HERĀT (A. T., 92)
Ernst KUHNEL
Virginia Vacca
T Città dell'Afghānistān, capoluogo di provincia, a 34° 22′ N. e 62° 9′ E., a 922 m. s. m., nel centro d'una fertile pianura nella valle. del Heri-rūd. [...] di elementi svariati, senza qualità militari, è composta in massima parte di musulmani sciiti, oltre a una colonia commerciale indù e numerosi Ebrei. Nel momento del suo massimo splendore, prima del passaggio di Genghiz Khān, si dice avesse 1.600 ...
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Vocabolo arabo (faqīr), che nell'uso pio musulmano significa bisognoso (della misericordia divina) o anche povero, e che fu assunto spesso dai mistici, particolarmente dagli affiliati a confraternite religiose; [...] è sinonimo di dervis, dervisc (v.). Ma in India, già prima della metà del sec. XVIII, gli Europei estesero questo nome anche ai religiosi mendicanti indù, particolarmente ai yüghī che si dànno a pratiche ascetiche conducenti a fenomeni di catalessi. ...
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Città del Turkestān afghāno, situata presso il fiume omonimo, a 550 m. s. m., su di un'importante via commerciale che collega i passi del Kōh-i Bābā al guado dell'Āmūdaryā. La città moderna ha appena 500 [...] case; la sua popolazione era nel 1905 di 2000 ab., circondario compreso. Ha piccole colonie di Ebrei e di Indù commercianti; il suo bazar è insignificante. Ha importanza solo come centro d'una regione fertilissima, famosa per le frutta, irrigata da ...
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MEERUT (o Mirat; A. T., 93-94)
Elio Migliorini
Città dell'India anteriore, posta nella fertile pianura compresa tra il Gange il Jumna, 60 km. a NE. di Delhi, capoluogo d'un distretto (kmq. 5948) e d'una [...] kmq. 23.778). centro militare e nodo ferroviario importante; vi si commercia grano, semi oleosi, riso. Gli abitanti erano, nel 1931, 136.709, di cui circa il 52% indù e il 43% musulmani; due terzi abitano nella cittâ antica, un terzo nel cantonments. ...
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Lodi
Ultima dinastia del sultanato di Delhi (1451-1526). Bahlul (1451-88), governatore del Panjab, si proclamò re dopo che Alauddin Alam Shah (1444-51) aveva abbandonato Delhi nel 1448. Alam Shah abdicò [...] fino al 1478. Il regno del nuovo sultano era limitato al Panjab e alla zona di Delhi. I grandi feudatari indù del Doab furono presto soggiogati. Ventotto anni di politica paziente e tortuosa gli fruttarono la vittoria definitiva sui suoi principali ...
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Shraddhanand, Swami
(o Munshi Ram) Riformatore, pedagogo e predicatore religioso indiano (Talwandi, Panjab, 1856-Nuova Delhi 1926). In gioventù fu ispirato da Dayananda Saraswati e aderì all’Arya samaj, [...] nel 1917 divenne sannyasin («rinunciante»). Aderì alle manifestazioni antibritanniche del 1919 e alla del 1920, predicando l’unità fra indù e musulmani (celebre il discorso tenuto nella moschea Jama masjid di Nuova Delhi nel 1919). Nel 1922 guidò il ...
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Singh, Hari
Ultimo maharaja del Jammu e Kashmir (Jammu 1895-Bombay 1961). Successe allo zio Pratap Singh nel 1925. Adottò una linea politica fedele agli inglesi e osteggiò i partiti politici indiani, [...] del dominio britannico (1947) si trovò a scegliere tra l’annessione all’India o al Pakistan e l’indipendenza. Sovrano indù di uno Stato a larga maggioranza musulmana, S. inizialmente optò per l’indipendenza, ma gli eventi legati alla cd. questione ...
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Uomo politico inglese (Londra 1845 - Hawick 1914). Governatore generale del Canada (1898 - 1904), poi viceré dell'India (1905-10). Nel 1906 propose, in accordo con il segretario di stato per l'India J. [...] la rappresentanza indiana nei consigli legislativi provinciali. La riforma fu aspramente osteggiata dai nazionalisti locali secondo i quali, creando due differenti elettorati per indù e musulmani, favoriva la politica britannica del divide et impera. ...
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KASHMIR (XX, p. 133)
Giuseppe Caraci
La popolazione dello stato (Jammu e Kashmir con i distretti di frontiera; 213.039 kmq.) ammontava nel 1941 a 4.021.616 ab. (19 per kmq.), l'aumento del decennio 1931-41 [...] divise in due Dominions, si riteneva che il Kashmir - dove governa una dinastia indù, ma il 77% della popolazione è musulmana (contro appena il 20% di indù) - avrebbe aderito al Pakistan. Invece il maharajah sollecitò l'intervento armato dell'India ...
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Una delle tre divisioni che, col Bihar e l'Orissa, formano la provincia del Bihar e Orissa (India Inglese), staccata nel 1912 dal Bengala e costituita a governatorato. La capitale amministrativa è Ranchi, [...] (1921). La superficie è di 70.095 kmq., la popolazione di 5.653.o00 ab. (1921), in grande maggioranza di religione indù, ma con una rilevante quantità di animisti, 1.300.000. Il territorio contiene numerose tribù munda e dravidiche che conservano una ...
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indu
indù agg. e s. m. e f. [dal pers. hindū, pl. hinduwan, der. del nome sanscr. Sindhu, del fiume Indo]. – Dell’India non musulmana. Come sost., un i., una i., gli I., gli abitanti non musulmani dell’India, e anche i seguaci dell’induismo;...
induizzato
induiżżato agg. [der. di indù]. – Di individuo, popolo o gruppo etnico assimilato alla civiltà indù, o fortemente influenzato dagli Indoarî nella lingua e nella cultura.