LIPPI, Lorenzo
Paolo Falzone
Nacque a Colle di Val d'Elsa, presso Siena, intorno al 1440. In una lettera all'amico e benefattore, nonché segretario di Lorenzo de' Medici, Niccolò Michelozzi, priva di [...] princeps, stampata a Colle di Val d'Elsa, presso Bono Gallo, nel 1478 (De Capua, pp. 71 s.; Indice generale degli incunaboli [IGI], n. 7006). Il testo si presenta ormai nella sua forma definitiva; è aggiunto, rispetto alla copia per il Carbonell, un ...
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OBIZZI
Gianluca Tormen
– Nobile famiglia che tardi genealogisti accreditano, senza validi fondamenti, come discesa in Italia dalla Borgogna con l’imperatore Enrico II all’inizio del secolo XI e consorte [...] galleria delle antichità, il gabinetto numismatico, incrementò la biblioteca già ricca di manoscritti rari e di incunaboli, raccolse una significativa collezione di opere dei cosiddetti ‘primitivi’; collezionò stampe, disegni, oggetti naturali, armi ...
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HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] Tiepolo.
Di non minore importanza appare la raccolta di libri, costituita da circa 5000 volumi, tra i quali 65 incunaboli, oltre 300 cinquecentine e 154 manoscritti. A questo patrimonio si deve inoltre aggiungere un significativo insieme di carte ...
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MARSI, Paolo
Paolo Pontari
– Nacque a Pescina, in Abruzzo, nel 1440, data che si ricava dall’età dichiarata dal M. nell’ottavo carme delle Bembicae peregrinae, composte nel 1468: «Iam mihi bisdenis [...] di Ovidio fu stampato per la prima volta a Venezia il 24 dic. 1482 per i tipi di Battista Torti (Indice generale degli incunaboli [=IGI], n. 7068); poi a Milano, per Antonio Zarotto, il 5 giugno 1483 (IGI, n. 7069); ancora a Venezia, per Antonio ...
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GIOVIO, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 10 dic. 1748 dal conte Francesco e da Felicia Graziadio Della Torre di Rezzonico.
La famiglia vantava illustri tradizioni [...] delle opere); G. Corniani, I secoli della letteratura italiana dopo il suo risorgimento, VII, Torino 1856, p. 452; Manoscritti, incunaboli ed edizioni rare dei Giunti, Aldi e Gioliti, in gran parte delle biblioteche Giovio di Como…, in vendita presso ...
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SERBELLONI, Gian Galeazzo
Elena Riva
– Primogenito di Gabrio e di Maria Vittoria Ottoboni Boncompagni, nacque a Milano il 3 gennaio 1744.
Il padre apparteneva a una delle più importanti famiglie della [...] . Al duca si deve anche la costituzione dell’archivio familiare che egli seppe arricchire di importanti filze archivistiche, incunaboli ecc. grazie alla carica da lui coperta in età asburgica di soprintendente dell’Archivio storico.
Fonti e Bibl ...
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PATETTA, Federico
Elisa Mongiano
– Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 16 febbraio 1867 da Ferdinando, avvocato, e da Eugenia Airaldi.
Iscrittosi, nell’anno accademico 1883-84, alla Facoltà di giurisprudenza [...] un viaggio, il 28 ottobre 1945.
Lasciò una preziosa biblioteca ricca di circa 30.000 volumi, fra i quali incunaboli e cinquecentine, e un’altrettanto cospicua collezione di manoscritti, entrambe conservate a Cairo Montenotte, nel palazzo Scarampi, di ...
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CICERI (Cicercius, Cicerinus), Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque a Lugano nel 1521 da Maffeo ed Elisabetta Carentani.
Maffeo era originario di Torno, in provincia di Como, e apparteneva a una famiglia [...] è visto, non pubblicò nessuna opera. Possedeva però una vasta biblioteca, che comprendeva circa ottanta codici e un numero imprecisato di incunaboli e di libri a stampa. Dopo la sua morte, attraverso varie vicende, i codici passarono per lo più alla ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] e ulteriore esplicita riprova di un recupero cosciente della tradizione rusticale e di un confronto diretto con gli incunaboli più illustri di quel patrimonio poetico. Mentre, con il loro solo accostarsi alle prove francesi, testimoniano di una ...
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CASTIGLIONI, Franchino
Franca Petrucci
Nacque, probabilmente alla fine del secolo XIV, a Parma da Pierantonio, di nobile e illustre famiglia milanese, e da Valentina Visconti. Compì gli studi giuridici [...] e Francesco Filelfo, che nel suo secondo convivio (Convivia Mediolanensia, [Milano] 1483-1484: Indice generale degli incunaboli...,n. 3881) lo rappresentò come uno degli interlocutori.
Fonti e Bibl.: Documenti diplom. tratti dagli archivi milanesi ...
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incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...