GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] nella ricerca di un realismo piccolo-borghese privo di vere prospettive di sviluppo (a meno di vedervi qualche incunabolo di situazioni e atmosfere riprese poi dai crepuscolari, che tuttavia le osservarono con il disincanto di una più sottile ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] 266-317), preliminari all’edizione critica de Il Novellino: con appendice di prosatori napoletani del ’400 (Firenze 1957), fondata sull’incunabolo milanese (1483), che non andò esente da critiche sia per alcune sviste sia per una tendenza generale a ...
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DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] in un manoscritto della Biblioteca comunale di Siena (L. VII. 1), scritto nel 1470 da A. Sermoneta, e in un incunabolo del 1473 senza luogo di edizione (ma Venezia, presso Bartolomeo da Cremona: cfr. Indice generale delle Biblioteche d'Italia [indi ...
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BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] del Visconti. Anche Lorenzo Valla - che lo dice "regesti papalis praeses" e lo fa interlocutore, nella redazione tramandataci dall'incunabolo stampato a Lovanio nel 1483 e dal codice Ottob. lat. 2075 della Biblioteca Vaticana, del De voluptate - lo ...
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PETRUCCI, Ottaviano
Iain Fenlon
PETRUCCI (de’ Petrucci), Ottaviano (Ottavio). – Nacque a Fossombrone il 18 giugno 1466 da Giovanni Lodovico Baldi Petrucci (morto tra il 1493 e il 1511). Ebbe tre fratelli.
La [...] Bernardo Pisano: dal punto di vista del formato e del contenuto, si trattò del primo libro a stampa di madrigali, incunabolo di un genere musicale ed editoriale che a partire dagli anni Trenta avrebbe poi avuto uno sviluppo sensazionale.
Nel 1520 la ...
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FARFENGO, Battista
Giuseppe Del Torre
Originario di Farfengo, un piccolo centro (oggi frazione di Borgo San Giacomo) della pianura a sudovest di Brescia, quasi in riva all'Oglio, era chierico secolare [...] del volgare, ibid., pp. 150 ss., 176 ss., 183 ss., 193, 195 s., 202-205; G. Frasso, Letteratura religiosa in volgare in incunaboli bresciani, ibid., pp. 214 s., 217 s., 220 ss.; E. Sandal, Dal libro antico al libro moderno. Premesse materiali per una ...
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MANINI (Manilio), Antonio
Paolo Pontari
Figlio di Cristoforo, nacque a Bertinoro, in Romagna, nel 1431.
Il cognome Manini è ampiamente documentato (Temeroli), ma il M. fu anche conosciuto come Antonio [...] fu stampata due volte, la prima a Roma per i tipi di Stephan Plannck nell'agosto del 1492 (Indice generale degli incunaboli [= IGI], 6123; Hain, 10700) e la seconda, ivi, da Andreas Fritag o Eucharius Silber (IGI, 6124). Il Pronosticon dialogale fu ...
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EUSTACHIO da Matera
Errico Cuozzo
Nato nel XIII secolo, probabilmente a Matera, fu di fede ghibellina.
Il suo nome non è documentato in alcuna fonte contemporanea, ma l'agostiniano Dionigi da Borgo [...] : ac de nominibus virtutibusque balneorum ibidem existentium, in civitate Neapolis, per Arnaldum de Bruxella, 1475 (incunabolo, conservato nella Biblioteca nazionale di Napoli, contenente la edizione di diciotto epigrammi del poemetto napoletano dei ...
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EUSTOCHIO, Lorenzo
Franco Bacchelli
Di questo umanista si hanno pochissime notizie, tutte riguardanti il breve volgere di anni che va dal 1482 al 1488.
Probabilmente l'E. fu veneziano di famiglia secretarile [...] per uomini considerati del tutto inutili allo Stato.
Bibl.: Unici a ricordare l'E. sono i repertori di incunaboli: Indice gen. degli incunaboli delle Bibl. d'Italia, II, n. 3767, e Gesamtkatalog der Wiegendrucke, VIII, col. 150. La memoria della sua ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] , B. Locatello, 1491 e ibid., Manfredo da Monteferrato, 1496: cfr. Hain, nn. 7874-7876), cui va aggiunto un quinto incunabolo, quello del commento al De interpretatione di Tommaso d'Aquino, rimasto incompiuto con quello di G., evidentemente giudicato ...
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incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...
incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.