WILCOCK, Juan Rodolfo. –
Paolo Puppa
Nacque a Buenos Aires il 17 aprile del 1919 da padre inglese, Charles Leonard, macchinista delle ferrovie, e da Aida Romegialli, argentina ma di origine ticinese. [...] buffonesco, capaci solo di dissotterrare il sottosuolo, popolato al solito di esseri deformi, topi e vermi, quasi metafora dell’inconscio, come già nel racconto I donghi in Caos. In L’ingegnere, edito nel 1975, distillò aspetti autobiografici – dal ...
Leggi Tutto
NOVELLI, Gastone
Paola Bonani
– Nacque a Vienna il 1° agosto 1925, primogenito di Ivan, addetto militare presso l’ambasciata italiana, e della nobildonna austriaca Margherita Mayer von Ketchendorf.
Poco [...] di un linguaggio primordiale e originario, dalle valenze magiche, che affondava le sue radici nella mitologia e nell’inconscio sotto forma di simboli e segni in grado di attraversare la storia e assumere significato per generazioni diverse di ...
Leggi Tutto
SCHIAPARELLI, Elsa
Giovanna Uzzani
SCHIAPARELLI, Elsa. – Nacque il 10 settembre 1890 a Roma, a palazzo Corsini, dove il padre, Celestino, svolgeva il ruolo di direttore dell’Accademia dei Lincei, nondimeno [...] insinuava qui l’idea che quegli oggetti non fossero meri accessori di moda, ma espressioni dei recessi dell’inconscio e spregiudicate metafore sessuali.
Fra le più assidue frequentatrici dell’atelier erano donne moderne e spregiudicate quali Wallis ...
Leggi Tutto
TIERI, Aroldo
Paolo Puppa
– Nacque a Corigliano Calabro, paesino nella provincia di Cosenza, oggi fuso in termini amministrativi con il Comune di Rossano, il 28 agosto 1917, da Vincenzo, giornalista [...] spalle, la regia di Gianfranco De Bosio piazzava con sapienza un divano in scena, allusivo all’indagine psicoanalitica dell’inconscio, ricorrendo alla musica di Arnold Schönberg. Luigi Squarzina (che già nel 1955 aveva sfruttato tutte le sue enormi ...
Leggi Tutto
MONTANARINI, Luigi
Francesco Santaniello
– Nacque a Firenze il 22 luglio 1906 da Stefano, macchinista delle Regie Ferrovie, e da Maria Cianchi. Durante gli anni del ginnasio, frequentato presso l’Istituto [...] denso (ripr. ibid., p. 62). Nelle Composizioni, dipinte tra il 1980 e il 1986, torna la forza deflagrante del gesto inconscio. Nello stesso arco di tempo il M. riprese il mai sopito tema del nudo elaborandolo in senso antireferenziale, formulando le ...
Leggi Tutto
BASALDELLA, Afro (Afro-Libio, detto Afro)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 4 marzo 1912 da Leo, pittore e decoratore, e da Virginia Angeli. Dopo la morte del padre (1918) compì i primi studi in collegio [...] , eliminando gli appigli figurativi a realtà sia pure interiori. Dal quadro come schermo, su cui affiora e si deposita l'inconscio, il B. passò al quadro come situazione attiva, tendente a provocare un'emozione; la stesura pittorica, non dovendo più ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il primato della Francia
Nel campo della arti figurative è in atto un fenomeno di assestamento. [...] industriale che non conosce battute d’arresto, sono tantissime le intersezioni fra l’arte e la scienza: la scoperta dell’inconscio e degli enigmi figurativi di Böcklin o Redon; la formulazione delle leggi dell’ottica e l’esaltazione della luce nelle ...
Leggi Tutto
Tasso, Torquato
Emilio Russo
Nato a Sorrento l’11 marzo 1544, da Porzia de’ Rossi e da Bernardo, già scrittore celebre, T. subì assai presto i riflessi delle lotte politiche che percorrevano l’Italia [...] a discutere la preminenza di repubblica o principato sull’asse della durata, con richiami, ancora secondo Firpo, di «inconscio machiavellismo» (Tre scritti politici, cit., pp. 73 e 146-47). Altrettanto significativa la tangenza con passi dei Discorsi ...
Leggi Tutto
MAGGI, Raffaello
Domenico da Empoli
Nacque a Dovadola, presso Forlì, il 23 febbr. 1904, da Enea e da Anna Candiani, nipote di Luigi Candiani, pioniere dell'industria tessile lombarda. Dopo aver conseguito [...] scritti accademici, tra l'ipotesi di comportamento razionale propria della teoria economica e quella di comportamento inconscio presupposta dalla psicanalisi. Tale interpretazione spiegherebbe i dubbi sovente accennati dal M., ma che egli stesso ...
Leggi Tutto
RECORDATI, Giovanni
Vittorio A. Sironi
RECORDATI, Giovanni. – Nacque a Correggio il 12 luglio del 1898, primogenito di Silvio, farmacista, e di Giuseppina Montanari, casalinga. Laureatosi in chimica [...] ), tra gli sportivi (in particolare i ciclisti) e tra gli studenti universitari. Il farmaco entrò a far parte dell’‘inconscio collettivo’ italiano, influenzando la vita quotidiana di un gran numero di persone e segnando un’epoca. Prima, durante e ...
Leggi Tutto
inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...