FONTANESI, Giovanni Giacomo (Foritanetis, Fontanesiis, Fontanesis)
Lorenzo Baldacchini
Tipografo, nato sicuramente a Reggio Emilia nella seconda metà del Quattrocento, fu attivo a Bologna negli ultimi [...] tipografica, in Storia di Forlì, III, L'età moderna, a cura di C. Casanova - G. Tocci. Bologna 1990, p. 151; Incunaboli stampati a Bologna (1471-1500). Censimento fotografico dei colophon: lettera A, a cura di M. Dantini - L. Vendruscolo, Bologna s.d ...
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LOMAZZO, Giovan Pietro
Paolo Veneziani
Nacque probabilmente verso la metà del XV secolo. Fu attivo a Milano nell'editoria musicale, settore circoscritto e molto specializzato. Non si può dire con certezza [...] (fu sottoscritta il 15 dic. 1492) è la seconda edizione della Theorica musicae dello stesso Gaffurio (Indice generale degli incunaboli [= IGI], 4115) che il L. fece stampare dal tipografo Filippo Mantegazza e che reca due belle incisioni, la prima ...
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GIOVANNI ANDREA da Bosco (de Boscho, de Boschis)
Arnaldo Ganda
Figlio di Giovanni, si ignora la sua data di nascita, collocabile sicuramente nella seconda metà del secolo XV forse a Bosco (l'attuale [...] , nn. 2663, 10940, 12272; W.A. Copinger, Supplement to Hain's Repertorium bibliographicum, II, 1, n. 3947; Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d'Italia, nn. 417, 1401, 1402, 4079, 4948, 7145, 8008, 8625, 8637 e ad ind., s.v. Bosco ...
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FARFENGO, Battista
Giuseppe Del Torre
Originario di Farfengo, un piccolo centro (oggi frazione di Borgo San Giacomo) della pianura a sudovest di Brescia, quasi in riva all'Oglio, era chierico secolare [...] del volgare, ibid., pp. 150 ss., 176 ss., 183 ss., 193, 195 s., 202-205; G. Frasso, Letteratura religiosa in volgare in incunaboli bresciani, ibid., pp. 214 s., 217 s., 220 ss.; E. Sandal, Dal libro antico al libro moderno. Premesse materiali per una ...
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DURANTI (Durante, de Durantibus), Girolamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Pavia intorno al 1450 da Dagletano, morto prima del 1482. Esordi nell'arte tipografica come editore: nel 1482 formò una società con [...] , sub voce Carcano, Antonio), i "libri Avicene" sono riconoscibili nella prima parte dei Canones medicinae (Indice generale degli incunaboli delle Biblioteche d'Italia, n. 1118). Essa comprende i libri I-II, finiti di stampare rispettivamente il 9 e ...
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LONGO, Giovanni Leonardo
Paolo Veneziani
Figlio di un Antonio, veneziano, nacque a Treviso verso la metà del XV secolo.
La sua attività si colloca all'interno dell'impetuoso sviluppo della tipografia [...] , il 13 luglio 1476, stampò il suo primo libro, un'edizione dei Fioretti di s. Francesco (Indice generale degli incunaboli [= IGI], 4055) degna di attenzione per essere probabilmente l'editio princeps dell'opera: l'edizione IGI, 4053 (=4054 corretta ...
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EBER, Federico
Anna Modigliani
A questo tipografo di origine tedesca, attivo a Perugia tra il 1477 e il 1479, veniva attribuita fino a tempi piuttosto recenti soltanto la fase iniziale di un'unica edizione, [...] Perugia. Fonti documentarie, in Boll. d. Deputaz. di storia patria per l'Umbria, LXVII (1970), pp. 113-120; Id., Mercanti di incunaboli a Perugia, ibid., LXX (1973), p. 5; P. Veneziani, Pietro da Colonia e il "Tipografo del Robertus Anglicus", in La ...
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GUPALATINO, Niccolò
Tiziana Plebani
Nacque probabilmente tra il quarto e l'inizio del quinto decennio del secolo XV; se il cognome parrebbe indicare una provenienza straniera, forse greca (M.A. Rouse [...] giudizio del G. che nella lettera di dedica riteneva il testo superiore a tutti gli altri in materia. Ben 17 edizioni di incunaboli ne fanno infatti uno dei libri di medicina più popolari del tempo (IGI, 6382-6387, 6384 A), presente nelle biblioteche ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] S5), intitolazione che il curatore dice d'aver tratto dalle stampe di centottant'anni prima, cioè dagli incunaboli datati al 1478, che avrebbero recitato "Comicia la elegantissima dottrina delo excellentissimo Marco Tullio Cicerone chiamata retorica ...
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BELTRAMELLI, Giuseppe
Nicola Raponi
Nacque a Bergamo nel 1734 da nobile famiglia. Inviato dal padre, un erudito amico del Tiraboschi, a studiare a Bologna, fu alunno di quel collegio dei gesuiti e membro [...] immobili e delle sue raccolte, che furono valutate 70.000 lire; la libreria, di cui facevano parte 1.200 manoscritti e incunaboli assai rari, fu venduta all'asta l'8 febbr. 1790 e acquistata per 36.000 lire dal marchese Agostino Caglioni. La vendita ...
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incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...