ANASTASIO
Claudio Leonardi
Frate minore, forse del convento fiorentino di Santa Croce, vissuto nella prima metà del secolo XIV, compilò una riduzione latina dell'Eneide, su cui ser Andrea Lancia avrebbe [...] Morpurgo. Le opere volgari a stampa dei secoli XIII e XIV..., Supplemento, Bologna. . 1924, p. 130; E. Lazzeroni, Di un incunabolo contenente il primo volgarizz. dell'Eneide di Virgilio, in Arch. storico... di Lodi, XLV(1926). pp. 112-35; L. Sorrento ...
Leggi Tutto
AMBROGIO da Fossano (A. di Stefano), detto il Bergognone
Angela Ottino Della Chiesa
Le notizie su A. vanno dal 1481 al 1522. Figura per la prima volta nella matricola dei pittori milanesi del 1481, [...] commosso che si è fatto pura pittura. Si vorrebbe questa Pietà antecedente alle pale sopra viste e primo incunabolo del Bergognone, ma secondo noi timidità e incertezze sono meglio spiegate, nelle piccole dimensioni della tavola, dalle difficoltà ...
Leggi Tutto
COPPO, Pietro
Giorgio Busetto
Nacque a Venezia da Marco, nella seconda metà del 1469 o nella prima del 1470. come si evince dal suo testamento, scritto il 7 luglio 1550, dove egli dice di aveie ottanta [...] iberica); la IX (Italia: certo derivante da carte nautiche, si presenta affine al tipo della carta incollata nell'incunabolo 424 della Biblioteca Ambrosiana di Milano); la XII (Grecia, dove è specialmente notabile la rappresentazione di Candia ...
Leggi Tutto
GERI d'Arezzo
Simona Foà
Nacque ad Arezzo intorno al 1270 da Federigo, probabilmente di professione notaio. Non si sa con precisione dove abbia compiuto gli studi giuridici (forse proprio nello Studio [...] d'amore, si può datare agli anni intorno al 1315. La lettera a Gherardo da Castelfiorentino conserva un importante incunabolo delle scoperte filologiche umanistiche, ossia la convinzione da parte di G. che i Commentarii de bello Gallico dovessero ...
Leggi Tutto
CIPPICO (Cepione), Coriolano
Marco Palma
Nacque a Traù in Dalmazia, quasi sicuramente nel 1425, da Pietro e Pellegrina Cega. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà e tradizionalmente fedele alla [...] versione curata da I. Morelli, Delle guerre de' Veneziani nell'Asia dal MCCCCLXX al MCCCCLXXIIII, Venezia 1796). Sull'incunabolo del 1477, in particolare, cfr.: L. Hain, Repertorium bibliographicum, I, 2, n. * 4849; Catalogue of books printed in ...
Leggi Tutto
DE MARTINIS, Ottaviano
Paolo Cherubini
Nato intorno all'anno 1430 e originario di Sessa, come egli stesso dichiara nella Prefazione alla sua Vita di s. Bonaventura, fu avvocato concistoriale nell'ultimo [...] giorni soprattutto si è mostrato alla presenza del clero e del popolo romano" la santità di Bonaventura, la data dell'incunabolo potrebbe essere più vicina all'aprile del 1482), in una bella edizione in 40 e in carattere romano con una illustrazione ...
Leggi Tutto
LANDI, Ferdinando
Francesco Millocca
Nacque a Piacenza il 18 febbr. 1778 da Giambattista, di famiglia nobile, di cospicuo censo e di origini risalenti all'età medioevale, e da Isotta Pindemonte, sorella [...] piacentino; circa 260 manoscritti di età umanistica di autori classici latini, greci e orientali, cui devono essere aggiunti circa 500 incunaboli rari e un migliaio di cinquecentine.
Il L. morì a Siena, a seguito di un colpo apoplettico, il 25 genn ...
Leggi Tutto
FORTE (Forti, Fortis), Giovanni Bernardo
Pamela Anastasio
Nacque a Savona intorno al 1420 da Iacopo e Violante De Ferrari, ambedue nobili savonesi, ed entrò come novizio nel convento agostiniano di [...] Savona è conservato il manoscritto con correzioni e aggiunte autografe (ms. IX.B.2-2); la stessa biblioteca possiede anche l'incunabolo del 1497 (A.15.8.55), appartenuto alla badessa dell'Annunziata suor M. Arcangela Chiabrera.
Il F. morì nel 1504 a ...
Leggi Tutto
FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] - con la Tosontea del magister Corado e con l'anonimo, ma certo padano, Nobile Vigonze opus - costituisce l'incunabolo linguistico e tematico del genere. È una letteratura giocata sulla deformazione del latino dotto mediante l'immissione dei termini ...
Leggi Tutto
BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] più ne avrebbe contenuto il manoscritto originario, stando alla nota apposta da Felino Sandeo alla propria copia dell'incunabolo ferrarese e riportata dall'annotatore della seconda edizione del Fabricius), il lavoro del B. rappresenta il primo ampio ...
Leggi Tutto
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...
incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.