GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] , VI, Torino 1986, pp. 582, 591, 639-640; G. Frasso, Francesco Petrarca, T. G., Antonio Brocardo. Appunti sull'incunabolo Vaticano Rossiano 710, in Studi petrarcheschi, n. s., IV (1987), pp. 159-189; L. Pertile, Apollonio Merenda, segretario del ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] ", n. 60 dell'elenco Sudhoff), pubblicato per la prima volta a Venezia nel 1497 per B. Locatelli e O. Scoto (Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d'Italia [IGI], nn. 8924, 8926; v. anche Sezgin, III, p. 241 e Ullmann, pp. 102 s.), e la ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] quae exstant omnia, Basilea 1554, rist. anast. Ridgewood 1965), che fa seguito a una solida fortuna nell’epoca degli incunaboli e nella prima metà del Cinquecento. Da oltre un secolo è in attesa di completamento l’Edizione nazionale, inaugurata con ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] accompagnata da una silloge d'"antiche rime di diversi toscani"; il testo è stato dal C. "ristorato" collazionando l'incunabolo bolognese del 1472 donatogli dal vescovo di Reggio Benedetto Manzuoli con un manoscritto (il cod. It. 1034 della Bibl ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] 1958; Le Ditié de Jèhanne d'Arc, da A. J. Kennedy-K. Varty, in Medium Aevum monographs, IX, Oxford 1978.
Esiste solo un incunabolo del Livre des fais d'arme et de chevalerie (Paris 1488); la traduzione inglese di W. Caxton (1489) è stata ripubblicata ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] Spinelli, una discussione sugli Stati Uniti d'Europa, promossa dal Partito d'azione, che può considerarsi come un grande incunabolo del federalismo europeo. Pochi giorni dopo, fra il 5 e il 7 settembre, partecipò a Firenze a un congresso clandestino ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] .
A provare l'enorme diffusione e fortuna della Summa, basti qui indicare alcune delle edizioni - molte delle quali in incunabolo - che furono fatte dell'opera: Venezia 1477, 1479, 1480, 1481, 1487, 1571, 1582; Verona 1740, editori Pietro e Girolamo ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] , esaspera l'avversione contro di lui, suscita ulteriori fughe ed aperte resistenze, costituisce una sorta d'incunabolo della prossima dilagante ribellione in Asia alimentata soprattutto dai defraudati timarioti anatolici; ché quivi i perseguitati ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] storiche e filologiche, s. 3, XII (1883-1884), p. 92; A. Brinz, Lehrbuch der Pandekten, I, Erlangen 1884, p. 39; A. Caronti, Gli incunaboli della R. Bibl. Univ. di Bologna, a cura di A. Bacchi della Lega e L. Frati, Bologna 1889, pp. 105-107 (nn. 168 ...
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incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...
incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.