DELLA VALLE, Martino
Paolo Viti
Nacque in Monferrato, probabilmente intorno alla metà del sec. XV; le uniche notizie biografiche su di lui si ricavano dalla sua attività di tipografo, operoso nel penultimo [...] Filiberto, III, Torino-Roma 1895, p. 227; G. Fumagalli, Lexicon typographicum Italiae, Florence 1905, p. 367; F. Cosentini, Gli incunabuli ed i tipografi piemontesi, Torino 1914, pp. 20, 72; D. Fava, Manuale degli incunaboli, Milano 1939, pp. 96, 100 ...
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BRITANNICO, Giovanni
Ugo Baroncelli
Fratello maggiore di Angelo, Giacomo, Gregorio e Benedetto. S'ignora l'anno della sua nascita. Nel 1470-71 è a Padova, ma non si sa se vi abbia conseguito la laurea. [...] del primitivo cognome dei "Britannici" di Palazzolo, in Mem. ill. di Palazzolo sull'Oglio, III (1969), pp. 4-12; Indice generale degli Incunabuli delle Biblioteche d'Italia, I, pp. 278-80; Gesamtkatalog der Wiegendrucke, V, pp. 548-55. ...
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CAMPI, Pietro
Alfredo Cioni
Di questo tipografo, che operò a Bologna durante l'ultimo decennio del sec. XV, si hanno notizie concernenti soltanto l'attività editoriale che egli condusse unitamente al [...] bolognese, Bologna s.d., pp. 64, 94 s.; F. T. Norton, Italian printers (1501-1520), London 1958, p. 10; L. Hain, Repertorium bibliographicum…, n. 5094; Indice generale degli incunabuli posseduti dalle biblioteche d'Italia, IV, nn. 6099, 6105 s. ...
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ORSI, Roberto
Francesco Lucioli
ORSI, Roberto. – Nacque a Rimini, o nel contado riminese, intorno al 1420, da Luca di Giacomo e da Elisabetta di ser Giuliano da Macerata; ebbe due fratelli, Pandolfo [...] in conclusione di un incunabolo della Summa angelica di Angelo da Chivasso pubblicata a Venezia nel 1492 (Roma, Biblioteca Angelica, Incunabuli 212). La maggior parte dei suoi testi poetici, databili tra 1450 e 1480, è invece raccolta in una silloge ...
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CANEPANOVA (de Campanilibus), Guglielmo
Giuseppe Dondi
Nacque probabilmente a San Salvatore, grosso borgo non molto distante da Casale Monferrato, verso la metà del sec. XV. Si indirizzò all'arte della [...] . Burger, The printers and publishers of the XV century..., Berlin 1926, p. 369. L'autorità del Proctor indusse F. Cosentini, Gli incunabuli ed i tipografi piemontesi del secolo XV…, Torino 1914, pp. 16-18, a ribadire, con l'aggiunta del Modo utile e ...
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FERRATI, Giovanni Pietro
Anna Modigliani
Tipografo di origine cremonese del secolo XV, svolse la sua attività nella città di Piacenza. Qui impiantò la prima officina tipografica della città, che dette [...] , in Tesori delle biblioteche d'Italia. Emilia e Romagna, a cura di D. Fava, Milano 1932, pp. 555 s.; D. Fava, Manuale degli incunabuli, Milano 1939, p. 106; Bibbie a Bergamo. Edizioni dal XV al XVII secolo, a cura di G. O. Bravi, Bergamo 1983, n. 6 ...
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BUTRICI (de Butricis), Massimo
Giuseppe Dondi
Le pochissime notizie che riguardano questo tipografo pavese, attivo a Venezia nel 1491-1492, derivano dai colofoni di sette delle nove edizioni a lui attribuite. [...] , 7702) registra ottanta copie per sette edizioni. La raccolta più completa è tuttavia nelle biblioteche americane elencate da F. R. Goff (Incunabula in American Libraries. A third census..., New York 1964, nn. A-826, B-737, B-1276, F-64, G-601, H ...
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SCHIFALDO, Tommaso
Alessandra Tramontana
– Nacque a Marsala, come egli stesso dichiara in un’epistola («quom Lilybeum, unde ego oriundus sum, forte peterem», Bommarito, 2001, p. 37), intorno al 1430.
Fu [...] dal manoscritto Chicago, Newberry Library, 71.5, cc. 140r-174v: codice composito con fascicoli manoscritti mescolati a tre incunabuli (una descrizione in Tramontana, 2000, p. 13), contiene in gran parte testi riconducibili a Schifaldo (tra cui un ...
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ANDREA di Calabria
Paola Tentori
Di nascita pavese e attivo nella seconda metà del sec. XV, aggiunse al suo nome di battesimo, in molte sottoscrizioni, le parole "dictus de Calabria", forse per distinguersi [...] , 6500; VII, ibid. 1938. nn. 7627, 7688, 7712, 7713, 7714., 7731, 7755, 8105, 8650, 9634, 9635; D. Fava, Manuale degli Incunabuli, Milano 1939, p. 79; Indice generale degli Incunaboli delle Biblioteche d'Italia, I, Roma 1943, nn. 1139, 1329; II, ibid ...
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MEZIO, Federico
Massimo Ceresa
– Nacque il 20 nov. 1551, a Galatina, da una famiglia di stirpe italogreca che Tiraboschi definisce nobile.
Anche se mancano dati certi, la sua carriera fa pensare a una [...] X il permesso di venderli, poiché «Molti di questi libri trattano materie giuridiche e di medicina ed altri sono incunabuli greci incomprensibili ai frati» (Papadia, p. 70). Il papa diede risposta favorevole, anche se con la condizione dell’invio ...
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incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...
incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.