzi e scomposti, era una forza sociale e politica ...
Leggi Tutto
Psiche
Simona Argentieri
Il sostantivo psiche è desueto e rimanda a una remota classicità o a contesti accademici, ma le parole che contengono nella radice il riferimento alla p., come psicologia, psicoanalisi, [...] essere solo una minima parte della personalità umana, come la punta dell'iceberg rispetto all'enorme massa subacquea costituita dall'inconscio, che rappresenta l'alieno dentro di noi. L'Io, secondo Freud, non è che "uno schiavo che deve servire due ...
Leggi Tutto
Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] di logica come modello di asserzione universale, ma nessuno la considera tale e ora come in passato è estranea al nostro inconscio l'idea della nostra stessa mortalità" (trad. it. 1977, p. 103). E continua osservando che anche tutto ciò che ha ...
Leggi Tutto
Testimonianze - Carl Theodor Dreyer
Pietro Citati
Carl Theodor Dreyer
Carl Theodor Dreyer nascose sempre gelosamente il segreto della sua nascita e della sua infanzia. Con una specie di ossessione, [...] spettri gli era costato. Dopo la conclusione di Vampyr, venne internato in una casa di cura, dove rimase lunghi mesi. L'inconscio si era risvegliato e l'aveva posseduto. Tornò a Parigi. Attraversava per ore le strade della città, senza meta, con gli ...
Leggi Tutto
Mulvey, Laura (propr. Laura Mary Alice)
Victoria Harriet Duckett
Teorica del cinema, sceneggiatrice e regista cinematografica inglese, nata a Oxford il 15 agosto 1941. Famosa per il saggio Visual pleasure [...] Le immagini sessuate delle donne non rappresentano, sostiene, la realtà delle donne; esse sono invece il prodotto dell'inconscio maschile, che proietta le sue fantasie e ansie sull'immagine femminile. La teoria semiotica utilizzata dalla M. permette ...
Leggi Tutto
Alessandra De Coro
Psicanalista italiano (Penne, Pescara, 1897 - Roma 1970). P. è da annoverare tra i fondatori della psicoanalisi in Italia. Laureato in Medicina nel 1922, diventa allievo del [...] allo studio dei fenomeni sociali. In un articolo del 1949, per esempio, mutua da Jung il concetto di inconscio collettivo per sottolineare l’influenza che la dimensione sociale ha inevitabilmente sui conflitti dell’individuo: “il suo modo di ...
Leggi Tutto
inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...