SMALTO
Carlo CECCHELLI
Filippo ROSSI
Giovanni VACCA
. Antichità. - Nel senso in cui noi l'intendiamo, la parola smalto non appare che nell'avanzato Medioevo, derivando dal tedesco schmelzen ("fondere"; [...] ser Gregorio di Gravedona): e sono indipendenti dal contemporaneo apparire della stessa tecnica in Francia, che ha i suoi incunabuli in due smalti di Jean Fouquet (al Louvre e a Berlino, Kunstgew. Museum), probabilmente dovuti a un influsso fiammingo ...
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SALAMANCA (A. T., 39-40)
José F. RAFOLS
Giuseppe CARACI
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Nino CORTESE
Antica città della Penisola Iberica, capoluogo di una delle provincie della Vecchia Castiglia, ed uno dei centri storici ed artistici [...] y Pontificio de San Carlos, che ha la facoltà filosofica e teologica, con una biblioteca di 30.000 volumi, con incunabuli e importanti codici.
Storia. - Occupata dai Vandali e poi dai Visigoti - allora la sua diocesi era suffraganea di Emerita - ai ...
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GROTTAFERRATA (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
Saverio KAMBO
Nilo BORGIA
Villaggio della provincia di Roma, situato a 330 m. di altezza sulle pendici nord-occidentali dei Colli Albani, a 18 km. [...] e le spoliazioni napoleoniche, è ricca di un migliaio di antichi codici (taluni squisitamente miniati) descritti dal Rocchi, di incunabuli e di opere a stampa. Fiorenti la scuola di miniatura e paleografia greca, e la scuola tipografica-orientale.
A ...
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Regioni e biblioteche: un'occasione mancata
Alberto Petrucciani
Il ruolo delle regioni nel campo delle biblioteche ha le sue radici nella configurazione del sistema bibliotecario italiano – o, per essere [...] .
L’art. 1 del decreto istituiva «12 Soprintendenze bibliografiche» a cui spettava «la tutela dei codici, degli antichi manoscritti, degli incunabuli e delle stampe e incisioni rare e di pregio, giusta le norme della l. 20 giugno 1909, n. 364, e la ...
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BATTAGLINI, Angelo
Augusto Campana
Nato a Rimini il 25 febbr. 1759, terzogenito del conte Filippo e della romana Anna Fagnani, dopo la morte dei genitori fu mandato a studio a Roma al collegio Nazareno [...] e si trovano ora con le sue collezioni nella Bibl. Com. di Forlì. Quello che rimaneva (non c'erano più codici e incunabuli, ma gran parte delle carte di studio di A. e F. G. Battaglini) fu venduto alla Libr. Antiquaria Hoepli e miseramente disperso ...
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La tendenza all'unificazione nella catalogazione, almeno per autori nell'ambito nazionale, si estende; si diffonde l'applicazione delle norme sancite; di codici di norme si provvedono i paesi che ne erano [...] più benemerite in questo campo si allinea la Biblioteca di stato di Berlino che mentre prosegue la catalogazione a stampa degl'incunabuli, ha posto mano nel '31 alla stampa del Preussischer Gesamtkatalog, che dal '35, e dalla lettera B, è diventato ...
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MARCIANA, BIBLIOTECA
Luigi Ferrari
. È la Biblioteca Nazionale di Venezia, e fu per secoli la biblioteca della Serenissima. Ebbe origini umanistiche, derivando idealmente dall'offerta che nel 1362 [...] v. VII, p. 836]), e di mezzo milione di stampati. Ne fanno parte raccolte di grande rarità, come 2800 incunabuli; una collezione completissima delle edizioni aldine; una drammatica, con la serie dei melodrammi veneziani dal 1636; e 4136 miscellanee a ...
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DELLA VALLE, Martino
Paolo Viti
Nacque in Monferrato, probabilmente intorno alla metà del sec. XV; le uniche notizie biografiche su di lui si ricavano dalla sua attività di tipografo, operoso nel penultimo [...] Filiberto, III, Torino-Roma 1895, p. 227; G. Fumagalli, Lexicon typographicum Italiae, Florence 1905, p. 367; F. Cosentini, Gli incunabuli ed i tipografi piemontesi, Torino 1914, pp. 20, 72; D. Fava, Manuale degli incunaboli, Milano 1939, pp. 96, 100 ...
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Lo stemma. - Alla città di Bologna è stato riconosciuto (decr. 6 nov. 1937), in relazione al nuovo ordinamento dello stato nobiliare italiano approvato nel 1929, il diritto di fare uso dello stemma che [...] Universitaria di Bologna. - Possiede ora (1938) circa 450.000 tra volumi e opuscoli; 7058 manoscritti e un migliaio di incunabuli. Avendo il deposito dei cambî della R. Accademia delle scienze, è ricca di quasi duemila periodici. Entro la biblioteca ...
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SONDRIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Camillo BASSI
Carlo Guido MOR
Capoluogo della Valtellina e d'una provincia lombarda. Il nome risale al longobardo Sundrium ("terreno tenuto e lavorato dal [...] sobrie e austere, si conservano una bella stufa intagliata, la civica biblioteca "Pio Raina" (pergamene, manoscritti, incunabuli, medagliere) e la copiosa raccolta Ligariana (tele, abbozzi, disegni, sanguigne, manoscritti, cimelî) donata dagli eredi ...
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incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...
incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.