LAIRE, François-Xavier
Seymour DE RICCI
Bibliografo francese, nato a Vadans (Franca Contea) il 10 novembre 1738, morto a Auxerre il 27 marzo 1801. Entrato giovane nell'ordine dei Minimi, si recò a Roma [...] -Salm, e studiò le origini dell'arte tipografica romana. Divenuto bibliotecario del cardinale di Brienne (1786), catalogò gl'incunaboli di questo (1791), in due volumi che servirono poi nella vendita della collezione (Parigi 1792). A Sens, durante ...
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Bibliografo tedesco, nato a Berlino il 2 marzo 1856, morto a Lipsia il 12 aprile 1912. Fu per lunghi anni bibliotecario del Börsenverein dei librai tedeschi a Lipsia e di quella biblioteca speciale, di [...] metodo e di una pazienza ugualmente eccezionali, consacrò gli ultimi venti anni della propria vita a fornire ai bibliografi d'incunaboli gli strumenti di lavoro loro necessarî: un Index, per nome di tipografo, del Repertorium di Hain (Lipsia 1891, la ...
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ROSSI, Lorenzo (Laurentius de Rubeis, Laurentius de Valentia)
Andrea Canova
– Nei documenti ferraresi che lo riguardano, risulta essere figlio di Antonio e provenire «de Valentia».
La sicura identificazione [...] -483; R. Scaglia, Lorenzo de Rossi tipografo valenzano del secolo XV, in Alexandria, III (1935), 8, pp. 5-14; Indice generale degli incunaboli (I.G.I.), Roma 1943-1981, ad indices; F.J. Norton, Italian printers 1501-1520. An annotated list, with an ...
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Città del Piemonre, nel tavoliere compreso tra le colline delle Langhe e del Monferrato, sul Tanaro, poco a monte della confluenza con la Bormida. È il più popoloso centro abitato del Piemonte, dopo Torino, [...] e specialmente dei vini.
La Biblioteca civica, fondata nel 1801, ha circa 70.000 volumi, 100 manoscritti, 250 incunaboli.
Storia. La fondazione di Alessandria si fa risalire al 1168 circa, per opera della Lega Lombarda, auspice papa Alessandro ...
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La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] il 1471 uscì il Decameron di Boccaccio. La princeps della Commedia di Dante uscì a Foligno nel 1472. Tra gli incunaboli di materia non religiosa, secondo i calcoli di Quondam (1983: 589 segg.), le edizioni di Dante, Petrarca e Boccaccio costituiscono ...
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Libraio antiquario (Fellheim, Baviera, 1854 - Monaco di Baviera 1937); fondò a Monaco (1895) una libreria artistica, dapprima associato con il fratello Ludwig. Successivamente la casa è stata diretta da [...] bibliografico, pubblicando tra l'altro, Hungarica (1903-25) di A. Apponyi, Appendices (1905-14) di D. Reichling ai repertorî d'incunaboli di L. Hain e W. A. Copinger, Die deutschen Buchdrucker des 15. Jahrhunderts im Auslande (1924) di K. Haebler. La ...
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Questo conte (Earl) della casa inglese di A., uno dei più attivi collezionisti di libri e manoscritti del sec. XIX, nacque nel 1797, morì nel 1878. Raccolse dapprima quadri antichi, ma dal 1850 si consacrò [...] raccolta passata poi quasi per intero nella Pierpont Morgan Library di New York; ricercò in seguito con uguale ardore incunaboli di ogni genere (possedeva due esemplari della Bibbia di Gutenberg, uno su carta, l'altro su pergamena), le Bibbie ...
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Disciplina che studia la teoria e i metodi della ricerca, descrizione e classificazione dei libri allo scopo di produrre repertori atti ad agevolare il lavoro intellettuale. Il termine indica altresì l’elenco [...] cataloghi in Italia
La conoscenza delle opere pubblicate a partire dalle origini della stampa si fonda sull’Indice generale degli incunaboli delle Biblioteche d’Italia (6 vol., 1943-81) e su Le edizioni italiane del 16° secolo (1986); per il periodo ...
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Villaggio della Stiria (Austria), sulla riva destra dell'Enns, a 641 m. s. m. Possiede alcune industrie (fabbriche di falci, segherie) e commercia soprattutto in legname. Ha circa 1500 abitanti.
Nell'estate [...] frequentato, come luogo di villeggiatura. Nei suoi pressi c'è una celebre abbazia di benedettini, fondata nel 1074 da Gebhard, arcivescovo di Salisburgo; la sua biblioteca è ricca di oltre 95.000 volumi, di circa 6200 silografie e di 650 incunaboli. ...
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FABRE (Fabri), Jean (Giovanni)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Langres, in Borgogna, nella prima metà del sec. XV, da Clemente.
Tipografo di notevole valore, proveniva, come molti dei primi stampatori [...] (1963), pp. 45 s; F. Buffier, The Terence of Turin, in Studies in bibliography, XVII (1964), pp. 195 s.; L. Balsamo, Incunaboli torinesi rari, in La Bibliofilia, LXVII (1965), pp. 270 s.; D. E. Rhodes, G. F. tipografo del XV secolo in Torino e in ...
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incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...