PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] Pierre Franchon de Zelande è conservata nel codice Bruxelles, KBR, 10870-75. Maggiore il successo a stampa: 8 incunaboli, e almeno 10 edizioni cinquecentesche (tra cui le giuntine del 1548 e 1565, corredate dalle cribrationes di Symphorien Champier ...
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DELITALA, Francesco
Silvano Mastragostino
Nacque il 28 febbr. 1883 a Orani (prov. di Nuoro) da Bardilio, medico condotto, e da Adelaide Corti. Seguì a Sassari gli studi di medicina frequentando, come [...] contemporanei. In una interessante monografia raccoglieva e illustrava il prezioso materiale della biblioteca del maestro Putti (incunaboli, libri rari, medaglie, ferri chirurgici del passato). Fino agli ultimi anni di vita continuavano a comparire ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] attestava la diffusione in Italia e in Germania, notizia pienamente confermata dal fatto che l'Aggregator fu uno dei primissimi incunaboli medici: l'editio princeps furealizzata a Strasburgo intorno al 1470 da Adolph Rusch e ad essa seguì nel 1481 l ...
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LIUZZI, Mondino de' (Mundinus, Raymundinus; de Leuciis, de Liuciis, de Luciis)
Franco Bacchelli
Nacque quasi sicuramente a Bologna da Rainerio (chiamato nei documenti per lo più Nerio o Nerino; era ancora [...] manoscritti, esso è sicuramente genuino. Il testo è trasmesso solo dall'edizione veneziana del 1490 di Mesue (Indice generale degli incunaboli [IGI], 6391) e dalle molte da essa derivate. Alcuni passi sono stati editi da M.C. Welborn, Mondino de ...
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incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...