(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] cose' (non ancora 'beni') soggette a tutela (e cioè "i manoscritti, gli autografi, i carteggi, i documenti notevoli, gli incunaboli, nonché i libri, le stampe e le incisioni aventi carattere di rarità e di pregio"), possono dunque essere incluse gran ...
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CONAT (Conath, Cunat, Conatì), Abraham (Abraham ben Shlomo ben Baruch)
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Nacque probabilmente a Conat, nella contea del Rossiglione, da Shlomo (Salomone) di Baruch.
Il luogo di nascita, o almeno di [...] 'Olam (Esame del mondo) di Jedajà ha-Peninì, di 20 cc. in 4° (Proctor, n. 6907; Hain, n. 9367; Indice generale degli incunaboli..., n. 5100).
Per motivi che ci sfuggono, l'opuscolo nel colophon non porta il nome del C., ma vi figura come stampatrice ...
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CASTELLANI, Carlo
Alfredo Serrai
Nato a Roma il 27 luglio 1822 da Giorgio e da Carolina Tabanelli, aveva studiato con l'ex gesuita padre L. M. Rezzi professore alla Sapienza di eloquenza latina e italiana [...] qui in Bibliotheca Victorio Emmanueli adservantur..., 1877, manoscritto, autografo, risultato della schedatura da lui eseguita degli incunaboli, di cui quale ulteriore frutto fece stampare la Notizia di alcune edizioni del secolo XV non conosciute ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (260,60 km2 con 200.455 ab. nel 2020, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente [...] (della tipografia conserva i punzoni e le matrici originali), e il fondo G.B. De Rossi, composto di manoscritti, incunaboli ed editiones principes di testi ebraici. La biblioteca perse 15.000 volumi dei 310.000 che ne costituivano il patrimonio ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] , appena in tempo per permettere al libro di entrare nella schiera eletta di quelli che la storia della stampa chiamerà incunaboli e per figurarvi come uno dei più belli.
L'Hypnerotomachia Poliphili, divisa in due parti diversissime per estensione e ...
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FRATI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1863 da Luigi e da Clotilde Busatti.
Figlio di un rinomato bibliotecario bibliofilo e fratello minore di Lodovico (Bologna, 13 dic. [...] al trasferimento, ottenendo però di essere destinato a Parma anziché a Genova, con l'incarico di catalogazione e revisione degli incunaboli duplicati della Biblioteca Palatina. Rimase a Parma circa quattro anni e, in seguito alla morte di E. Alvisi ...
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CERROTI, Francesco
Alessandra Cimmino
Nato a Tivoli il 30 luglio 1806 da Lattanzio e Luisa Sabbi Colonna, in una famiglia della media borghesia, compì l'intero corso di studi presso il Collegio Romano, [...] 1887.
Nella sua attività di bibliotecario corsiniano il C., sulla scia del Rezzi, si occupò del fondo degli incunaboli nonché dello sviluppo generale della biblioteca con l'acquisto di opere moderne di storia e di erudizione, enciclopedie, collezioni ...
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BERETTA (Bireta), Giovanni Antonio
Alfredo Cioni
Della famiglia Beretta si hanno copiose notizie; era una famiglia più che agiata, opulenta, che possedeva a Pavia, nel sec. XV, predi rustici ed almeno [...] giuridici intorno al libro…, in Studi e ricerche sulla… stampa del Quattrocento, Milano 1942, pp. 197-210; F. Cosentini, Gli incunaboli ed i tipografi Piemontesi del sec. XV, Torino 1914, pp. 61 ss.; V. Scholderer, Catalogue of books printed in the ...
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BONO di Béthune
Alfredo Cioni
Nacque in Béthune (Pas-de-Calais) prima del 1450; fu tipografo a Padova e Colle di Val d'Elsa ove giunse prima del 1471, allorché chiese alla Signoria di poter impiantare [...] -storico per le arti grafiche, Torino 1917, p. 128; V. Scholderer, Catalogue of books printed in the XV cent. now in the Brit. Museum, VII, London 1932, pp. 917, 1078; Indice generale degli incunaboli nelle biblioteche d'Italia, I-IV, Roma 1941-65. ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] si diffonde dopo il 1470, anno in cui è introdotta nei Paesi Bassi e in Francia.
I l. a stampa del Quattrocento (incunaboli) sono di regola cartacei e presentano inizialmente la forma di in-folio o in 4°; solo in un secondo momento ebbero formati ...
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incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...