BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] del Visconti. Anche Lorenzo Valla - che lo dice "regesti papalis praeses" e lo fa interlocutore, nella redazione tramandataci dall'incunabolo stampato a Lovanio nel 1483 e dal codice Ottob. lat. 2075 della Biblioteca Vaticana, del De voluptate - lo ...
Leggi Tutto
SPRETI, Desiderio
Leardo Mascanzoni
– Nacque a Ravenna nel 1414 da un certo Desiderio Spreti (dottore in legge e successivamente ecclesiastico dopo la vedovanza, appartenente a una famiglia aristocratica [...] in forma manoscritta; ma nessun testimone si trova a Ravenna (ove la Biblioteca Classense conserva solo un frammento dell’incunabolo del 1489). Un importante manoscritto è oggi alla Marciana di Venezia: risale probabilmente al 1457, e a esso è ...
Leggi Tutto
Il libro
Marilena Maniaci
A lungo considerato come supporto e vettore pressoché «neutro» di un contenuto, il libro – manoscritto e a stampa, nella varietà delle sue manifestazioni materiali – è il manufatto [...] di ampia diffusione, si accompagna inizialmente all’assenza di sostanziali cesure rispetto ai vigenti modelli librari. L’incunabolo mantiene infatti le caratteristiche strutturali del codice – di cui imita l’organizzazione della pagina, le scritture ...
Leggi Tutto
PETRUCCI, Ottaviano
Iain Fenlon
PETRUCCI (de’ Petrucci), Ottaviano (Ottavio). – Nacque a Fossombrone il 18 giugno 1466 da Giovanni Lodovico Baldi Petrucci (morto tra il 1493 e il 1511). Ebbe tre fratelli.
La [...] Bernardo Pisano: dal punto di vista del formato e del contenuto, si trattò del primo libro a stampa di madrigali, incunabolo di un genere musicale ed editoriale che a partire dagli anni Trenta avrebbe poi avuto uno sviluppo sensazionale.
Nel 1520 la ...
Leggi Tutto
FARFENGO, Battista
Giuseppe Del Torre
Originario di Farfengo, un piccolo centro (oggi frazione di Borgo San Giacomo) della pianura a sudovest di Brescia, quasi in riva all'Oglio, era chierico secolare [...] del volgare, ibid., pp. 150 ss., 176 ss., 183 ss., 193, 195 s., 202-205; G. Frasso, Letteratura religiosa in volgare in incunaboli bresciani, ibid., pp. 214 s., 217 s., 220 ss.; E. Sandal, Dal libro antico al libro moderno. Premesse materiali per una ...
Leggi Tutto
MANINI (Manilio), Antonio
Paolo Pontari
Figlio di Cristoforo, nacque a Bertinoro, in Romagna, nel 1431.
Il cognome Manini è ampiamente documentato (Temeroli), ma il M. fu anche conosciuto come Antonio [...] fu stampata due volte, la prima a Roma per i tipi di Stephan Plannck nell'agosto del 1492 (Indice generale degli incunaboli [= IGI], 6123; Hain, 10700) e la seconda, ivi, da Andreas Fritag o Eucharius Silber (IGI, 6124). Il Pronosticon dialogale fu ...
Leggi Tutto
EUSTACHIO da Matera
Errico Cuozzo
Nato nel XIII secolo, probabilmente a Matera, fu di fede ghibellina.
Il suo nome non è documentato in alcuna fonte contemporanea, ma l'agostiniano Dionigi da Borgo [...] : ac de nominibus virtutibusque balneorum ibidem existentium, in civitate Neapolis, per Arnaldum de Bruxella, 1475 (incunabolo, conservato nella Biblioteca nazionale di Napoli, contenente la edizione di diciotto epigrammi del poemetto napoletano dei ...
Leggi Tutto
ROSSO, Giovanni
Agostino Contò
– Originario forse di Lessona, nel Vercellese, non si conosce la sua data di nascita. Ignoto anche il nome dei genitori.
Spinto dalle condizioni economiche e politiche [...] , Il commercio librario nell’Italia del Rinascimento, Milano 2003, pp. 175 s.; L. Armstrong - P. Scapecchi - F. Toniolo, Gli incunaboli della Biblioteca del Seminario vescovile di Padova. Cataloghi e studi, Padova 2008, pp. 192, 204; P. Da Riz, R., G ...
Leggi Tutto
TANCREDI da Pentima
Cristiana Pasqualetti
TANCREDI da Pentima. – Nome dell’architetto e scultore tramandato da un’iscrizione apposta sul prospetto principale della fontana della Rivera all’Aquila: «a. [...] a un incendio e della conseguente riconsacrazione degli altari principali nel 1238, fa dell’opera in parola un incunabolo del maestro, il quale sembra precorrervi le sculture di Castel del Monte maggiormente improntate a gotico naturalismo. Di ...
Leggi Tutto
EUSTOCHIO, Lorenzo
Franco Bacchelli
Di questo umanista si hanno pochissime notizie, tutte riguardanti il breve volgere di anni che va dal 1482 al 1488.
Probabilmente l'E. fu veneziano di famiglia secretarile [...] per uomini considerati del tutto inutili allo Stato.
Bibl.: Unici a ricordare l'E. sono i repertori di incunaboli: Indice gen. degli incunaboli delle Bibl. d'Italia, II, n. 3767, e Gesamtkatalog der Wiegendrucke, VIII, col. 150. La memoria della sua ...
Leggi Tutto
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...
incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.