VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] minerarie del luogo, che furono poste in rilievo anche da Strabone. Secondo gli accertamenti recenti di W.M. Flinders Petrie gl'incunabuli dell'arte vetraria egizia sono: un occhio di pasta vitrea con il nome di Amenhótpe I (1550 a. C.) e un ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] Bandini nel 1759, dotata di 120.000 volumi, 90.000 opuscoli, 5250 manoscritti, moltissimi dei quali pregevoli, e 820 incunabuli.
Arte della stampa. - Secondo l'opinione più diffusa, l'arte della stampa fu introdotta a Siena da Enrico di Haarlem ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] , senza alcun afflato di spirito nazionale, chiuso nelle dottrine e nelle ambizioni dei letterati.
Letteratura italiana. Gl'incunabuli dell'epopea riflessa in Italia si debbono cercare nelle cronache e storie versificate e nei canti storici, più o ...
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Legislazione a tutela dei beni. - Tra i principi fondamentali della Costituzione repubblicana va certamente collocato quello della "tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione" [...] culturali del paese, costituito com'è da oltre venti milioni di volumi, circa 150.000 manoscritti, quasi 40.000 incunabuli noti, e circa 220.000 cinquecentine. Esso è disseminato sul territorio della penisola in modo estremamente discontinuo, secondo ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] Boemia e dalla Polonia fino alla penisola iberica, dal Montenegro all'Inghilterra (W. Caxton, 1476).
Sostanzialmente gli incunabuli (cioè i libri stampati nella seconda metà del Quattrocento) si distinguono dal libro manoscritto, di cui imitavano i ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] : i diritti sanciti dalla Rivoluzione francese, conquista fondamentale a suo avviso della storia moderna, gli svelavano i loro incunabuli nella civiltà umanistica, che segnava la fine del Medioevo feudale e teocratico con tutti gli abusi civili e le ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] ; A. Sorbelli, Indice degli incunaboli della Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio, Bologna 1908, p. 19; R. Ambrosini, Indice degli incunabuli bolognesi, in L'Archiginnasio, IV (1909), pp. 54 s.; L. Frati, Indice dei codici latini conservati nella R ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] VI, Firenze 1988, pp. 22, 27.
63. Ad esempio Peter Ugleheimer, uno dei finanziatori dei primi tipografi veneziani, possedeva vari incunabuli miniati: Martin Lowry, Il mondo di Aldo Manuzio, Roma 1984, p. 29; Id., Nicholas Jenson and the Rise of the ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] . XV. Le più antiche edizioni silografiche sono appunto olandesi: Ars Moriendi, Biblia Pauperum, Speculum Humanae Salvationis. Seguono gl'incunabuli illustrati, stampato dopo il 1480 tanto a Utrecht, Zwolle e Deventer, quanto a Haarlem, Delft e Leida ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] regol., occorre il nulla osta per l'esportazione). Tra le cose mobili sono compresi i codici, gli antichi manoscritti, gl'incunabuli, le stampe e le incisioni rare e di pregio e le cose d'interesse numismatico. A spiegazione dell'ultimo alinea dell ...
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incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...
incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.