Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] chi la realizza a impiegare, più o meno consciamente, i principali parametri espressivi che quel periodo (è qui l’inconsciamente) o quel movimento artistico (in questo il consapevolmente) utilizzano per comunicare la loro idea di realtà rappresentata ...
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Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente è tanto facile quanto difficile e incerto è fare la stessa operazione in rapporto al vitalismo. [...] ? or, physiological and pathological observations on the functions of the visceral nerves (1795) compaiono d'altronde i termini 'inconscio' e 'inconsapevolezza'.
Tuttavia è nell'opera di John Hunter (1728-1793) che, all'interno della Scuola scozzese ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] libro di madrigali a cura di G.G. Carlino, l'editore-stampatore che il principe di Venosa - forse nell'inconscio desiderio di rivaleggiare con le prestigiose edizioni ferraresi del Baldini - aveva voluto operante e al suo esclusivo servizio in un ...
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Basi di conoscenze e banche dati lessicali
Tullio De Mauro
Le relazioni tra conoscenza e parola, tra cognizioni e lessici delle diverse lingue sono state e, giova dir subito, restano tuttora materia [...] in una certa epoca assume come scientificamente vero e fondato e che è, come talora si è detto, una sorta di inconscio epistemologico collettivo. Esso è connesso altresì al repertorio di immagini stereotipe proprio di una cultura e di un’epoca. Si ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] punta alla produzione di opere artistiche, poetiche e letterarie fortemente collegate al mondo dei sogni e a quello dell'inconscio, ovvero ai nostri pensieri più nascosti. L'idea principale dei surrealisti è che l'arte debba rappresentare anche la ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] a simboli comuni, a comuni obiettivi. Che possono anche scaturire da una sorta di liberazione improvvisa dell'inconscio individuale, del suo farsi collettivo. E le stesse componenti casuali possono avere un effetto ora convergente ora divergente ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] nell''interno'", il che appare tuttavia irrealistico laddove sia venuta meno la separazione di una coscienza e di un inconscio individuali dalle istanze autoritative della società. "Oggi questo spazio privato è stato invaso e sminuzzato dalla realtà ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Virtuale, realtà
Luciano Gallino
Preminenza della definizione radicale di realtà virtuale
Secondo la concezione radicale, la realtà virtuale è una simulazione visiva tridimensionale, generata e controllata [...] gli antecedenti letterari e psicologici della realtà virtuale, dai quali è emerso il modello mentale, l'archetipo che nell'inconscio collettivo ne sospinge lo sviluppo, non meno che gli studi teorici a essa dedicati - senza trascurare i racconti di ...
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Follia
Sergio Moravia
Leonardo Ancona
Il termine follia, come il suo sinonimo pazzia, indica uno stato generico di alienazione mentale. Di difficile definizione da parte del sapere medico e psicologico, [...] dallo spettacolo della vita visibile (attraverso la loro reclusione in istituti manicomiali) esprime un sottile e più o meno inconscio disagio da parte dei cosiddetti normali. È come se questi ultimi scorgessero nei folli l'incarnazione disinibita di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura della Grecia
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella tradizione occidentale la civiltà [...] la dignità di un discorso “vero” – se non altro per la sua capacità di rivelare le pulsioni segrete dell’inconscio – nessuno è mai arrivato al punto di esaltare il potere comunicativo del puro nome mitologico senza altre determinazioni. Ecco invece ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...