PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] ) di fronte alla macchina da presa, si cita un’opera fondamentale di Freud (Il motto di spirito e la sua relazione con l’inconscio), cui si riconduce la famosa battuta «I would never want to belong to any club that would have someone like me for a ...
Leggi Tutto
Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] . D’altronde, quale mezzo di comunicazione ha fatto di più? Un contributo questo cinema lo ha dato: spesso rozzo, superficiale, inconscio o surrettizio, ma lo ha dato. Non dimenticare che, proconsole Scelba, un film come Totò e Carolina fu bloccato e ...
Leggi Tutto
«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] (tecnicamente, disnomia); e si è concluso con gli occhi lucidi di chi, in un lampo, s’è vista affiorare dall’inconscio collettivo (Evetts-Secker, 2021) tutte le ragioni per cui, a una bambina promettente a scuola, si doveva inculcare la vergogna ...
Leggi Tutto
Piangere nella propria lingua«Se mi commuovo così è perché tanti anni fa mia madre è emigrata verso un Paese di cui non conosceva la lingua, e per me quella è la solitudine pura». A chi in conferenza stampa [...] di non ridurre il linguaggio verbale a prerogativa umana. Così, si sono visti alieni a mille zampe che danno voce all’inconscio di mariti andati letteralmente sulla luna, colpevoli di aver abbandonato le mogli incinte – è il caso di Spaceman di Johan ...
Leggi Tutto
Avviene nel 1971. Giuliano Scabia guida un gruppo scatenato di ragazzini di seconda media della Bassa parmense alla fattoria protetta di Castel Aicardi, dove lavorano alcuni “matti” provenienti da Colorno. [...] ricordi, di fantasie collettive, di immagini di feste arcaiche […] È un’immagine unificante in cui si identifica l’inconscio collettivo». Lo scrive Scabia nell’appendice sui modi di comunicare nel libro che racconta l’esperienza a Trieste, composto ...
Leggi Tutto
Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] Zummo del racconto Dal tuo al mio di Verga: siamo sempre in Sicilia, sempre una professione di legge; dunque plagio inconscio, deferente richiamo o cos’altro?Agli esempi del manzonismo gaddiano, e in particolare a quelli onomastici (come il Serruchon ...
Leggi Tutto
Il nome proprio può essere motore dell’azione narrativa. Che contenga o no particolari elementi simbolici, e talvolta anche indipendentemente dalla sua etimologia ancora trasparente, il nome si fa generatore [...] potrà vedere nell’appropriazione indebita quasi una rivincita sul proprio nome da orfanello, Giuseppe Quattropalmi. Il legame, forse inconscio, con il nome del trovatello, fu confermato da Chiara nel corso di un incontro a Giorgio Calcagno, cui devo ...
Leggi Tutto
Anna VoltaggioLa nostalgia che avremo di noiVicenza, Neri Pozza, 2023 La nostalgia che avremo di noi, la raccolta di racconti con cui Anna Voltaggio esordisce nel panorama letterario, segna uno sguardo [...] proprio corpo che trema, pulsa, sbiadisce, duole, inganna e, attraverso questi cedimenti, mostra l’incongruità, l’inconscio al limite della sopportazione. Freud avrebbe diagnosticato un’isteria, una nevrosi di traslazione che si manifesta attraverso ...
Leggi Tutto
La seconda giornata del convegno Luca Serianni e la storia dell’italiano (30 e 31 ottobre 2023, Accademia dei Licei e Sapienza-Università di Roma) si tiene nell’Aula magna del Rettorato dell’Ateneo in [...] » Tommaso Azzocchi, gli studi sulla lingua della medicina e del referto radiologico (anche per un «condizionamento inconscio» derivante dall’ascolto delle conversazioni del padre medico), sui neologismi, sui dizionari della lingua ladina, sul ...
Leggi Tutto
Il lapsus – un vocabolo latino che in genere viene tradotto con termini come errore o caduta – è stato interpretato da Freud con una chiave di lettura originale, che ha suscitato varie riflessioni sia sul versante teorico che su quello clinico. Dal ...
Leggi Tutto
inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...
La sfera dell’attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza. Già teorizzato da G.C. Carus, L. Klages, A. Schopenhauer, F. Nietzsche, l’i. è divenuto specifico oggetto di studio psicologico, ma con un’estensione e importanza...
inconscio
In psicoanalisi il termine i. riveste un duplice significato. In senso descrittivo, come aggettivo, indica i contenuti mentali non attualmente presenti nell’ambito della coscienza, ma che possono essere facilmente evocati. La scoperta...