DE CAPRARIIS, Vittorio
Tarcisio Amato
Nacque a Napoli il 3 sett. 1924 da Filippo e da Anna de Sapia, famiglia di borghesia professionista originaria di Atripalda, nella provincia di Avellino.
Accostatosi [...] di aspetti e problemi religiosi, culturali e politici, condurrà alla nascita dei principi di tolleranza religiosa e civile; agli incunaboli, insomma, del moderno liberalismo. In questa linea sono da intendersi e da collocarsi i lavori del D. su ...
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ANTONIO da Rho
Riccardo Fubini
Frate minorita e umanista. Nato verso il 1398, di umile origine campagnola, entrò a diciotto anni nell'Ordine francescano, per sottrarsi, come egli accenna in uno scritto [...] ) non si sa se ad opera di A., che, presente già nel codice citato (1445), si accompagnò a tutte le edizioni incunaboli delle Divinae Institutiones, mentre l'intera opera servì di spunto ad ulteriori disamine teologiche di Lattanzio.
Le opere di A ...
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LIRUTI, Gian Giuseppe
Ugo Rozzo
, Nacque a Villafredda (castello nelle vicinanze di Tarcento, presso Udine) il 28 nov. 1689, da Natale e da Bernardina Podari, in una famiglia di origine mantovana, [...] (il futuro Innocenzo IX), che aveva sollecitato il Porcia a riunire quelle informazioni.
Della biblioteca del L., ricca di incunaboli e rari opuscoli di argomento friulano, rimane solo un accurato catalogo di suo pugno (pare databile alla metà del ...
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MAFFEI, Gherardo (Gerardo)
Alessandro Pontecorvi
Nacque a Volterra nel 1408. Consente di risalire a questa data l'iscrizione funebre posta nella chiesa romana di S. Maria in Aracoeli, sul pavimento antistante [...] , Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX, Roma 1942, I, pp. 310 s.; Il Quattrocento negli autografi e negli incunaboli della Biblioteca nazionale di Roma (catal.), Roma 1950, p. 71; M. Giusti, I registri vaticani e le loro provenienze originarie, in ...
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VELUDO (Veloúdis), Giovanni. – Nacque a Venezia il 15 dicembre 1811, da Giuseppe e da Anna Calogeropulo (Calogeropoulou); era il primogenito di sei fratelli.
Entrambi i genitori, modesti commercianti – [...] alla città di Venezia le sue raccolte, depositate alla Marciana alla sua morte (1813): 3606 volumi (compresi numerosi incunaboli e aldine), 3835 stampe, 408 disegni, 136 carte geografiche, oltre a centinaia di oggetti diversi, tra cammei, marmi ...
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DELLA LANA, Iacopo, detto il Laneo
Giancarlo Casnati
Nacque a Bologna, sicuramente dopo il 1278, da Uguccione di Filippo.
Il Gualandi rilevò la contemporanea presenza a Bologna fra il sec. XIII e il [...] .
Il commento del D. fu edito per la prima volta da Vendelin de Spira a Venezia nel 1477 (cfr. Indice generale degli incunaboli, I, n. 358);è del 1866 una non troppo felice edizione del commento, a cura di L. Scarbelli: Comedia di Dante Allagherii ...
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VALDARFER, Christoph
Luca Rivali
– Originario di Regensburg (Germania), era figlio di un certo Pandolfo; non si conosce il nome della madre. Ignote sono anche la data di nascita, da collocare verosimilmente [...] itineranti in Italia tra Quattrocento e Seicento, III, Pisa-Roma 2013, pp. 1028-1032; M. Bonomelli, Valori stilistici degli incunaboli milanesi: il Missale ambrosianum, in La Bibliofilía, CXVI (2014), pp. 97-111; C. Dondi - N. Harris, Exporting books ...
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UGOLETO, Taddeo
Giacomo Mariani
UGOLETO (della Rocca), Taddeo. – Nacque a Parma verso la metà del XV secolo, figlio di Ilario di Giovanni, mastro muratore (sul quale Pezzana, 1837-1859, III, pp. 155 [...] parmensi del secolo XV, in Archivio storico per le provincie parmensi, n.s., IV (1904), pp. 1-56; Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d’Italia (IGI), I-VI, Roma 1943-1981; F. Rizzi, Un umanista ignorato, in Aurea Parma, I-II (1953 ...
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CENNINI, Bernardo
Bruno Santi
Nato il 2 genn. 1415 a Firenze dal beccaio Bartolommeo di Cenni del Fora in campo Corbolini, nel "popolo" di San Lorenzo, nell'anno 1427 era già a bottega dal setaiolo [...] 1782, p. 58; G. B. Audiffredi, Specimen historico-criticum editionum Italicarum saec. XV…, Romae 1794, pp. 257-60; Indice gen. degli incunaboli delle Bibl. d'Italia, V, p.78, n. 8945; F. Fantozzi, Not. biogr. originali di B. C., Firenze 1839; J.-Ch ...
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LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] . Scardala, L. L. umanista viterbese del Cinquecento, Sutri 1966 (a pp. 39-41 l'elenco dei manoscritti e incunaboli della biblioteca del L.); C.M. Grafinger, Die Ausleihe vatikanischer Handschriften und Druckwerke (1563-1700), Città del Vaticano 1993 ...
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incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...