AMBROGIO da Fossano (A. di Stefano), detto il Bergognone
Angela Ottino Della Chiesa
Le notizie su A. vanno dal 1481 al 1522. Figura per la prima volta nella matricola dei pittori milanesi del 1481, [...] commosso che si è fatto pura pittura. Si vorrebbe questa Pietà antecedente alle pale sopra viste e primo incunabolo del Bergognone, ma secondo noi timidità e incertezze sono meglio spiegate, nelle piccole dimensioni della tavola, dalle difficoltà ...
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TOSCANI, Giovanni Luigi (Giovanni Alvise)
Concetta Bianca
Nacque a Milano da Luchino Toscani e da Bianca Capitani di Vimercate, probabilmente nel 1446 (come ipotizza Resta, 1964, p. 297); terzo nome [...] è dedicato) le Declamationes in Turcum et expeditiones ad arma in eum capenda ad principes christianos.
In questo raro incunabolo (di Ulrich Han; ISTC, it00557600) Toscani – a ridosso della caduta di Eubea – lanciava ai potenti uno dei tanti appelli ...
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COPPO, Pietro
Giorgio Busetto
Nacque a Venezia da Marco, nella seconda metà del 1469 o nella prima del 1470. come si evince dal suo testamento, scritto il 7 luglio 1550, dove egli dice di aveie ottanta [...] iberica); la IX (Italia: certo derivante da carte nautiche, si presenta affine al tipo della carta incollata nell'incunabolo 424 della Biblioteca Ambrosiana di Milano); la XII (Grecia, dove è specialmente notabile la rappresentazione di Candia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il suo libro Complexity and Contradiction in Architecture, l’architetto americano [...] del passato pur mantenendo la propria autonomia stilistica.
Una delle prime realizzazioni del giovane Venturi, che potremmo definire l’incunabolo dell’architettura postmoderna, è l’abitazione per sua madre, My Mother’s House, a Chestnut Hill in ...
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GERI d'Arezzo
Simona Foà
Nacque ad Arezzo intorno al 1270 da Federigo, probabilmente di professione notaio. Non si sa con precisione dove abbia compiuto gli studi giuridici (forse proprio nello Studio [...] d'amore, si può datare agli anni intorno al 1315. La lettera a Gherardo da Castelfiorentino conserva un importante incunabolo delle scoperte filologiche umanistiche, ossia la convinzione da parte di G. che i Commentarii de bello Gallico dovessero ...
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CIPPICO (Cepione), Coriolano
Marco Palma
Nacque a Traù in Dalmazia, quasi sicuramente nel 1425, da Pietro e Pellegrina Cega. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà e tradizionalmente fedele alla [...] versione curata da I. Morelli, Delle guerre de' Veneziani nell'Asia dal MCCCCLXX al MCCCCLXXIIII, Venezia 1796). Sull'incunabolo del 1477, in particolare, cfr.: L. Hain, Repertorium bibliographicum, I, 2, n. * 4849; Catalogue of books printed in ...
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DE MARTINIS, Ottaviano
Paolo Cherubini
Nato intorno all'anno 1430 e originario di Sessa, come egli stesso dichiara nella Prefazione alla sua Vita di s. Bonaventura, fu avvocato concistoriale nell'ultimo [...] giorni soprattutto si è mostrato alla presenza del clero e del popolo romano" la santità di Bonaventura, la data dell'incunabolo potrebbe essere più vicina all'aprile del 1482), in una bella edizione in 40 e in carattere romano con una illustrazione ...
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LANDI, Ferdinando
Francesco Millocca
Nacque a Piacenza il 18 febbr. 1778 da Giambattista, di famiglia nobile, di cospicuo censo e di origini risalenti all'età medioevale, e da Isotta Pindemonte, sorella [...] piacentino; circa 260 manoscritti di età umanistica di autori classici latini, greci e orientali, cui devono essere aggiunti circa 500 incunaboli rari e un migliaio di cinquecentine.
Il L. morì a Siena, a seguito di un colpo apoplettico, il 25 genn ...
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MAUFER, Pierre (Petrus de Malaferis, Petrus Franzosius)
Piero Scapecchi
– Figlio di Tommaso, nacque a Rouen prima del 1452.
Una superata tradizione lo indica come il primo tipografo di Rouen, ma i più [...] di mons. Bellini, tipografo editore libraio, Padova 1959, ad ind.; G. Mardersteig, La singolare cronaca della nascita di un incunabolo: il commento di Gentile da Fabriano all’Avicenna stampato da P. M. nel 1477, in Italia medioevale e umanistica ...
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FORTE (Forti, Fortis), Giovanni Bernardo
Pamela Anastasio
Nacque a Savona intorno al 1420 da Iacopo e Violante De Ferrari, ambedue nobili savonesi, ed entrò come novizio nel convento agostiniano di [...] Savona è conservato il manoscritto con correzioni e aggiunte autografe (ms. IX.B.2-2); la stessa biblioteca possiede anche l'incunabolo del 1497 (A.15.8.55), appartenuto alla badessa dell'Annunziata suor M. Arcangela Chiabrera.
Il F. morì nel 1504 a ...
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incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...
incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.