GAMBIGLIONI, Angelo (Angelus de Gambilionibus, Angelus Aretinus, Angelus de Aretio)
Paola Maffei
Nacque da Giovanni presumibilmente ad Arezzo allo scorcio del Trecento.
La data di nascita si desume dall'anno, [...] editoriale, ancor più ricca e longeva del pur noto e apprezzato trattato sui malefici: si contano 7 manoscritti, 20 incunaboli, a partire dal 1473, ben 37 cinquecentine e perfino due secentine. Inoltre passi della Lectura furono scelti dagli editori ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gianfranco Agosti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il genere della novella si sviluppa nel Cinquecento secondo schemi e formule che si [...] successo, le Piacevoli notti di Gianfranco Straparola (fine XV sec. - 1557) possono considerarsi il più accreditato incunabolo di tutti i repertori fiabeschi fino all’età romantica. Ambientate al tempo del carnevale e introdotte ciascuna da un ...
Leggi Tutto
GRASSO, Giovanni
Franco Ruffini
Nacque a Catania il 19 dic. 1873 da Angelo, puparo, e da Ciccia (Francesca) Tudisco, sua seconda moglie, anche lei pupara, secondogenito di quattro figli (Marietta, Domenico [...] É. Zola. In Sperduti nel buio, del 1914, che è il suo film più famoso e fu considerato quasi un incunabolo del cinema neorealista, il G. interpretava il cieco Nunzio: Bracco, in una recensione, sottolineava il contrasto "espressivo" tra la gracilità ...
Leggi Tutto
ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] di Lodovico il Moro, in Arch. stor. lomb., LXXX (1954), pp. 233-36. La prima edizione delle Porrettane è un incunabolo bolognese dei 1483 stampato da Enrico di Colonia; la più autorevole ediz. moderna è quella a cura di G. Gambarin (Bari 1914 ...
Leggi Tutto
MINUZIANO, Alessandro
Paolo Pellegrini
– Nacque a San Severo (oggi in provincia di Foggia) intorno alla metà del Quattrocento. Ignoti sono i nomi dei genitori e scarsissime le notizie sulla sua giovinezza.
Da [...] , The first collected Latin edition of Xenophon, in Gutenberg Jahrbuch, 1981, pp. 152 s.; Id., Accertamenti su un presunto incunabolo: Hain 14842, in La Bibliofilia, LXXXVI (1984), pp. 143-148; A. Ganda, Niccolò Gorgonzola editore e libraio in Milano ...
Leggi Tutto
PRATA , Francesco
Filippo Piazza
PRATA (de Prato), Francesco. – Figlio di Giovan Antonio e originario di Caravaggio, fu attivo per lo più nei territori di Cremona, Bergamo e, soprattutto, Brescia, città [...] pp. 33-35; A. Zaina, Una “Sant’Agata” e due “Salomè”, in Civiltà bresciana, XVII (2008), pp. 77-116; E. Villata, Un incunabolo raffaellesco di F. P., in Critica d’arte, LXXIII (2011), pp. 45-52; C. Naldi, in Cinquecento sacro e profano... (catal.), a ...
Leggi Tutto
LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] . di Stato, 107, cc. 101v, 109r), nell'affresco dell'Incoronazione della Vergine, del 1460 ca. (S. Paolino) e in un incunabolo del 1477 (Bibl. Capitolare, inc. 157, c. 2r) - indicano che queste porte erano protette sul lato di campagna da antiporte ...
Leggi Tutto
La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] 'intricata rete di rapporti internazionali soprattutto in relazione alla contestata autenticità della "fibula prenestina", già venerato incunabolo dell'oreficeria e dell'epigrafia antica. Fortunato Pio Castellani e i figli Augusto e Alessandro furono ...
Leggi Tutto
LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] per questo monumento, per ora l'unico foglio ascrivibile con qualche probabilità al L., è stato scoperto in un incunabolo di Landino appartenuto a Bembo (Parigi, Bibliothèque nationale) da Wendy Stedman Sheard (Pincus, in corso di stampa). A questa ...
Leggi Tutto
UBALDI, Baldo di Francesco degli (Baldus de Perusio, Baldus de Ubaldis)
Ferdinando Treggiari
Nacque a Perugia il 2 ottobre 1327, primogenito del medico Francesco di Benvenuto de Ubaldis e di Monalduccia [...] nel trattato assegnato a Guido da Suzzara e composto da una raccolta di quaestiones disputatae di vari autori. Due incunaboli attribuiscono a Baldo l’Apparatus substitutionum, ma esso altro non è che una compilazione di excerpta dalle opere di ...
Leggi Tutto
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...
incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.