MALDURA, Pietro
Paolo Falzone
Nacque a Bergamo intorno al 1400 da Baldassarre. L'anno di nascita non è precisabile, ma se, come affermano Quétif - Échard, quando il M. morì, nel 1482, era in età avanzata [...] in seguito definita aurea, edita per la prima volta a Bologna da Baldassarre Azzoguidi l'11 marzo 1473 (Indice generale degli incunaboli [IGI], 7613; F.R. Goff, Incunabula in American libraries, New York 1964, P-450); si tratta di uno strumento assai ...
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CORNER, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1415, nella parrocchia di S. Apollinare da Francesco, detto Collo storto, di Federico e da Altadonna Zane di Giovanni.
La famiglia (nessuna parentela [...] de Charles VIII, Paris 1896, I, p. 315; II, p. 225; G. Mardesteig, La singolare cronaca della nascita di un incunabolo. Il commento di Gentile da Foligno all'Avicenna stampato da Pietro Maufer nel 1477, in Italia medioevale e umanistica, VIII (1965 ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] alla romana Cronaca bizantina, in cui, il 1° dicembre 1882, venne pubblicata Colascionata I a Severino Ferrari Ridiverde, incunabolo della futura Romagna.
Nell’autunno 1884 ottenne il desiderato trasferimento al liceo di Massa. Ora poteva far venire ...
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MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] e devotione sempre hai mostrata" (Polcri, p. 65). Il cugino di Ficino, Sebastiano Salvini, nella raccolta di opuscoli da lui composti o volgarizzati, incunabolo posteriore al 1479 (Epistola ad rabbi Isaac( di Samuel de Fez: cfr. Indice generale degli ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] santa in S. Frediano, ora nella guardaroba; e, per la stessa chiesa, una Deposizione definita dalla critica "sconvolgente incunabolo caravaggesco (Papi, 1997, p. 110). Sono andati invece perduti l'affresco raffigurante i Ss. Carlo Borromeo e Giorgio ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] che campeggiava sul frontespizio del trattato dell'Albertini del 1510. L'Ars metrica fu ritenuto a lungo erroneamente un incunabolo. L'operetta, di dieci carte, rappresenta un semplice metodo di apprendimento; colpisce se mai per la sua stringatezza ...
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ENRICO da Colonia
Anna Modigliani
Proveniente da Dalen, vicino Colonia, e noto anche come Enrico Dalen da Colonia o "maestro Righo di Colonia", figlio di Ermanno, fu tra i " tipografi erranti" di origine [...] a termine, il 24 nov. 1474, l'Iliade nella traduzione latina di Lorenzo Valla (Hain, n. 8774; Indice generale degli incunaboli [IGI], n. 4800).
I Facta et dictamemorabilia diValerio Massimo, senza data (IGI, n. 10057; Catalogue of books … [BMC], VII ...
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CHIOVENDA, Emilio
Valerio Giacomini
Nato a Roma il 18 maggio 1871 da Andrea e Maria Antonia Pirazzi Maffiola, di famiglia proveniente da Premosello (Novara), compì i primi studi al collegio Rosmini [...] , Roma 1921; La culla del cocco, in Webbia, V(1921), 1, pp. 199-294; V (1923), 2, pp. 359-449; Di un rarissimo incunabolo dell'Opera agraria di Pietro dei Crescenzi, in Arch. di storia della scienza, III(1923), pp. 313 ss.; Flora delle Alpi Lepontine ...
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APPULO (Apulo, Apulus), Giovan Pietro
Filippo Liotta
Giureconsulto messinese fiorito nel sec. XV, è ricordato per la prima edizione a stampa dei Capitula Regni Siciliae,che egli curò a Messina nel 1497 [...] numero progressivo: ognuno porta una rubrica, e terminano a c. 6 con il capitolo De solutionibus faciendis.
Questo raro incunabolo era sconosciuto al Gregorio e al Mongitore.
Fonti e Bibl.: R. Gregorio, Introduzione allo studio del diritto pubblico ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] clima di calorosa corrispondenza di affetti ancora venati da una sottigliezza arcaizzante, presentando tra l'altro forse l'incunabolo della plastica gaudenziana, una Madonna del Latte di grande dolcezza espressiva e, all'esterno, l'Adorazione del ...
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incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...
incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.