DUSA (Dusensis, de la Douze), Iacopo (Iacobus) de
Tiziana Pesenti
Nacque intorno alla metà dei sec. XV. Secondo l'Indice generale degli incunaboli delle Biblioteche d'Italia il cognome potrebbe designare [...] anteriori all'arrivo in Italia; per di più manca finora qualsiasi documento sulla sua attività. Essa è attestata unicamente da quattro incunaboli, due dei quali stampati a Vicenza nel 1482, uno col solo nome e l'ultimo sine notis.
Nel 1482 il D ...
Leggi Tutto
FERRATI, Giovanni Pietro
Anna Modigliani
Tipografo di origine cremonese del secolo XV, svolse la sua attività nella città di Piacenza. Qui impiantò la prima officina tipografica della città, che dette [...] now in the British Museum, VII, pp. LXX s., 1071; Gesamtkatalog der Wiegendrucke, IV, n. 4217; Indice gener. degli incunaboli delle biblioteche d'Italia, VI, ad Indicem;G. Fumagalli, Lexicon typographicum Italiae, Florence 1905, p. 302; Id., Giunte e ...
Leggi Tutto
FORTUNATI, Luca Antonio
Anna Modigliani
Di origine fiorentina, le notizie sulla sua vita sono esclusivamente legate all'attività che egli svolse come editore nell'ambito della tipografia romana durante [...] di Johann Schurener ed è databile come successivo al 4 apr. 1477 (Hain - Copinger, n. 1527 = n. 1573; Indice generale degli incunaboli… [IGI] I, n. 2208 e VI, p. 106). Questa è infatti la data che compare nella lettera prefatoria del F., in latino ...
Leggi Tutto
LAUER, Georg
Paolo Veneziani
Originario di Würzburg, nacque probabilmente nella prima metà del XV secolo.
La prima indicazione della sua presenza nel mondo della tipografia romana è data dalla sottoscrizione [...] , per cui la tipografia divenne la più importante tra quelle attive a Roma.
Dal 1472 al 1481 il L. stampò ben 24 incunaboli di contenuto giuridico su un totale di 45 e nel quadriennio 1472-76 pubblicò tutti i testi del diritto canonico, ai quali si ...
Leggi Tutto
Tipografo (n. Magonza - m. Roma 1477), operaio di I. Fust e di P. Schoeffer. Dopo l'assedio di Magonza (1462) venne in Italia, e per invito forse del cardinale Giovanni Torquemada si stabilì a Subiaco, [...] dove, con un altro tipografo, A. Pannartz, stampò tre volumi, i più antichi incunaboli italiani: il De Oratore di Cicerone (1º ott. 1465), le opere di Lattanzio (29 ott. 1465) e il De Civitate Dei di s. Agostino (12 giugno 1467). Di un quarto volume, ...
Leggi Tutto
JACOPO da Fivizzano
Serena Veneziani
Nacque a Fivizzano, in Lunigiana, nella prima metà del XV secolo.
La supposizione che fosse conte palatino e appartenesse a una nobile famiglia locale ebbe origine [...] di studiosi di storia locale della sottoscrizione della sua edizione degli Opera di Virgilio (Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d'Italia [IGI], 10183): "Jacobus existens primus: Baptista sacerdos atque Alexander comites in amore ...
Leggi Tutto
La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] il 1471 uscì il Decameron di Boccaccio. La princeps della Commedia di Dante uscì a Foligno nel 1472. Tra gli incunaboli di materia non religiosa, secondo i calcoli di Quondam (1983: 589 segg.), le edizioni di Dante, Petrarca e Boccaccio costituiscono ...
Leggi Tutto
Libraio antiquario (Fellheim, Baviera, 1854 - Monaco di Baviera 1937); fondò a Monaco (1895) una libreria artistica, dapprima associato con il fratello Ludwig. Successivamente la casa è stata diretta da [...] bibliografico, pubblicando tra l'altro, Hungarica (1903-25) di A. Apponyi, Appendices (1905-14) di D. Reichling ai repertorî d'incunaboli di L. Hain e W. A. Copinger, Die deutschen Buchdrucker des 15. Jahrhunderts im Auslande (1924) di K. Haebler. La ...
Leggi Tutto
FABRE (Fabri), Jean (Giovanni)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Langres, in Borgogna, nella prima metà del sec. XV, da Clemente.
Tipografo di notevole valore, proveniva, come molti dei primi stampatori [...] (1963), pp. 45 s; F. Buffier, The Terence of Turin, in Studies in bibliography, XVII (1964), pp. 195 s.; L. Balsamo, Incunaboli torinesi rari, in La Bibliofilia, LXVII (1965), pp. 270 s.; D. E. Rhodes, G. F. tipografo del XV secolo in Torino e in ...
Leggi Tutto
incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...