JUNG, Carl Gustav
Emilio Servadio
Psichiatra e psicologo svizzero, nato a Basilea il 26 luglio 1875. Studiò medicina a Basilea e a Parigi. Dal 1900 al 1909 fu assistente e poi primario nella clinica [...] o idee-madri della psiche arcaica; elaborata classificazione dei "tipi psicologici"; necessità per l'uomo di prender contatto con l'inconscio e di costituire o ristabilire un'armonia tra la propria struttura interna e la vita reale. Da qui, nuove vie ...
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PSICOLOGIA ANALITICA
Gaetano Benedetti
. La p. a. di Jung va compresa sullo sfondo della psicoanalisi di Freud, poiché essa si è sviluppata nel discorso critico con quest'ultima.
Dalla psicoanalisi [...] maternità, l'infanzia, la crescita, l'amore, la morte. Ciò che il pensiero rende in termini astratti, è raffigurato dall'Inconscio per via di immagini concrete. Nell'immagine simbolica è contenuto secondo Jung sempre qualcosa di piú di quanto non sia ...
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INTROIEZIONE e PROIEZIONE
Emilio Servadio
. Secondo la psicoanalisi l'introiezione è il processo psichico (inconscio) per cui il soggetto "accoglie in sé", "incorpora" un oggetto, totale o parziale, [...] , per cui si attribuiscono a questo o quell'oggetto o situazione delle caratteristiche appartenenti (più o meno inconsciamente) al soggetto. Importante nelle prime fasi di sviluppo dell'Io, la proiezione si ravvisa particolarmente in manifestazioni ...
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PUBBLICITÀ (XXVIII, p. 481)
Emilio Servadio
Psicologia. - L'immagine e lo "slogan". - Si è detto (XXVIII, p. 483) che alla pubblicità si possono più o meno applicare le leggi psicologiche relative alla [...] le mie virtù basta un sorriso" (per un dentifricio); "Safety first" (per una compagnia di assicurazioni); ecc.
I simboli e l'inconscio. - Interessanti ricerche anche sperimentali hanno messo in evidenza l'uso e la portata - per lo più spontanei e non ...
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Psicologo e psicoterapeuta italiano (Ancona 1924 - Roma 2011). Interprete del pensiero junghiano, T. ha volto la sua indagine all'intento di rifondare la lezione junghiana, espungendone gli aspetti più [...] junghismo critico (1987); L'altra lettura di Jung (1988); Adesione e distanza. Una lettura critica de "L'Io e l'inconscio" di Jung (1991); Adesione e distanza. Una lettura critica dei "Tipi psicologici" di Jung (1993); Il lavoro terapeutico. Limiti e ...
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Gruppo
Jaime Ondarza Linares e Leonardo Ancona
Per gruppo s'intende, genericamente, ogni aggregato, volontario o naturale, che si colloca tra l'individuo e la società. Da un punto di vista meramente [...] questo processo conflittuale.
Da una revisione panoramica del pensiero sociologico, nell'arco che parte dagli studi sulla mentalità e l'inconscio di gruppo di É. Durkheim (alla fine del 19° secolo) e giunge fino alla dinamica di gruppo e alla teoria ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] ) è il fondamento fenomenologico di ciò che, dal punto di vista della scienza naturale, si riferisce a una mente inconscia; è la struttura di ciò che rende possibile l’esperienza.
L’approccio esistenziale, in psicopatologia, indica i modi essenziali ...
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. Termine introdotto in psicologia da E. Bleuler. Esso indica l'atteggiamento psichico per cui due sentimenti o impulsi contrarî (p. es., amore e aggressione) vengono rivolti, contemporaneamente o alternativamente, [...] stesso oggetto. Il fenomeno si riscontra anche nell'adulto normale, ma appare con maggiore evidenza nel bambino e nel nevrotico, e in modo particolare nella nevrosi ossessiva. Uno dei termini dell'ambivalenza è per lo più, ma non sempre, inconscio. ...
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PSICOANALISI
Sergio Bordi
(XXVIII, p. 455; App. II, II, p. 627; III, II, p. 516; IV, III, p. 83)
Nelle ultime due decadi la p. è stata ricca di fermenti e di mutamenti così insoliti che per essa si [...] va confusa con quella che si manifesta a seguito di rimozioni che ne hanno risospinto il più e il meglio nell'inconscio e fuori del dominio della persona, e dunque fuori di significative interazioni col mondo: l'impoverimento in questo caso si deve ...
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Sogno
Mauro Mancia
Il termine sogno (dal latino somnium, derivato di somnus, "sonno") indica in senso ampio, ogni attività mentale, anche frammentaria, che si svolge durante il sonno; in senso più ristretto, [...] per la clinica del sogno. La barriera di contatto è una membrana semipermeabile che permette un continuo scambio tra conscio e inconscio. Nella seduta analitica il sogno può essere allora visto come un processo in cui la barriera di contatto è in ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...