CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] ritenuto degna di visita o di menzione) in una grande biblioteca moderna, di impianto enciclopedico, ricca di manoscritti, di incunabuli, di opere di consultazione, di storia, di erudizione, di filologia; le spese occorse per i grandi lavori di ...
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GIOVARDI, Vittorio (al battesimo Ermadoro Vittorio)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Veroli, nel Frusinate, l'11 ag. 1699, da Francesco, nobile verulano, e Agata Petrozzi di Sora, nipote ex [...] (anche in A. Sorbelli, Inventaridei manoscritti delle biblioteche d'Italia, XXXIV); Id., La Biblioteca Giovardianadi Veroli e i suoi incunabuli, in Accademie e biblioteche d'Italia, III (1929), 2, pp. 127-140; G. Spani, Mons. V. G. fondatore della ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] et termino eius", cit., pp. 5-309. Per le edizioni delle opere v. Jedin, Studien, cit.; U. Baroncelli, Gli incunabuli della Biblioteca Queriniana di Brescia (catal.), Brescia 1970, n. 368; P. Veneziani, La tipografia a Brescia nel XV secolo, Firenze ...
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incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...
incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.