COCCHI (de Curribus, Canali), Giovanni (Giovanni da Ferrara)
Julius Kirshner
Nacque a Ferrara intorno al 1409-10.
Circa la data di nascita, il Simeoni nella sua edizione degli Excerpta (p. IV) sostenne [...] . Hain, Repertorium bibliographicum, I, 2, n. 6982; P. O. Kristeller, Iter Italicum, I-II, adIndices; Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d'Italia, III, n. 5260. Cfr. inoltre Catal. dei manoscritti della Bibl. Casan., II, Roma 1966, pp ...
Leggi Tutto
CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] fronte degli studi e dell'ideologia, sul piano dell'indagine storica essendosi aperto ora allo studio degli incunaboli dell'inferiorità meridionale nel periodo apparentemente più luminoso della storia del Mezzogiorno, quello angioino, sul piano ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Bernardo
Fulvio Pezzarossa
La data di nascita del M., riferibile al 1432 secondo la dichiarazione catastale del 1470, è in contrasto con le poche notizie sul padre Niccolò di Buoninsegna, [...] , con le Historiarum ab inclinatione Romanorum imperii decades di Biondo Flavio (Venezia, Ottaviano Scoto, 1483: Indice generale degli incunaboli, 1756; conservato a Firenze, Biblioteca nazionale, D.7.8), acquistato dal libraio Filippo di Giunta; non ...
Leggi Tutto
GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] alle stampe nel 1478, a conclusione dell'inchiesta, nella tipografia romana di Vitus Puecher (cfr. Indice generale degli incunaboli, 6987). Gli scritti del Pavini sono il risultato di una fusione di motivi risalenti sia alla propaganda antigiudaica ...
Leggi Tutto
GIORGI, Ignazio
Paolo Vian
Nacque a Roma il 10 sett. 1849, da Giuseppe, di una famiglia da più generazioni romana e un tempo ricca, e da Angela Boscarini.
Il bisavolo, Carlo, ricco mercante di campagna, [...] anni di guerra e per renderli subito disponibili agli studiosi, il G. prese in consegna 500 fra manoscritti e incunaboli, che trasportò alla Casanatense, ove rimasero sino al luglio 1922.
Contemporaneamente, prima della fine di luglio 1918, il G ...
Leggi Tutto
DE CAPRARIIS, Vittorio
Tarcisio Amato
Nacque a Napoli il 3 sett. 1924 da Filippo e da Anna de Sapia, famiglia di borghesia professionista originaria di Atripalda, nella provincia di Avellino.
Accostatosi [...] di aspetti e problemi religiosi, culturali e politici, condurrà alla nascita dei principi di tolleranza religiosa e civile; agli incunaboli, insomma, del moderno liberalismo. In questa linea sono da intendersi e da collocarsi i lavori del D. su ...
Leggi Tutto
LIRUTI, Gian Giuseppe
Ugo Rozzo
, Nacque a Villafredda (castello nelle vicinanze di Tarcento, presso Udine) il 28 nov. 1689, da Natale e da Bernardina Podari, in una famiglia di origine mantovana, [...] (il futuro Innocenzo IX), che aveva sollecitato il Porcia a riunire quelle informazioni.
Della biblioteca del L., ricca di incunaboli e rari opuscoli di argomento friulano, rimane solo un accurato catalogo di suo pugno (pare databile alla metà del ...
Leggi Tutto
CECCHI, Domenico
Renzo Ristori
Figlio di Roberto, nacque nel 1447, probabilmente a Firenze da una famiglia originaria di Vinci.
Il nonno paterno, ser Mainardo, era un notaio fiorentino piuttosto facoltoso: [...] and Society in Renaissance Florence. The "De militia" of Lionardo Bruni, Toronto 1961, pp. 237 ss.; U. Mazzone, "El buon governo", cit.; Gesamtkatalog der Wiegendrucke, VI,n. 6443; Indice gener. degli incunaboli delle Biblioteche d'Italia, II, p. 52. ...
Leggi Tutto
Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] storici di lunga, addirittura millenaria durata. In qualche modo le grandi nazioni dell'Europa moderna potevano leggere i loro incunaboli già nella carta d'Europa intorno al Mille, se non addirittura in quella dei regni romano-germanici del VI e ...
Leggi Tutto
LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] , insieme con i liberalsocialisti di G. Calogero e A. Capitini e gli eredi di Giustizia e libertà, fu uno degli incunaboli del Partito d'azione e contribuì, in modo pressoché esclusivo, alla prima organizzazione del movimento.
Il L. svolse un ruolo ...
Leggi Tutto
incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...