Movimento artistico e letterario d’avanguardia sorto a Zurigo nel 1916 e che ebbe sedi importanti a New York, a Berlino e a Parigi, dove si sciolse nel 1922. Il nome deriva dalla voce onomatopeica ‘dada’ [...] fusione di più linguaggi artistici, l’esaltazione del caso nel processo creativo, l’interesse per la follia e per l’inconscio, la componente ludica e paradossale nell’attività dell’artista. Ma il merito maggiore del d. sta forse nell’aver promosso ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] un caratteristico interesse per il mondo dei sogni (si pensi, per es., alla ‘simbolica del sogno’ di G.H. Schubert), dell’inconscio, nel quale il R. crede che l’uomo si trovi molto più vicino alla comprensione della totalità divina che non nello ...
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Estonia
Alla fine degli anni Ottanta del 20° sec. sulla scena letteraria estone comparvero gruppi indipendenti di scrittori, soprattutto poeti, uniti da comuni obiettivi, che si opponevano all'Unione degli [...] estone e altri poemi) e Unest, lumest (2005, Del sogno, della neve) di J. Talvet (n. 1945); Alateadvus on alatasa purjus (2000, L'inconscio è sempre ebbro) di A. Ehin (n. 1940); Kaalud ei kõnele (2000, Le bilance non parlano) di E. Mihkelson (n. 1944 ...
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Jordan, Neil
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e scrittore irlandese, nato a Sligo il 25 febbraio 1950. Caratterizza il suo cinema lo slittamento progressivo da una situazione realistica a dimensioni [...] J., memore della tenerezza poetica e crudele espressa dalla lezione surrealista di Jean Cocteau, un viaggio iniziatico nei meandri dell'inconscio infantile implicato in incubi a sfondo sessuale connessi alla figura del lupo e a una variante a base di ...
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Stevenson, Robert Louis
Margherita d’Amico
Storie avventurose per bambini e per adulti
Le opere di Robert Louis Stevenson, uno dei più grandi romanzieri di tutti i tempi, hanno aperto all’avventura [...] Nel 1886 (periodo in cui ha larga eco la tesi di Darwin sull’evoluzione umana e al contempo s’incomincia a parlare d’inconscio) pubblica Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde. La vicenda del gentile scienziato oppresso dall’altro sé, il ...
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Complesso delle indagini volte a conoscere e valutare, sulla base di teorie e metodologie diverse, i vari elementi che consentono la formulazione di giudizi su un’opera d’arte. Il concetto di c. letteraria [...] , ermeneutica o teoria generale dell’interpretazione dei testi; c. psicoanalitica, in cui le scoperte relative all’inconscio vengono applicate all’artista per individuare le cause profonde della sua attività creativa), o ancora una funzione ...
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MONTALE, Eugenio
Alessandra Briganti
(App. I, p. 873; IV, II, p. 504
Poeta, critico e giornalista, morto a Milano il 12 settembre 1981. Nell'ultima raccolta poetica (Altri versi, 1980) M. ha proseguito [...] alle Occasioni, ivi 1978; Id., Interpretazioni di Montale. III. Le occasioni, ivi 1979; G. Baldissone, Il male di scrivere. L'inconscio e Montale, ivi 1979; G. Lonardi, Il Vecchio e il Giovane e altri studi su Montale, Bologna 1980; L. Greco, Montale ...
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Amleto
Maria Saitta
Il dubbio che paralizza
Il personaggio di Amleto esisteva già quando Shakespeare ne fece il grande protagonista dell'omonimo dramma. Questo principe danese, che tormentosamente tenta [...] contemplativo, incapace quindi di agire; ora un eroe cui ripugna la vendetta, ora invece la vittima di un conflitto inconscio.Tra i più celebri interpreti di questo personaggio, si ricordano gli inglesi Edmund Kean, il grande attore dei primi decenni ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] vaccinazioni.
Filosofia
Nella filosofia antica la nozione di m. si connette con il problema della possibilità di un sapere inconscio cui essa dà luogo. Alla sua soluzione sono legate sia la concezione platonica sia quella aristotelica.
In Platone la ...
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Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] e oggettiva si viene ad affiancare, a partire dagli anni 1960, un filone più maturo incentrato sui cambiamenti dell’inconscio individuale e collettivo determinati dalle trasformazioni tecnologiche e sociali. In particolare J.G. Ballard e P.K. Dick ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...