Allucinazione
Salvatore Mazza
L'allucinazione (dal latino alucinatio, derivato da alucinari, "vaneggiare, delirare") indica lo stato psichico in cui un individuo percepisce come reale ciò che è immaginario. [...] in suoni. Queste 'trasformazioni regressive del pensiero' sono sempre collegate a un ricordo della prima infanzia represso e rimasto inconscio.
Freud lega, poi, l'allucinazione a una prima attività psichica che mira a un''identità di percezione', nel ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] si compiono i più efferati delitti e si occultano i cadaveri, valgono come altrettanti simboli delle misteriose regioni dell'inconscio (al fortunato filone appendicistico dei "misteri", inaugurato in Francia nel 1842 dai Misteri di Parigi di E. Sue ...
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Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] dalla precisa volontà di affrontare le radici ultime dei processi di significazione, spingendosi fin nelle pieghe dell'inconscio.
Cinema e psicoanalisi
Fu così che, nel corso degli anni Settanta, M. si inserì autorevolmente nel discorso ...
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RAIMONDI, Ezio
Andrea Battistini
RAIMONDI, Ezio. – Nacque a Lizzano in Belvedere (Bologna) il 22 marzo 1924, da Adolfo e da Adelfa Fioresi, in una famiglia poverissima.
Dopo avere conseguito il diploma [...] di Alfieri per indagare nel suo teatro tragico un’antropologia rivelatrice di una modernità sensibile ai misteri e ai segreti dell’inconscio, di cui si ripercorrono gli aspetti più reconditi. Il sublime non è più un livello di stile, ma una visione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da disciplina “tecnica” legata all’interpretazione dei testi della tradizione, l’ermeneutica [...] , che provoca e nutre il processo interpretativo, chiamato a intenderne i sensi riposti. Esempi ne sono il linguaggio inconscio della psiche e il linguaggio metaforico. In essi si nota sia il momento demistificatorio dell’ermeneutica, che risale alle ...
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Festa
Vittorio Lanternari
Festa (dal latino festa, femminile dell'aggettivo festus, "solenne, festivo", che si ritiene connesso con feria, "feria") indica il giorno destinato alla celebrazione di eventi [...] sua strutturale vitalità. Qui entra in gioco il rapporto contrastante tra psiche e corpo, secondo un processo psicologico inconscio e ambiguo, che si può definire di somatizzazione dell'angoscia e di controsomatizzazione della risposta data. Il corpo ...
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Il termine catafora si applica ai sintagmi la cui interpretazione è mediata dall’interpretazione di un altro specifico costituente che compare nel co-testo successivo (➔ contesto). Nel brano seguente – [...] :
(15) Nel corso del suo studio sul sogno, dal quale non finiremo mai di imparare, Freud aveva scoperto che l’inconscio ignora la negazione e che di conseguenza nel sogno non è dato rinvenire una rappresentazione del “no” (Aldo Carotenuto, Amare ...
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STOPPATO, Alessandro (Giovanni Alessandro). – Nacque a Cavarzere (Venezia) il 31 dicembre 1858, dall’avvocato Giovanni, di Domenico, e da Antonia (Antonietta)
Chiara Valsecchi
Nadali.
A Padova conseguì [...] pubblico ministero (M.N. Miletti, La scienza nel codice. Il diritto processuale penale nell’Italia fascista, in L’inconscio inquisitorio. L’eredità del codice Rocco nella cultura processualpenalistica italiana, a cura di L. Garlati, Milano 2010, p ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il mito
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi della tradizione greca la parola mythos esprime non il racconto [...] (che nei miti cercano gli archetipi o i modelli dell’immaginario), degli psicoanalisti (che nei miti cercano le forme dell’inconscio), degli storici delle religioni (che nei miti cercano la giustificazione di rituali o credenze) – per non parlare dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel pensiero di Saussure la lingua è un sistema di segni che hanno il fine di comunicare [...] coscienza nell’analisi dei fenomeni linguistici, in virtù del fatto che l’attività linguistica è costruita a partire da regole inconsce che sono ignorate dai singoli parlanti. È da sottolineare che la ricerca si estende in seguito anche all’analisi ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...