DOCCI, Tommaso (Thomas Docii, Decii, Doctius)
Paolo Nardi
Nacque da Doccio di Abate, quasi certamente nel 1401 e forse in Siena. La data di nascita si deduce da quella di morte, avvenuta nell'ottobre [...] Comunale di San Gimignano che conserva una collezione di consilia del Docci.
Il solo scritto del D. reperibile tra gli incunaboli è un consilium edito insieme con il trattato De excusatore di Antonio da Cannara: Pescia, tipografia del Canaro 1489 (H ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] successo. Nel 1372 Carlo V di Francia lo fece tradurre in francese. Se ne conoscono parecchie copie manoscritte, degli incunaboli e alcune edizioni del XVI secolo, che attestano la sua fortuna nel tempo (1479, Treviso; 1486, Strasburgo; 1581, Venezia ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] ne fece uno dei suoi "collocutores" nel suo secondo convivio (Convivia Mediolanensia, [Milano] 1483-84: Indice gen. degli Incunaboli..., n. 3881). Pier Candido Decembrio, che lo teneva informato dei suoi lavori, gli dedicò il suo Grammaticon (in un ...
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CENTELLES (Centeglia, da Ventimiglia), Antonio
Franca Petrucci
Primogenito di Gilberto, uomo d'armi di origine catalana, trapiantato in Sicilia, e di Costanza Ventimiglia, figlia del conte di Collesano, [...] 1475 il carmelitano Giov. Andrea Ferabos dedicò la sua traduzione in italiano delle Epistolae di Falaride (Ind. gen. d. incunaboli d. Biblioteche d'Italia, n. 7706).
Fonti e Bibl.: G. Simonetta, Rerum gestarum Francisci Sfortiae Mediolanensium ducis ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] Come si ricorderà i concili e la storia dei concili non erano per lui un tema nuovo: figurano tra gli incunaboli del suo avvio alla ricerca, con particolare attenzione alle loro dinamiche interne e alle loro ricadute istituzionali. Ma ora viene ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] primavera alla fine del 1390 o all'inizio del 1391.
La Carta de Logu è composta da 198 capitoli nella redazione dell'incunabolo della fine del sec. XV e da 163 in quella del manoscritto quattrocentesco edito nel 1903 dal Besta e dal Guarnerio. La ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] un allievo del B., che in un'annotazione fatta di proprio pugno in un esemplare (oggi conservato a Firenze, Bibl. Naz.) dell'incunabolo della Repetitio in 9 Cato (cfr. sotto Edd. a stampa, B, 2) dichiara di sapere che il B. fu figlio illegittimo del ...
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CATERINA Corner (Cornaro), regina di Cipro
Francomario Colasanti
Del ramo di San Cassiano della nobile famiglia veneziana, nacque, secondo il Colbertaldo, suo primo biografo, il giorno di S. Caterina [...] ad C. Cyprorum reginam..., [Brescia, Angelo e Iacopo de' Britannici, non prima del 6 sett. 1497] (cfr. Indice Generale Incunaboli 7838); P. Bembo, Della historia viniziana...,Venezia 1552, cc.7v-gr, 184v; M. A. Sabellico, Historiae rerum Venetarum ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] con la conseguenza che, a partire dal 961-962 o, se si preferisce, dal 1014 (morte di Arduino d'Ivrea), gli incunaboli di una nazione italiana non avranno più come punto di riferimento ideale il regnum Italiae, che si era praticamente annullato nell ...
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incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...