Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] in Venezia nell'anno 1493 da Giovanni e Gregorio di Gregori. Copia acquarellata conservata presso la Civica Biblioteca di Bergamo. Incunabolo P. 3.10, Gorle 1976, c. 32v) è molto significativa. La figura dominante seduta in alto e in cattedra è ...
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LAZZARI, Beatrice (Bice)
Sergio Cortesini
Nacque a Venezia il 15 nov. 1900, secondogenita delle tre figlie di Luciano, commerciante, e Francesca Rinaldo, di agiata famiglia di imprenditori edili e architetti. [...] e merletti moderni italiani allo Stedelijk Museum di Amsterdam - retrospettivamente intitolato Astrazione di una linea e salutato come incunabolo di un precoce astrattismo (bozzetto: Milano, collezione L. Vergine). Nel 1933 alla V Triennale di Milano ...
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BORDON (Bordone), Benedetto
Myriam Billanovich
Nato a Padova intorno al 1450 da modestissima famiglia - sarto il nonno, barbieri il padre Baldassarre e un fratello -, fu uomo di varia cultura e multiforme [...] di Gotha e i due libri liturgici appena nominati - s'inserisce come opera quasi certa del B. l'ornamentazione di un incunabolo coi Dialoghi di Luciano tradotti in latino, che il miniatore stesso aveva raccolto e fatto stampare a sue spese nel 1494 a ...
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GUCCIO di Mannaia
Antonella Capitanio
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di questo orafo, smaltista e incisore di sigilli, documentato a Siena dal 1291 al 1322.
La sua fama e la sua [...] concretizzate solo quasi tre decenni più tardi con Simone Martini, proprio la tecnica dello smalto traslucido, che ha il suo incunabolo nel calice di Assisi, pone G. sulla stessa linea di ricerca formale sviluppata da Giotto e Pietro Cavallini: l ...
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CASARIO, Antonio
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Cesena in un anno imprecisato della prima metà del sec. XVI, da una famiglia oriunda fiorentina. Non sappiamo nulla della giovinezza, dei suoi studi [...] sull'autorità del C. "cuius diligentiam plurimi facio"; al dire del C., citato da Aldo, la lezione accolta si trovava anche nell'incunabolo di Cicerone stampato a Venezia da N. Jenson nel 1475.
Numerosi sono i richiami al C. da parte di Paolo Manuzio ...
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BERNARDO Parenzano (Parentino)
Maria Maddalena Palmeggiano
Lorenzo da Parenzo, in religione Bemardo, nacque intorno al 1437.
Fu monaco agostiniano. Nella sua opera di pittore è evidente una notevole [...] di Montecassino, del 1469; forse il frontespizio del cod. Plut. 53.2, alla Laurenziana, del 1474 (Salmi, 1954); l'incunabolo del 1483, stampato a Venezia, oggi nella Pierpont Morgan Library di New York. Ricordiamo inoltre i suoi disegni (al British ...
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CAVALLI, Francesco
Marco Palma
Nacque a Brescia, probabilmente dopo la metà del sec. XV. Tutto quello che sappiamo di preciso sul suo conto si riferisce a un periodo di tempo abbastanza breve, tra gli [...] , Repertorium bibliographicum, I,2, n. *4884; Gesamtkat. der Wiegendrucke, VI, n. 6515). Si trova anche ai ff. 407-414r di un incunabolo finito di stampare il 20 ag. 1499 da Simone da Lovere per conto di Andrea Torresano e contenente opere dei medici ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] esistenza e di cui è testimonianza, oltre alla provenienza bolognese del citato codice Barb. lat. 2163, anche l'incunabolo 189della Biblioteca comunale di Mantova, che contiene, fra l'altro, epigrammi indirizzati al F. da Giovanni Battista Spagnoli ...
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CELSANO, Barnaba
Marco Palma
Nacque presumibilmente prima della metà del sec. XV a Vicenza.
Il luogo di nascita non è tuttavia certo, perché, mentre documenti e letteratura lo definiscono unanimemente [...] sono conservate ai ff. 5v-6r, 13v-14v del manoscritto 168 della Biblioteca comunale Bertoliana di Vicenza.
Bibl.: Sugli incunaboli stampati a Vicenza cfr.: G. T. Faccioli, Catalogo ragionato de' libri stampati in Vicenza e suo territorio nel sec ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] , che sono vincolate a una logica geometrica cogente.
Due tipologie essenzialmente possiamo individuare nell'età che ê anche l'incunabolo della nuova realtà politica e culturale del mondo greco: la pòlis. Questa realtà è il contesto delle prime ...
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incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...
incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.