Isola presso Mumbai, chiamata anche Gharapuri. È nota per i templi brahmanici scavati in una collina, uno degli esempi più completi dell’architettura rupestre indù. Il principale (8° sec. d.C.) ripete, [...] nella distribuzione degli ambienti, la disposizione tipica del tempio brahmanico dell’epoca più antica, comune all’India centrale. Le figure scolpite nella roccia contribuiscono all’effetto potente del ...
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Karnataka
Stato federato dell’Unione Indiana (Deccan merid.) con capitale Bangalore, che ha ripreso dal 2006 il nome tradizionale di Bengaluru. La popolazione, in prevalenza di confessione indù, parla [...] il kannada (o canarese). Conteso fin dall’antichità da diverse dinastie (Pallava, Chalukya, Rashtrakuta, Hoysala), divenne nel 15° sec. parte dell’impero di Vijayanagara. Nel 17° sec. vi si stabilì il ...
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Kathmandu
Capitale del Nepal. Venne fondata probabilmente nel 723 dal re Gunakamadeva con il nome di Manju-Patan (la denominazione attuale risale al 1596). Nell’area, sacra a buddhisti e indù, erano [...] però già presenti importanti templi, come il celebre Swayambhunath, variamente datato tra il 5° e il 7° sec., e Pashupatinath (ca. 6° sec.). Oltre a fungere da capitale di diverse dinastie nepalesi, K. ...
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(o Elura) Località dell’India, nello Stato del Māhāraṣṭra, nota per i templi ipogei ricavati dalla roccia. Se ne contano circa 34, costruiti nel corso di più secoli. La maggior parte segue il tipo tradizionale [...] indù, a grande sala ipostila che funge da vestibolo e precede un piccolo santuario: fra questi è notevole il Dhumar Lena (8° sec.). Capolavoro di E. è il Kailasa o Rang Mahall, tempio di Šiva (fine 8° sec.) ricavato da un grande masso quadrangolare e ...
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Vadodara Città dell’India (fino al 1980 Baroda; 1.675.000 ab. nel 2005, considerando l’intera agglomerazione urbana), nel Gujarat, situata a 37 m s.l.m. Industrie meccaniche. Intense le funzioni commerciali. [...] Conserva vari e notevoli templi indù. ...
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India, storia della
Francesco Tuccari
La democrazia più popolosa del mondo
Sede di antichissime civiltà, l'India è stata per gran parte della sua storia un paese profondamente frammentato e continuamente [...] tamil nello Sri Lanka e dei sikh (i seguaci cioè del sikhismo, un movimento religioso che, nato nel 16° secolo, univa elementi indù e musulmani con un spirito riformatore e anticatastale e con connotati militari) nel Panjab. Fu non a caso un sikh ad ...
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Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] produttiva soprattutto in Bengala e nel Punjab, mentre milioni di profughi musulmani si riversavano nel paese, abbandonato a sua volta dagli indù. A questo si aggiunse la questione del principato del Kashmir, che portò a un conflitto (1947-48) e alla ...
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Stato dell’India (3702 km2 con 1.628.000 ab. nel 2008), con capitale Panaji. Esteso lungo la costa occidentale del Deccan, ai piedi dei Ghati Occidentali, è bagnato per ca. 105 km dall’Oceano Indiano; [...] confina a N con lo Stato di Maharashtra, a E e a S con quello di Karnataka. La popolazione è di origine indù o formata da meticci, e per lo più cattolica. Oltre l’agricoltura (cereali, legumi, canna da zucchero), esercitata soprattutto nella stretta ...
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Ministero britannico dell’India, istituito con l’atto parlamentare del 1858 che trasferì alla Corona il governo dell’India e sciolto nel 1947 con la proclamazione di indipendenza della Repubblica dell’India [...] e del Pakistan. Era guidato da un segretario di Stato assistito dal Consiglio per l’India in cui nel 1907 entrarono per la prima volta un indù e un musulmano. ...
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(o Benares) Città dell’India (1.100.748 ab. nel 2001), nell’Uttar Pradesh sud-orientale, 120 km a E di Allahabad, sulla riva sinistra del fiume Gange. Attivo centro commerciale, ha industrie soprattutto [...] regno sin dal 12° sec. a.C.; nelle sue immediate vicinanze Buddha iniziò la predicazione e ancor oggi è la città santa della religione indù. Nel 1194 d.C. venne occupata da Muḥammad al-Ghōrī e nel 1529 da Bābur, nel 18° sec. passò ai ragià di Benares ...
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indu
indù agg. e s. m. e f. [dal pers. hindū, pl. hinduwan, der. del nome sanscr. Sindhu, del fiume Indo]. – Dell’India non musulmana. Come sost., un i., una i., gli I., gli abitanti non musulmani dell’India, e anche i seguaci dell’induismo;...
induizzato
induiżżato agg. [der. di indù]. – Di individuo, popolo o gruppo etnico assimilato alla civiltà indù, o fortemente influenzato dagli Indoarî nella lingua e nella cultura.