AGENO, Federico
Laura Chiodi Cianfarani
Nacque a Terni il 20 febbr. 1885 e si laureò in lettere all'università di Firenze. Destinato nel 1910, in seguito a concorso, alla Biblioteca universitaria di [...] adservantur catalogus, Florentiae 1954, a cura di T. Gasparrini Leporace) e diede la sua opera al Repertorio generale degli incunaboli. Degni di menzione anche i suoi lavori di filologia classica, fra cui le versioni: Il canto sesto e il nono ...
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ENRICO da Haarlem
Anna Modigliani
Le prime notizie relative a questo tipografo di origine olandese ci portano ad una collaborazione con un altro tipografo olandese, "Fridericus quondam Iohannis de Hollandia", [...] l'Expositio super antidotario Mesue di Cristoforo degli Onesti, del 15 apr. 1488 (Hain, n. 8798; Klebs, n. 709.2); tra gli incunaboli giuridici i Casus super Decretales di Bernardo da Parma (Hain, n. 2934).Tra la fine del 1488 e gli inizi del 1489 E ...
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FAVA, Mariano
Carla Ronzitti
Nacque a Napoli da Giuseppe e da Maria Grazia Grieco Lombardo l'8 sett. 1860. Avviato agli studi di giurisprudenza, prima di conseguire la laurea, nel 1881, cominciò la [...] E. Martini. Questi lo incoraggiò a proseguire l'opera che F. De Licteriis e L. Giustiniani avevano condotto rispettivamente sugli incunaboli della Nazionale e sulla tipografia napoletana.
Nel 1892 il F. compilò, quindi, in un volume in folio tuttora ...
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COLOMBINO (Columbino, Columbinus) Veronese
Valentino Romani
Nacque presumibilmente intorno al 1440 a Verona, ove compì gli studi letterari e si cimentò in giovanili esperimenti poetici. Dal 1476 la [...] Mantova già aveva collaborato all'edizione della Commedia colà stamp. nel 1472da Giorgio e Paolo di Butzbach (Indice gen. degli incunaboli delle Bibl. d'Italia, n. 353): se il colophon di tale edizione genericamente segnala che i due prototipografi l ...
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HEYNLIN von Stein, Johannes (Johannes a [o de] Lapide)
Nato verso il 1430, forse nella diocesi di Spira, insegnò a Parigi (1454-64), quindi a Basilea (1464-66), poi nuovamente a Parigi ove nel 1469 fu [...] il "nominalismo", ed esercitò larga influenza sui suoi discepoli G. Reuchlin e R. Agricola. Collaborò a edizioni d'incunaboli editi a Basilea da Giovanni Amerbach. Dei suoi scritti fu molto diffuso, anche prima del 1500, il Resolutorium dubiorum ...
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MOLINI, Giuseppe
Piero Scapecchi
– Nacque a Firenze il 17 dic. 1772 da Giuseppe senior e da Diomira Sequi. Frequentò le Scuole pie tra il 1794 e il 1797 per poi seguire, senza giungere alla laurea, [...] All’insegna di Dante, in attività fino al marzo 1836, il M. fu più libraio che editore, impegnato nel commercio di codici, incunaboli e testi rari e di pregio oltre che di novità, in ciò favorito dai contatti europei di cui resta documentazione negli ...
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Bibliografo (Vadans, Franca Contea, 1738 - Auxerre 1801), dei religiosi minimi; bibliotecario del card. Loménie de Brienne dal 1786, raccolse a Sens molti preziosi libri provenienti da alcune biblioteche [...] et les progrès de l'imprimerie en Franche-Comté, pendant le XVe siècle (1785); Serie delle edizioni aldine (1790, con tre appendici 1790, 1799, 1800) e un indice degli incunaboli contenuti nella biblioteca del card. di Brienne (2 voll., 1791-97). ...
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GABRIELE di Pietro
Tiziana Plebani
Figlio di Pietro, nacque intorno alla metà del Quattrocento con tutta probabilità a Treviso (e non come ritenuto da alcuni a Tarvisio).
Il Federici ritenne che G. [...] Italia medioevale e umanistica, XII (1980), pp. 237-239, 244-251; A. Colla, La stampa nei centri di Terraferma, in La stampa degli incunaboli nel Veneto, Vicenza 1983, p. 46; D.E. Rhodes, La stampa a Treviso nel secolo XV, Treviso 1983, pp. 10, 14; U ...
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PORTILIA, Andrea
Giorgio Montecchi
PORTILIA, Andrea. – Nato a Torino poco prima della metà del XV secolo da un certo Stefano di cui non si hanno altre notizie, è ritenuto il primo tipografo attivo nella [...] officis liberorum erga parentes di san Girolamo e il De legendis gentilium libris di san Basilio (Indice generale degli incunaboli [= IGI] 7914).
Sono da ritenere non provate le attribuzioni alla città di Parma di edizioni precedenti: un De oratore ...
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MARTINO da Amsterdam
Piero Scapecchi
MARTINO da Amsterdam. – Nacque presumibilmente ad Amsterdam verso la metà del XV secolo.
Le poche notizie su di lui iniziano con un documento menzionato da Minieri [...] con Giovanni Tresser, il 17 luglio 1498 è il De liberalitate (e altre opere) di G.G. Pontano (Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d’Italia [= IGI], 7995), la seconda, da lui solo sottoscritta il 27 genn. 1499, contiene le Horae ad usum ...
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incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...