I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] , confluirà nel museo scientifico moderno. Le collezioni di varia natura fiorite tra il XV e il XVII secolo, autentici incunaboli del museo attuale, sono di fatto tutte perdute nella loro integrità originaria, in qualche caso "diluite" in collezioni ...
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CARDELLA, Simone
Alfredo Cioni
Nato a Lucca da un Nicolò, cospicuo mercante, intorno all'anno 1440, fu a Roma "mercator curiam Romanam sequens" com'egli stesso lasciò scritto. È, probabile che già prima [...] iuris di Giovanni Milis, che non ha note di stampa; è un in 2º di cc. 220 (cfr.: Indice generale degli incunaboli delle Biblioteche d'Italia [I.G.I.], n. 6431). Nell'anno 1472, mentre si andavano preparando alcune importanti edizioni di libri ...
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COGGIOLA, Giulio
Giorgio Busetto
Nacque a Pisa il 2 luglio 1878 da Giacinto e da Carolina Mainardi (Mejnardi); la famiglia, di origine piemontese, era costretta a frequenti trasferimenti dalla professione [...] , risistemando le raccolte dei fondi conventuali, tra cui quelle di Camaldoli, la collezione Rilli, le sezioni degli incunaboli, dei manoscritti, del fondo archivistico del vicariato.Nel 1912, per concorso, diventava-bibliotecario, e nell'agosto era ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] 15 milioni), periodici (350.000 titoli), mappe e piante (400.000), stampe e disegni (5 milioni), manoscritti (500.000), incunaboli (15.000), medaglie e monete (400.000), musica. Il Catalogue général des livres imprimés de la Bibliothèque nationale de ...
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BETTIO, Pietro
Giorgio E. Ferrari
Nacque a Venezia il 2 luglio 1769 (altre date riferite sono inesatte), da Tommaso e da Maria Piati, in una famiglia di artigiani di provenienza cadorina. Ebbe un'eccellente [...] episodio (Cicogna, Delle Inscriz. Veneziane,IV, p. 602 n. 1) d'una personale custodia affidata al B. di preziosi incunaboli, impressi in membrana, dalla biblioteca conventuale veneziana di S. Giorgio Maggiore.
Morto il Morelli, il B. gli successe tra ...
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CLEMENTE da Padova (Clemens Patavinus, Chimetto da Padova)
Valentino Romani
Non si conosce la data di nascita, probabilmente avvenuta nella prima metà del sec. XV, di questo sacerdote di origine padovana [...]
Il medico veneto Nicola Gupalatino, nella sua introduzione a Mesue, De medicinis universalibus (Hain, n. 11.118; Indicegen. degli incunaboli, n. 6382), testimonia che l'opera fu data da stampare - 18 maggio 1471 - dal veronese Pellegrino Cavalcabò a ...
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GENTILOTTI, Giovanni Benedetto
Maria Pia Donato
Nacque a Trento l'11 luglio 1672 dal cavaliere Giovanni Battista, del ramo di Engelsbrunn, e da Cecilia von Lehen.
Dopo aver compiuto in patria il corso [...] Battista e Giovanni Benedetto lasciarono poi al seminario di Trento. Essa era composta da circa 10.000 volumi, con molti incunaboli e un cospicuo fondo di manoscritti, che dopo varie e complicate vicende finì per formare il primo nucleo dell'odierna ...
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CINQUINI, Francesco
Paolo Veneziani
Doveva trovarsi già da tempo a Roma nel 1462 se, come peraltro è assai probabile, deve essere identificato con il Francesco Cinquini il nome del quale appare su una [...] des XV. Jahrhunderts im Auslande, München 1924, pp. 86 a.; L. De Gregori, La stampa a Roma nel sec. XV, Roma 1933, pp. 69 s.; Indice, generale degli incunaboli delle Biblioteche d'Italia, I, nn. 630, 631, 1063; III, nn. 4570, 5740; V, n. 9024. ...
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CIVITALI, Bartolomeo
Paolo Veneziani
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XV da Giovanni, di famiglia originaria di Cividale del Friuli trasferitasi a Lucca agli inizi del secolo; fu fratello di [...] Studi e ricerche sulla storia della stampa del Quattrocento, Milano 1942, pp. 191-196; L. Hain, Repertorium bibliographicum, n. 12783; W. A. Copinger, Supplement., I, n. 12783; II, n. 880; Indice gener. degli incunaboli delle Bibl. d'Italia, n. 7544. ...
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CARNEFICE, Martinello (Martino)
Mauro De Nichilo
Nato a Napoli nel primo quarto del sec. XV, si sposò con una Candida Forina o de Forina di Napoli, dalla quale ebbe almeno due figli, Vincenzo e Giovanni, [...] del Riessinger. Del proprio impegno di editore il C. volle lasciare testimonianza in tre distici che fece stampare in calce all'incunabolo (Fava-Bresciano, La stampa, II, p. 11 n. 19). Di questa stampa, di cui si conservano due copie nella Bibl ...
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incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...