FRACANZANI (Fracanziano, Fraganzan, Tracanziano), Antonio
Maria Muccillo
Nacque quasi certamente a Vicenza intorno alla metà del sec. XV. Terzo figlio del conte Baldassare di Nicola e della contessa [...] in consequentiis Strodi, che apparvero una prima volta a Venezia nel 1494, presso G. Duranti (cfr. Ind. gen. degli incunaboli [IGI], n. 4052), ristampate poi a Venezia "sumptibus Heredum… Octaviani Scoti… et sociorum" nel 1517. Nella dedica il F ...
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GIOVANNI da Salerno
Franco Pignatti
Nacque nel 1317 a Salerno, in contrada Barbato, da famiglia modesta. La sua vita e le sue opere sono caratterizzate dal discepolato che lo legò a Simone Fidati da [...] e stampe la confusione sul nome dell'autore, che talvolta è interpretato nelle forme Guido (così nell'Indice generale degli incunaboli [IGI], 8995, 8996), Gidio, Giuda, Gioda. Nell'Esposizione de' Vangelii l'atteggiamento di G. è quello del devoto ...
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GIOVANNI d'Anagni (Iohannes de Anania)
Cristina Bukowska Gorgoni
Figlio di Leonardo, nacque con tutta probabilità ad Anagni verso la fine del secolo XIV. Le notizie riguardanti questo giurista, annoverato [...] quinti Decretalium, editi la prima volta a Bologna il 7 dic. 1479 (Hain, Repertorium bibliographicum [=H], *938; Indice generale degli incunaboli [=IGI], III, 5245) e successivamente a Milano il 20 ott. 1497 (H, 939; IGI, 5246) e il 20 nov. 1492 ...
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PANETTI, Giovanni Battista
Corinna Mezzetti
PANETTI, Giovanni Battista. – Nacque a Ferrara tra 1439 e 1440 da Antonio de Amatoribus e Antonia di Nanni Sivieri; ebbe una sorella, Romana.
I de Amatoribus [...] De verecundia di Salutati, o ancora la miscellanea con scritti di Bruni, Bracciolini, Guarino, Trapezunzio e Filelfo. Acquistò molti incunaboli (tra cui un esemplare della Roma triumphans di Biondo, edito a Mantova nel 1471-73, di cui il carmelitano ...
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IACOPO da Cessole
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Nato nella seconda metà del XIII secolo, I. era originario di Cessole, località nei pressi di Asti; proprio ad Asti, nel convento della Maddalena, I. fece il suo ingresso nell'Ordine [...] (1347), a cura di A. Collet, Paris 1999). La fortuna dell'opera proseguì nel Quattrocento ed è documentata dagli incunaboli relativi sia al testo latino sia alle diverse traduzioni (cfr. Gesamtkatalog der Wiegendrucke, nn. 6523-6538).
Kaeppeli (II, p ...
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CASTELLANI, Carlo
Alfredo Serrai
Nato a Roma il 27 luglio 1822 da Giorgio e da Carolina Tabanelli, aveva studiato con l'ex gesuita padre L. M. Rezzi professore alla Sapienza di eloquenza latina e italiana [...] qui in Bibliotheca Victorio Emmanueli adservantur..., 1877, manoscritto, autografo, risultato della schedatura da lui eseguita degli incunaboli, di cui quale ulteriore frutto fece stampare la Notizia di alcune edizioni del secolo XV non conosciute ...
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BESSO, Marco
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nato a Trieste il 9 sett. 1843 da Salvatore e da Regina Cusin, nel 1859 fu costretto, per un dissesto economico della famiglia, ad impiegarsi presso una [...] periodo di residenza a Firenze, il B. riunì una vasta biblioteca dantesca, coi migliori commenti alla Commedia, gli incunaboli, le edizioni più rare. Nel 1912, dopo aver consultato il materiale bibliografico raccolto nella biblioteca dei re Giovanni ...
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FIOCCHI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze da Domenico. L'esiguità delle fonti non consente di ricostruirne la biografia se non negli avvenimenti principali.
Per qualche tempo lo si è identificato [...] . L'operetta ebbe una notevole fortuna: dopo l'editio princeps (Venetiis, Filippo di Pietro, c.1475; cfr. Indice gen. Degli incunaboli delle bibl. d'Italia, n. 3812), ebbe almeno altre sei edizioni nel secolo XV e numerosissime nel XVI, fra le quali ...
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MANINI (Manilio), Antonio
Paolo Pontari
Figlio di Cristoforo, nacque a Bertinoro, in Romagna, nel 1431.
Il cognome Manini è ampiamente documentato (Temeroli), ma il M. fu anche conosciuto come Antonio [...] fu stampata due volte, la prima a Roma per i tipi di Stephan Plannck nell'agosto del 1492 (Indice generale degli incunaboli [= IGI], 6123; Hain, 10700) e la seconda, ivi, da Andreas Fritag o Eucharius Silber (IGI, 6124). Il Pronosticon dialogale fu ...
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DECIO, Lancellotto
Aldo Mazzacane
Nacque a Milano nel 1444, come si ricava da una lettera indirizzata a Lorenzo il Magnifico dal padre Tristano il 29 maggio 1474 (Verde, 113 p. 418). Nel 1462, iniziando [...] Corpus iuris, tutte svolte nei modì tipici, ed ormai stanchi, dei tardo commento. Le aveva impresse, in rari incunaboli, il suo allievo e tipografo pavese Cristoforo de Canis: Inprimam Codicis partem e In primam Infortiati partem (1495: riproducevano ...
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incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...