PERROTTI, Nicola
Alessandra Tarquini
PERROTTI, Nicola. – Nacque a Penne, in provincia di Pescara, il 22 dicembre 1897 da Massimantonio e da Emilia Rasetti.
Nel 1919, dopo aver preso congedo dal servizio [...] pagine della rivista di Croce, La Critica, Guido De Ruggiero aveva rilevato la scarsa coerenza concettuale della definizione di inconscio, sostenendo che ogni fatto psichico di cui è possibile parlare, ogni oggetto di ricerca e di riflessione, non è ...
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Pittore statunitense (Cody, Wyoming, 1912 - New York 1956), fra i maggiori dell'arte contemporanea negli USA. È considerato con A. Gorky e W. de Kooning l'iniziatore o meglio il formulatore della grammatica [...] Quaranta, abbandonò le fantastiche anatomie d'ispirazione totemica e presentò le sue prime opere astratte, dirette proiezioni dell'inconscio di forte impronta gestuale. Determinante, per lo stile più personale che P. sviluppò dal 1948 in poi, furono ...
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Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] ultimo ambito prevale l'interpretazione psicoanalitica, secondo la quale il mito sta a rappresentare la proiezione dell'inconscio e costituisce l'espressione dell'attività autonoma della psiche. La rappresentazione del corpo nel mito è caratterizzata ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1882 - Zurigo 1941). Tra i massimi autori del Novecento, dopo una prima fase in cui la sua scrittura evolve in stretta aderenza ai canoni espressivi tradizionali della prosa [...] quest'opera, dove predominano i valori musicali e ritmici, la disintegrazione del romanzo tradizionale è completa. Ulysses scende nell'inconscio allo stato di veglia, Finnegans wake allo stato di sonno; nessuno, né prima né dopo, ha colto con tanta ...
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Testimonianze - Carl Theodor Dreyer
Pietro Citati
Carl Theodor Dreyer
Carl Theodor Dreyer nascose sempre gelosamente il segreto della sua nascita e della sua infanzia. Con una specie di ossessione, [...] spettri gli era costato. Dopo la conclusione di Vampyr, venne internato in una casa di cura, dove rimase lunghi mesi. L'inconscio si era risvegliato e l'aveva posseduto. Tornò a Parigi. Attraversava per ore le strade della città, senza meta, con gli ...
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Mulvey, Laura (propr. Laura Mary Alice)
Victoria Harriet Duckett
Teorica del cinema, sceneggiatrice e regista cinematografica inglese, nata a Oxford il 15 agosto 1941. Famosa per il saggio Visual pleasure [...] Le immagini sessuate delle donne non rappresentano, sostiene, la realtà delle donne; esse sono invece il prodotto dell'inconscio maschile, che proietta le sue fantasie e ansie sull'immagine femminile. La teoria semiotica utilizzata dalla M. permette ...
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Alessandra De Coro
Psicanalista italiano (Penne, Pescara, 1897 - Roma 1970). P. è da annoverare tra i fondatori della psicoanalisi in Italia. Laureato in Medicina nel 1922, diventa allievo del [...] allo studio dei fenomeni sociali. In un articolo del 1949, per esempio, mutua da Jung il concetto di inconscio collettivo per sottolineare l’influenza che la dimensione sociale ha inevitabilmente sui conflitti dell’individuo: “il suo modo di ...
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Artista statunitense (n. Los Angeles 1958). Protagonista con J.M. Basquiat e K. Haring di quella scena artistica newyorkese che negli anni Ottanta si lega, senza rientrarvi, al mondo dei graffiti, spesso [...] mnestici ed onirici, traducono in termini meno impegnati accenti surrealisti di matrice europea e derivano da un inconscio che lo stesso artista definisce pop. Linee espressive morbide e cromatismi accesi sostengono ed esaltano atmosfere gioiose ...
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Pulsione
Liliana Zani Minoja
In ambito psicologico il termine pulsione (dal latino pulsio, derivato da pellere, "spingere, scacciare") sta a indicare la spinta che deriva da un qualsiasi fenomeno o [...] teoria del conflitto' per indicare la dinamica caratterizzante, da un lato, le richieste pulsionali che fanno parte del mondo inconscio, e, dall'altro, la presenza di ostacoli che possono provenire o dall'individuo stesso, sotto l'azione dei processi ...
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Schneemann, Carolee. – Videoartista e performer statunitense (Fox Chase, Pennsylvania, 1939 - New Paltz, New York, 2019). Tra le protagoniste più interessanti della performance e della body art contemporanee, [...] (Vulva’s morphia, 1992-97), dialogando talora con il tema della morte in dense rappresentazioni simboliche sospese tra conscio e inconscio (Mortal coils, 1995, e Vespers pool, 2000). Le opere di S. sono esposte presso i più importanti musei del mondo ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...