DAVANZATI, Bartolomeo
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno alla metà del sec. XV.
Il Passanolo identificò con un omonimo nato nel 1395, ma a torto: il D. è infatti noto solo come [...] prosa non fa invece menzione di un'altra versione poetica, opera di Bernardo Giambullari e rimasta inedita fino al 1955.
L'incunabolo che conserva il poemetto è privo di colophon, e restano perciò ignoti oltre l'anno di composizione, anche quello di ...
Leggi Tutto
BALDASSARRE da Fossombrone
Giuseppe E. Sansone
Scarsissime le notizie su questo segretario e cancelliere del marchese di Mantova Lodovico III, il quale, in una lettera del 2 luglio 1452, lo chiama "dilectum [...] forse nel corso dell'anno, per interessamento di Iacopo Piccinino e, probabilmente, recuperò il favore del suo signore.
Un incunabolo del 1475, stampato presso Severino da Ferrara, ci conserva l'unica opera di B., il Menzoniero o Bosadrello,raccolta ...
Leggi Tutto
GRIFO, Antonio
Luca Marcozzi
Nacque probabilmente a Venezia nella prima metà del secolo XV, probabilmente intorno al 1430.
Le scarse notizie sulla vita del G. si ricavano in modo indiretto dalla silloge [...] e che più probabilmente potrebbe essere Isabella d'Aragona o Beatrice d'Este.
Le postille al testo del Canzoniere dell'incunabolo queriniano riprendono in larga misura i commenti di F. Filelfo e G. Squarciafico e del cosiddetto "Da Tempo", con un ...
Leggi Tutto
GAUTERI, Giovanni
Alessandro Vitale Brovarone
Nacque nel XV secolo, in data imprecisata, a Demonte, presso Cuneo. Di lui si hanno pochissime notizie: fu maestro (rector scolarum) a Saluzzo nel 1480 [...] correctusque ac emendatus opera egregii magistri Iohannis Gauterii rectoris scholarum Saluciensium, anno domini MCCCCLXXXI die X februarii". L'incunabolo ebbe scarsa diffusione (se ne conserva una copia a Oxford, presso la Bodleian Library, Auct. O.2 ...
Leggi Tutto
COSENTINO, Giovanni
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1432 a Sant'Andrea Ionico (Catanzaro) da Gorio e da una Anastasia. Nel 1447 era già sposato con Bartola de Calabretta, quattordicenne. Fu al servizio [...] Morelli per la morte di don Enrico d'Aragona, marchese di Gerace (21 nov. 1478), resto contenuto in un rarissimo incunabolo delle Favole di Esopo volgarizzate da Facio Caffarello da Faenza stampato a Cosenza intorno al 1479 da Ottaviano Salomonio di ...
Leggi Tutto
DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] su collazione fra 4 mss. (i Marc. lat. XI.59, XIV.239 e 254; F. P. 1223 della Civica di Padova), l'incunabolo Scinzeuzeler (Milano 1498) e l'ediz. Fracassetti del 1865. Il Ferrante non ignorava l'esistenza di almeno altri sedici testimoni che la ...
Leggi Tutto
GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] si oppose alla Chiesa nel vano tentativo di affrancarsi dal suo controllo temporale.
L'italiano del G., a giudicare dagli incunaboli pervenutici, tutti stampati nell'Italia del Nord sulla base di un autografo e un'editio princeps perduti, ha i tipici ...
Leggi Tutto
LOMBARDI, Antonio
Franco Arato
Nacque a Modena il 22 sett. 1768 da Venerio e da Barbara Zerbini. Laureatosi nell'Università cittadina in matematica, ottenne il titolo di perito ingegnere ed esercitò [...] francese. Assolse la missione con discreto successo, dato che all'appello mancarono alla fine solo tre codici e un incunabolo (ma risultarono perdute sessantasei edizioni di pregio). A documentare queste e altre vicende il L. scrisse una Storia della ...
Leggi Tutto
JONATA (Gionata), Marino
Philine Helas
Nacque nei primi anni del Quattrocento ad Agnone, in Molise, dove trascorse la maggior parte della sua vita e dove svolse probabilmente l'attività di notaio. Le [...] da Romanic Review, XIV (1924), New York 1924, rist. ibid. 1966. B. Croce ha pubblicato un frammento non contenuto nell'incunabolo: il cosiddetto "canto in lode di l'Aquila" in cui lo J. ricorda alcuni contemporanei aquilani (B. Croce, Aneddoti di ...
Leggi Tutto
GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] dopo, il 17 ottobre, il G. scrisse a Isabella una lettera consolatoria, mentre il 2 novembre le inviò copia dell'incunabolo appena stampato. Non è invece facile stabilire se, intorno al 1494, il G. fece realmente un viaggio a Venezia con Alfonso ...
Leggi Tutto
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...
incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.