STIL NOVO
Salvatore Battaglia
. La designazione di Stil novo e Dolce stil novo risale a Dante (Purgat., XXIV, 57), che così si compiacque di chiamare la lirica della sua giovinezza, quella a cui aveva [...] , il suo saluto sovrumano e quasi angelico che sembra portare la nostalgia dei cieli e aprire spontaneamente e quasi inconsciamente le sublimi vie del bene, l'improvvisa apparizione della sua bellezza, dinnanzi agli occhi o nel chiuso dell'anima ...
Leggi Tutto
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Bibliografia. Architettura. Letteratura in lingua francese. Bibliografia. Letteratura in lingua inglese. Bibliografia. Cinema. Bibliografia
Demografia [...] nella commedia (Gerontophilia, 2013), mentre Guy Maddin esalta la propria poetica surrealista di recupero cinefilo e scandaglio inconscio (Keyhole, 2011). Peter Mettler persevera in un riposizionamento critico tra le immagini (The end of time, 2012 ...
Leggi Tutto
SOCIETÀ POSTINDUSTRIALE
Domenico De Masi
Come alla fine del 1700 si avvertì il passaggio dalla società rurale a quella industriale, ma si stentò a individuare e fissare i tratti essenziali della nuova [...] stato, non sia tuttavia collocabile in un punto preciso del tempo e dello spazio se non per esigenze sistematiche e per quell'inconscio bisogno di limite che ci spinge ad assegnare un inizio e una fine a tutti gli eventi storici.
Ma se un punto ...
Leggi Tutto
La nuova realtà dei movimenti femministi emerge agl'inizi degli anni Sessanta negli Stati Uniti e rapidamente si estende nei paesi a capitalismo avanzato. Se le suffragette all'inizio del secolo si battevano [...] respingono la manifestazione in sé, tra questi quello di Via Cherubini a Milano, che teorizza la massima valorizzazione dell'"inconscio femminile". Dal 1974 a oggi sono state solo tre le manifestazioni nazionali e di queste va menzionata per la sua ...
Leggi Tutto
Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] due emisferi cerebellari e una parte mediana, che prende il nome di verme. Il cervelletto è preposto al coordinamento inconscio dei movimenti volontari, ai quali è però incapace di dare inizio. Dal punto di vista funzionale, può essere distinto ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] comprende non solo il midollo spinale, ma in parte anche il midollo allungato) preposto al movimento involontario e inconscio, un "sistema cerebrale" che presiede all'attività volontaria e cosciente, "un sistema ganglionico" che controlla i movimenti ...
Leggi Tutto
Trapianto
Quando una parte dell'Altro diviene parte del Sé
Le implicazioni psicologiche dei trapianti d'organo
di Carlo Umberto Casciani e Marco Zanasi
3 febbraio
Il neozelandese Clint Hallam, il primo [...] sono l'espressione di inconsapevoli sabotaggi del trapianto nel tentativo inconscio di recuperare lo status (e il potere) di malato. del paziente, che instaura con il medico una sorta di inconscia sfida tra la sua capacità di malattia e l'abilità del ...
Leggi Tutto
Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] liberale tra individuo e società, sia la spontaneità della coesione sociale. Fondando quest'ultima su sentimenti inconsci e sulla loro conseguenza psicologica collettiva - il carattere nazionale - egli intese anche risolvere un problema classico ...
Leggi Tutto
Geografia della critica d’arte
Ernesto L. Francalanci
Critica e crisi
La nozione tradizionale di critica d’arte è oggi messa in discussione dal fatto che il suo orizzonte d’interesse si è enormemente [...] , che si manifesta come riappropriazione dei contenuti della realtà. Potremmo dire che, forse per la prima volta, l’inconscio collettivo richiede all’artista di dirci cosa sia la realtà piuttosto che di raccontarci di mondi altri, immaginari, utopici ...
Leggi Tutto
Sommario di pedagogia come scienza filosofica
Davide Spanio
Pedagogia come filosofia
Il Sommario di pedagogia come scienza filosofica (d’ora in poi Sommario), pubblicato in due volumi, tra il 1913 e [...] p. 26). Ci si doveva cioè rendere conto di come sensazione, sentimento piacevole e doloroso, percezione, inconscio, rappresentazione astratta, memoria, linguaggio, concetto, giudizio, teoria e prassi costituissero ogni volta il palcoscenico sul quale ...
Leggi Tutto
inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...