GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] manoscritta. La Grammatica fu stampata a Venezia da Aldo Manuzio il 25 dic. 1495 (Indice generale degli incunaboli [IGI], 4181). Numerose edizioni cinquecentesche della Grammatica contengono anche un'altra opera grammaticale del G., il Liber ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] , insieme con i liberalsocialisti di G. Calogero e A. Capitini e gli eredi di Giustizia e libertà, fu uno degli incunaboli del Partito d'azione e contribuì, in modo pressoché esclusivo, alla prima organizzazione del movimento.
Il L. svolse un ruolo ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] non si affievolisce negli anni successivi (lascerà in eredità al nipote Roberto una ricca collezione di manoscritti e incunaboli attualmente conservata nella Biblioteca Braidense di Milano). C'è in lui un autentico interesse, che non significa ...
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CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] pp. 174, 229, 394, 396), insieme ad alcune "quaestiones" del noto "physicus". A questo scritto, intitolato nell'incunabolo: Expositio Ugonis Senensis super primo Canonis Avicenne cum questionibus eiusdem (Ferrariae, [André Belfort] 13 agosto 1491; v ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] di Guarino e di G. fu pubblicata per la prima volta a Roma da Giovanni Andrea Bussi (Indice generale degli incunaboli [= IGI], 9170), e a questa seguirono numerose edizioni. Al soggiorno milanese risale forse il carme Ad illustrissimum Franciscum ...
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GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] Livorno il G. fu autorizzato a stabilirsi a Firenze, dove portò anche la sua biblioteca ricca di libri, manoscritti e incunaboli. Stampò subito una relazione storica, Della sfida di Barletta, e, nel 1854, il Processo a carico del p. Francesco Pisani ...
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CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] . non avesse composto "censurae" per alcuni degli autori editi, e il suo nome non fosse eternato nei relativi incunaboli.
Nel 1471 il C., ormai evidentemente riabilitato, fece parte della legazione pontificia che, sotto la guida del legato Todeschini ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] interesse: così, quando il collega Giovanni Sulpizio da Veroli curò nell'agosto 1481 la seconda edizione della sua Grammatica (Ind. gen. degli incunaboli [I.G.I.],9197; Ind. delle ediz. rom. a stampa [I.E.R.S.], 689; la prima era stata stampata a ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] attribuite con sicurezza al C. sono edite le Allegationes, stampate più volte fin dal sec. XV (cfr. Indice generale degli incunaboli delle Biblioteche d'Italia, II, I, nn. 5685-5689), i trattati De hospitalitate e De canonica portione et de quarta ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] , Milano, Ü. Scinzenzeler, 1498 (già pronta per la stampa nel novembre 1497, IGI (Indice Generale degli Incunaboli), n. 8967); Fulgentii Placiadis Enarrationes allegoricae fabularum, ibid., 1498 (IGI, n. 4106); Plautus integer cum interpretatione ...
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incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...