LUCCHESI PALLI, Andrea
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina il 16 apr. 1692 (fu battezzato il 24) da Fabrizio, duca di Adragna dei principi di Campofranco, e da Anna Avarna dei baroni [...] legati.
Nel 1990 il patrimonio librario è risultato di circa 47.000 volumi e opuscoli (35.000 anteriori al 1800), con 82 incunaboli, 3000 cinquecentine (La Mantia) e molte edizioni rare o di pregio. Vi sono inoltre 350 manoscritti e i 32 codici arabi ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] del monastero dal 1784 si trovano nella Biblioteca Marciana di Venezia. È stato possibile individuare anche otto incunaboli, divisi tra biblioteche inglesi, statunitensi e il mercato antiquario, che ben rappresentano l’ampiezza di interessi di ...
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CAPPONI, Nicola, detto Cola Montano
Paolo Orvieto
Nacque nella prima metà del secolo XV a Gaggio della Montagna nel Bolognese, donde il nome Montano; il padre aveva nome Morello. Nulla sappiamo della [...] . I. 3). La prima edizione a stampa apparve a Roma intorno al 1480 per i tipi di Johann Bulle (cfr. Indice generale degli incunaboli..., IV, p.115); seguì quella, assai più diffusa, stampata sempre a Roma da Stephan Plannck nel 1481-84 (I.G.I., IV, p ...
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DANESI
Marina Miraglia
Famiglia attiva a Roma dagli inizi dell'Ottocento nel campo della riproduzione, in particolare fotografica.
Michele, nato a Napoli nel 1809, ben presto si trasferì a Roma dove [...] presi dal vero, prevalentemente dal Foro romano.
Per il Vaticano i fratelli realizzarono la riproduzione in facsimile di vari incunaboli latini della Biblioteca e la riproduzione di dipinti e opere della Pinacoteca e delle Stanze, prima per conto di ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] . 1472 venne dato alle stampe il De anima di Aristotele, "opera […] atque ingenio Laurentii Canozii Lendenariensis" (Indice generale degli incunaboli [IGI], I, n. 800). L'anno 1472, unito all'annotazione "op(us) Ma(gistr)i Lau(ren)tii de Lendenaria ...
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DE CAPRARIIS, Vittorio
Tarcisio Amato
Nacque a Napoli il 3 sett. 1924 da Filippo e da Anna de Sapia, famiglia di borghesia professionista originaria di Atripalda, nella provincia di Avellino.
Accostatosi [...] di aspetti e problemi religiosi, culturali e politici, condurrà alla nascita dei principi di tolleranza religiosa e civile; agli incunaboli, insomma, del moderno liberalismo. In questa linea sono da intendersi e da collocarsi i lavori del D. su ...
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ANTONIO da Rho
Riccardo Fubini
Frate minorita e umanista. Nato verso il 1398, di umile origine campagnola, entrò a diciotto anni nell'Ordine francescano, per sottrarsi, come egli accenna in uno scritto [...] ) non si sa se ad opera di A., che, presente già nel codice citato (1445), si accompagnò a tutte le edizioni incunaboli delle Divinae Institutiones, mentre l'intera opera servì di spunto ad ulteriori disamine teologiche di Lattanzio.
Le opere di A ...
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LIRUTI, Gian Giuseppe
Ugo Rozzo
, Nacque a Villafredda (castello nelle vicinanze di Tarcento, presso Udine) il 28 nov. 1689, da Natale e da Bernardina Podari, in una famiglia di origine mantovana, [...] (il futuro Innocenzo IX), che aveva sollecitato il Porcia a riunire quelle informazioni.
Della biblioteca del L., ricca di incunaboli e rari opuscoli di argomento friulano, rimane solo un accurato catalogo di suo pugno (pare databile alla metà del ...
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MAFFEI, Gherardo (Gerardo)
Alessandro Pontecorvi
Nacque a Volterra nel 1408. Consente di risalire a questa data l'iscrizione funebre posta nella chiesa romana di S. Maria in Aracoeli, sul pavimento antistante [...] , Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX, Roma 1942, I, pp. 310 s.; Il Quattrocento negli autografi e negli incunaboli della Biblioteca nazionale di Roma (catal.), Roma 1950, p. 71; M. Giusti, I registri vaticani e le loro provenienze originarie, in ...
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VELUDO (Veloúdis), Giovanni. – Nacque a Venezia il 15 dicembre 1811, da Giuseppe e da Anna Calogeropulo (Calogeropoulou); era il primogenito di sei fratelli.
Entrambi i genitori, modesti commercianti – [...] alla città di Venezia le sue raccolte, depositate alla Marciana alla sua morte (1813): 3606 volumi (compresi numerosi incunaboli e aldine), 3835 stampe, 408 disegni, 136 carte geografiche, oltre a centinaia di oggetti diversi, tra cammei, marmi ...
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incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...