CASOLA (de Casolis), Pietro
Stefania Rossi Minutelli
Nacque presumibilmente nel 1427 da un'antica famiglia milanese. Abbracciata la carriera ecclesiastica a poco più di vent'anni, nel 1452 fu eletto [...] , lunghi anni, alle cerimonie del rito ambrosiano sfociano nel 1490 nell'edizione del Breviario Ambrosiano (Indice generale d. incunaboli..., n. 2067), per la cui redazione il C. si avvalse, come ricorda nella epistola introduttiva, dei consigli di ...
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MANDELLI, Fortunato (al secolo Giovanni Antonio Baldissera)
Antonella Barzazi
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, il 15 dic. 1728 da Giovanni Battista, "dottor causidico", e da Maria Angeli, [...] doppi, di esemplari degli Annales Camaldulenses e di altre opere di Mittarelli, la biblioteca si arricchì così di incunaboli, di edizioni di pregio e di numerosi manoscritti, soprattutto carteggi e autografi sei-settecenteschi. Se la Bibliotheca ...
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SPIERA, Antonio
Luciano Bertazzo
(in religione Ambrogio). – Nacque a Treviso, o forse a Venezia (Pesce, 1983, p. 177), nel 1413 circa, figlio del notaio e grammatico Bartolomeo Spiera da Cornolé (oggi [...] contiene un’iniziale figurata con un frate con cappuccio in testa e cappa nell’atto di insegnare: miniatura ripresa nell’incunabolo stampato a Venezia nel 1476 (cfr. Firenze, Biblioteca nazionale F 2 n. 9). Il ms. Napoli, Biblioteca nazionale, Cod ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] Il Liber Belial è stato infatti uno dei testi più stampati e diffusi tra il XV e il XVI secolo. Il catalogo degli incunaboli della British Library alla voce Belial richiama 38 edizioni a stampa della seconda metà del secolo XV, dieci in lingua latina ...
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MANSUETI, Leonardo
Luciano Cinelli
Figlio di Antonio Sambuchelli e di Adriana Mansueti, nacque a Perugia il 1° genn. 1414, stando almeno all'epitaffio posto sulla sua lapide sepolcrale, secondo il quale [...] nel corso degli anni il M. si costituì una biblioteca personale di ben 454 volumi, di cui 323 codici manoscritti e 131 incunaboli (Kaeppeli, pp. 37-40), divisi in due fondi: quello perugino del convento di S. Domenico e quello romano del convento di ...
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FRATI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1863 da Luigi e da Clotilde Busatti.
Figlio di un rinomato bibliotecario bibliofilo e fratello minore di Lodovico (Bologna, 13 dic. [...] al trasferimento, ottenendo però di essere destinato a Parma anziché a Genova, con l'incarico di catalogazione e revisione degli incunaboli duplicati della Biblioteca Palatina. Rimase a Parma circa quattro anni e, in seguito alla morte di E. Alvisi ...
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LAZZARONI, Pietro
Flavio Santi
Nacque nei primi decenni del XV secolo; è ignoto il nome dei genitori. Il luogo di nascita è incerto, ma sembra sicura l'origine valtellinese, dal momento che il L. stesso [...] tipi di Antonio Zarotto l'Epithalamium in nuptiis Blancae Mariae Sfortiae cum Maximiliano Romanorum rege (Indice generale degli incunaboli [=IGI], 5709), operetta redatta in occasione delle nozze, avvenute il 30 nov. 1493 fra Massimiliano d'Asburgo e ...
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CERROTI, Francesco
Alessandra Cimmino
Nato a Tivoli il 30 luglio 1806 da Lattanzio e Luisa Sabbi Colonna, in una famiglia della media borghesia, compì l'intero corso di studi presso il Collegio Romano, [...] 1887.
Nella sua attività di bibliotecario corsiniano il C., sulla scia del Rezzi, si occupò del fondo degli incunaboli nonché dello sviluppo generale della biblioteca con l'acquisto di opere moderne di storia e di erudizione, enciclopedie, collezioni ...
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GUSSAGO, Germano Jacopo (talvolta Jacopo Germano o Germano, o solo Jacopo)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Ghedi (Brescia) il 22 ag. 1747 da Giuseppe e da Lucrezia Rovati, "onesti e comodi [...] 1811), ancor oggi di qualche utilità, che tratta delle prime tipografie sorte nel Bresciano, fornendo esaurienti schede sugli incunaboli ivi stampati. Coronò le sue pubblicazioni l'opera più estesa, alla quale si era felicemente ridotto il primitivo ...
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GENTILE da Foligno
Paolo Vian
Ignoti sono il luogo e la data della sua nascita, da porre presumibilmente negli ultimi decenni del XIII secolo, né si conoscono le circostanze della sua entrata nell'Ordine [...] di s. Giovanni Climaco, che ebbe notevole diffusione manoscritta e a stampa (tre edizioni nel sec. XV [Indice generale degli incunaboli…, nn. 5214-5216], prima di quella di Ceruti nel 1874). Ancora a G. è attribuito "con tutta probabilità" (Potestà ...
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incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...