MONTALE, Eugenio
Alessandra Briganti
(App. I, p. 873; IV, II, p. 504
Poeta, critico e giornalista, morto a Milano il 12 settembre 1981. Nell'ultima raccolta poetica (Altri versi, 1980) M. ha proseguito [...] alle Occasioni, ivi 1978; Id., Interpretazioni di Montale. III. Le occasioni, ivi 1979; G. Baldissone, Il male di scrivere. L'inconscio e Montale, ivi 1979; G. Lonardi, Il Vecchio e il Giovane e altri studi su Montale, Bologna 1980; L. Greco, Montale ...
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È, a rigore, l'errore cronologico; che si verifica, per es., quando si attribuisce ad un fatto una data non sua. Ma quando questo spostamento di data è grande o quel fatto è non un episodio, sibbene un [...] manzoniano è ricreato sulla sensibilità e sul mondo ideale del Manzoni stesso. Si capisce che il confine fra l'anacronismo inconscio e quello voluto, fra quello derivante da deficienza di informazioni e di senso storico e di intelligenza dei tempi, e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Bohr ed Einstein: fenomeni e realta fisica
Sandro Petruccioli
Bohr ed Einstein: fenomeni e realtà fisica
Gli storici della scienza hanno tentato diverse [...] in modo soddisfacente "finché l'assioma sul carattere assoluto del tempo, cioè della simultaneità, fosse rimasto ancorato nell'inconscio, senza che noi ce ne accorgessimo" (Einstein 1949, p. 53). Tuttavia se individuare questo assioma e riconoscere ...
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Fotografia: dalla descrizione alla rappresentazione
Massimo Arioli
All’inizio degli anni Quaranta del Novecento, il poeta francese René Char, nei suoi Feuillets d’Hypnos, scriveva: «Il tempo visto traverso [...] . L’intuizione secondo cui «al posto di uno spazio elaborato consapevolmente dall’uomo, c’è uno spazio elaborato inconsciamente» (W. Benjamin, Kleine Geschichte der Photographie, 1931; trad. it. 1992, pp. 62-63) non può quindi risolversi unicamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le riflessioni sulla natura del linguaggio animano la scena culturale tedesca tra la [...] stadi dell’“attecchimento”, della “fioritura” e “germinazione”) in cui l’attività dello spirito finiva per diventare qualcosa d’inconscio, proteso chi sa come verso il traguardo della “maggiore libertà del pensiero”, secondo una visione informata al ...
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La coscienza e i suoi fondamenti biologici
Mario Manfredi
Per la neurologia clinica, la coscienza è un parametro semeiotico obiettivabile e misurabile, definibile come la consapevolezza di sé e dell’ambiente [...] , reason, and the human brain, 1994, 20062; trad. it. 1995, 2009) che vanno ricercate le rappresentazioni neurali dell’inconscio. Del resto, Sigmund Freud non ha mai negato basi biologiche alle profondità della psiche.
Perturbazioni del livello di ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] ; non a caso alla Storia della follia in età classica di Michel Foucault (Milano 1963) preferiva La scoperta dell'inconscio. Storia della psichiatria dinamica di Henri F. Ellenberger (Torino 1972) e Il borghese e il folle. Storia sociale della ...
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Morte
Carlo Alberto Defanti
Giovanni Carlo Zapparoli
Dal punto di vista biologico, la morte si può considerare come l'estinzione dell'individualità corporea, non tanto dei singoli elementi che la compongono, [...] fine e la possibilità di scoprire modalità di difesa nei confronti delle angosce a essa legate. Stabilire una comunicazione con l'inconscio significa infatti favorire un'interazione tra ciò che è conscio e ciò che non lo è. Un processo del genere è ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] al modello topografico e all'enfasi sulla rimozione, convinse ben presto Freud che l'Io includeva elementi sia coscienti sia inconsci. In quest'ottica, Freud propose il modello strutturale della psiche di cui l'Io rappresenta una delle tre principali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria, dal greco κρίνειν (“discernere”, “giudicare”), si può definire, [...] da un punto di vista psicanalitico, attribuendo allo scrittore una particolare capacità di percepire più a fondo l’inconscio umano. Lo stesso Freud mette alla prova le sue idee applicandole allo studio di personalità artistiche, come Shakespeare ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...