MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] 10.629; Catalogue of books printed in the XVth century( now in the British Museum, V, n. 70; Indice generale degli incunaboli, nn. 6052-6093 e vol. VI, pp. 234 s.; D. Reichling, Appendices ad Hainii-Copingeri Repertorium bibliographicum, n. 1801; P.O ...
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GIOVANNI da Correggio (Giovanni Mercurio da Correggio)
Simona Foà
Nacque nel 1451, se si considera attendibile l'indicazione contenuta nella Epistola Enoch di Ludovico Lazzarelli, nella quale si afferma [...] Contra pestem ac contra omnem ipsius epidimie perniciosissima contagionem è stato pubblicato in ristampa anastatica di un probabile incunabolo senza dati tipografici da W.B. McDaniel, accompagnato da una traduzione inglese (pp. 98-111). Per trattare ...
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MALDURA, Pietro
Paolo Falzone
Nacque a Bergamo intorno al 1400 da Baldassarre. L'anno di nascita non è precisabile, ma se, come affermano Quétif - Échard, quando il M. morì, nel 1482, era in età avanzata [...] in seguito definita aurea, edita per la prima volta a Bologna da Baldassarre Azzoguidi l'11 marzo 1473 (Indice generale degli incunaboli [IGI], 7613; F.R. Goff, Incunabula in American libraries, New York 1964, P-450); si tratta di uno strumento assai ...
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CORNER, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1415, nella parrocchia di S. Apollinare da Francesco, detto Collo storto, di Federico e da Altadonna Zane di Giovanni.
La famiglia (nessuna parentela [...] de Charles VIII, Paris 1896, I, p. 315; II, p. 225; G. Mardesteig, La singolare cronaca della nascita di un incunabolo. Il commento di Gentile da Foligno all'Avicenna stampato da Pietro Maufer nel 1477, in Italia medioevale e umanistica, VIII (1965 ...
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di Irene Giannì
Teofilato, Cesare Alfredo
Pedagogo, storico e attivista politico italiano (Francavilla [...] repubblicano e socialismo di Stato. Convinto sostenitore dell'idea per cui la stessa opera di Pisacane costituisca l'incunabolo della dottrina socialista in Italia, connotata in senso libertario, anarchico e ateo, T. sostiene occorra svecchiare il ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] alla romana Cronaca bizantina, in cui, il 1° dicembre 1882, venne pubblicata Colascionata I a Severino Ferrari Ridiverde, incunabolo della futura Romagna.
Nell’autunno 1884 ottenne il desiderato trasferimento al liceo di Massa. Ora poteva far venire ...
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MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] e devotione sempre hai mostrata" (Polcri, p. 65). Il cugino di Ficino, Sebastiano Salvini, nella raccolta di opuscoli da lui composti o volgarizzati, incunabolo posteriore al 1479 (Epistola ad rabbi Isaac( di Samuel de Fez: cfr. Indice generale degli ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] santa in S. Frediano, ora nella guardaroba; e, per la stessa chiesa, una Deposizione definita dalla critica "sconvolgente incunabolo caravaggesco (Papi, 1997, p. 110). Sono andati invece perduti l'affresco raffigurante i Ss. Carlo Borromeo e Giorgio ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] che campeggiava sul frontespizio del trattato dell'Albertini del 1510. L'Ars metrica fu ritenuto a lungo erroneamente un incunabolo. L'operetta, di dieci carte, rappresenta un semplice metodo di apprendimento; colpisce se mai per la sua stringatezza ...
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ENRICO da Colonia
Anna Modigliani
Proveniente da Dalen, vicino Colonia, e noto anche come Enrico Dalen da Colonia o "maestro Righo di Colonia", figlio di Ermanno, fu tra i " tipografi erranti" di origine [...] a termine, il 24 nov. 1474, l'Iliade nella traduzione latina di Lorenzo Valla (Hain, n. 8774; Indice generale degli incunaboli [IGI], n. 4800).
I Facta et dictamemorabilia diValerio Massimo, senza data (IGI, n. 10057; Catalogue of books … [BMC], VII ...
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incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...
incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.