Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] chiamo ‛coscienza' la parte di cui si è consapevoli e ‛inconscio' le altre attività mentali. Come abbiamo appena visto, è ora perduto la percezione di metà del corpo, ma la emiasomatognosia inconscia o non conscia, per cui il soggetto si comporta ...
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colpa
Simona Argentieri
Ciò che si prova disubbidendo a una regola morale, giuridica o religiosa
La colpa è il risultato di una cattiva azione: l'aver fatto qualcosa di male (oppure non aver fatto qualcosa [...] affatto eccezionali; non fanno di noi dei mostri. La psicoanalisi ha avuto appunto il merito di svelare la nostra dimensione inconscia, le nostre crudeltà e le nostre paure; ci ha insegnato che è meglio conoscerle anziché nasconderle a noi stessi e ...
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In psicanalisi, il procedimento usato dal soggetto in terapia per impedirsi di riconoscere un desiderio che invece ha prima affermato; S. Freud vi scorgeva l’affermazione difensiva del rimosso. La d. (ted. [...] Verneinung) pone, come la maggior parte dei concetti freudiani, problemi concernenti la struttura logica del funzionamento psichico, poiché l’inconscio non conosce la contraddizione. ...
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In psicanalisi, il processo psichico per cui si tende ad accogliere in sé oggetti o aspetti del mondo esterno, appropriandosi delle rispettive doti o qualità, vere o presunte. Appartiene, con la proiezione [...] (➔), ai primi meccanismi che regolano i rapporti oggettuali, e ha spesso il carattere di un meccanismo di difesa. Nell’inconscio, l’i. equivale a un atto di incorporazione, specialmente orale. La fase che oscilla tra proiezione e i. non è limitata ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] , grazie a J. Lacan e a due grandi linguisti, R. Jakobson ed E. Benveniste. La tesi lacaniana per cui l'inconscio sarebbe strutturato come un linguaggio contiene sin dall'inizio un rinvio alla retorica: "si possono riconoscere, nel modo più inatteso ...
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Lapsus
Luigi Pavan
Lapsus è una parola latina che significa "caduta, scivolata, errore", attualmente usata per indicare un errore involontario, ma con un suo preciso significato nascosto. Tale estensione [...] sia in tutti gli individui un blocco, una censura fra ciò che è conscio e ciò che è preconscio-inconscio. In particolari situazioni, quando si verifichi una conflittualità sottostante molto forte oppure una diminuzione del controllo difensivo, questi ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] risalivano dalla troppo netta distinzione di Freud tra c. e Witz a una immersione dello stesso c. nell'ambito dell'inconscio, tenendo conto anche del modificarsi delle prospettive di Freud nel passaggio dalla prima alla seconda topica e di un breve ...
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chimica e fisica Passaggio di una sostanza dallo stato solido allo stato aeriforme direttamente, senza passare per lo stato liquido (il fenomeno inverso prende il nome di brinamento). Calore di s. La quantità [...] di impulsi istintuali primitivi, soprattutto sessuali ma anche aggressivi, a livelli superiori e socialmente valorizzati, come processo prevalentemente inconscio operante nella produzione artistica e creativa, nonché nella sfera religiosa. ...
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Psicologia
Luciano Mecacci
(XXVIII, p. 457; App. III, ii, p. 628; IV, iii, p. 101; V, iv, p. 332)
Il panorama della p. contemporanea è mutato radicalmente nell'arco del 20° secolo. Dal progetto ottocentesco [...] , su cui sono state elaborate varie teorie (Greenberg, Mitchell 1983), indica d'altra parte un fantasma o un'esperienza inconscia relativi a persone o eventi della prima infanzia. La psiche vive come 'oggettivi' questi fantasmi e con essi interagisce ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] un caso che i film sperimentali di maggiore successo siano quelli in cui frammenti di scene e di narratività e fantasmi scenici preconsci/inconsci sono presenti (Un chien andalou e L'âge d'or di Luis Buñuel, Le sang d'un poète di Jean Cocteau, Vinyl ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...