DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] a Lione, nel 1552, della quale non si conoscono mss. Sul Codex:edizioni di Lione, 1480; Pavia, 1495-1500 (Indice generale degli incunaboli, n. 6959-13, fino al libro IV, sconosciuta al Savigny), 1502 (data dal Savigny); Trino, 154; Lione, 1550 e 1552 ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] 72v-76r e V, ff. 332r-376v; Venetiis 1584, VII, ff. 151r-155r e XVI, ff. 386r-428v).
Quanto al De syndicatu, l'incunabolo napoletano del 1485 è così diverso dal precedente del '73 da porsi come la vera editio princeps del testo tradizionale. Ebbe una ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] , I "viri illustres" del cod. Vat. lat. 3920, Roma 1997, p. 77; Umanesimo e padri della Chiesa. Manoscritti e incunaboli di testi patristici da Francesco Petrarca al primo Cinquecento (catal., Firenze), a cura di S. Gentile, Caleppio di Settala 1997 ...
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Proiezione
Carlo Montanaro
Le origini
Étienne Gaspard Robertson, alla fine del Settecento, rendendo di pubblico dominio i segreti delle sue fantasmagorie, aveva aperto la strada verso la consapevolezza [...] saletta dei Lumière ai Multiplex, Roma 1995.
L. Mannoni, D. Pesenti Campagnoni, D. Robinson, Luce e movimento, incunaboli dell'immagine animata 1420-1896, Pordenone 1995.
D. Pesenti Campagnoni, Verso il cinema: macchine spettacoli e mirabili visioni ...
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PAGLIARINI
Saverio Franchi
– Famiglia originaria di Arezzo, stabilitasi a Roma nella seconda metà del XVII secolo con Marc’Antonio, nato nel 1643 circa e sposato con Bartolomea Maiani. I loro figli, [...] opere di archeologia, tra cui spiccano quelle di Winckelmann, e di storia della stampa (grandi lavori sugli incunaboli del bibliotecario della Casanatense Giovan Battista Audiffredi), uscirono dalla tipografia testi di vario genere, tra cui molti ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] ", esso fu anche oggetto di interventi con relative rielaborazioni spurie, "di cui tre confluirono nelle prime edizioni incunabole e cinquecentesche" (Cortese, 1995, p. 276).
Complessa, e necessariamente velata di incertezza, è dunque la genesi dell ...
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DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] di Losanna di Nicolao Alberto von Diessbach, l'ex gesuita organizzatore delle Amicizie, cioè dei gruppi che furono come gli incunaboli del movimento cattolico in Italia (Bona, pp. 127, 526 s.). Nel seminario di San Benigno fu educato tra gli altri ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] . Studi offerti a M. Fubini, Padova 1970, pp. 501-14). Ma contro la paternità panbasiliana delle lettere v.: P. Fasano, Gli incunaboli d. letter. dialettale napol., in Letter. e critica. Studi in on. di N. Sapegno, II, Roma 1975, pp. 443-88. Sulla ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] ne fece uno dei suoi "collocutores" nel suo secondo convivio (Convivia Mediolanensia, [Milano] 1483-84: Indice gen. degli Incunaboli..., n. 3881). Pier Candido Decembrio, che lo teneva informato dei suoi lavori, gli dedicò il suo Grammaticon (in un ...
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ASTI
C. Bonardi
(lat. Hasta, Asta)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia. Le vicende cittadine, oscure fino a tutto il sec. 8°, rendono ancora essenziali le testimonianze di Claudiano nel sec. [...] L'Italia Monumentale, 22), Milano 1911; L. Bollea, Le carte astigiane della collezione Boatteri Sotteri, Pavia 1911; E. Dervieux, Incunaboli della Biblioteca del Seminario di Asti, in Miscellanea di Studi storici in onore di A. Manno, Torino 1912, pp ...
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incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...