Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] e il portoghese P.Á. Cabral, in viaggio verso le Indie, toccò casualmente la costa del Brasile. Fra 1501 e 1502 le foci del Mississippi; nel 1524 G. da Verrazzano, con una nave francese, si spinse fin verso la Nuova Scozia; con tre spedizioni (1534, ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] occupata dal Mar Rosso, dal quale si accede all’Oceano Indiano; mentre le coste occidentali sono lambite dall’Oceano Atlantico. L delle lingue africane. La produzione africana in inglese, francese e portoghese iniziò nel primo Novecento in A. australe ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] assai più rara del m. poligamico (alcuni gruppi dell’India meridionale, del Tibet ecc.), e anche dove è praticata figli. Tale impostazione era peraltro sancita anche nei codici civili francese e tedesco, come pure nel common law inglese, dove l ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] suo Ancient law l’inglese H.S. Maine, studioso del mondo indiano, avanzava l’ipotesi che la forma patriarcale fosse la più antica: Una visione evoluzionistica delle f. ebbe anche il sociologo francese É. Durkheim (De la division du travail social, ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] degli ordini religiosi antichi e nuovi (specialmente i gesuiti), all’India, alla Cina, al Giappone; tentò ancora di richiamare a sé sovrani un utile strumento di governo.
La Rivoluzione francese, dopo un tentativo di riforma del cattolicesimo in ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] collegio, migliorò la posizione di V. nell'ambiente della corte francese, fino ad allora a lui piuttosto ostile: nel 1745 M la veneranda antichità della Cina, dell'Egitto, dell'India. Ormai l'orizzonte dell'interesse storico veniva esteso a ...
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In età moderna e contemporanea, l'occupazione e lo sfruttamento territoriale realizzati con la forza dalle potenze europee ai danni di popoli ritenuti arretrati o selvaggi. Per molti versi la storia del [...] , ottenne il Canada e altri possedimenti nell’America Settentrionale e in Africa, mentre falliva il tentativo francese di prevalere in India. La pace di Versailles (1783) sancì il distacco delle colonie nordamericane dall’Inghilterra e riequilibrò ...
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Vasta penisola del Sud-Est asiatico (quasi 2 milioni di km2), chiamata anche, meno propriamente, India Posteriore. Con l’Indonesia s’interpone tra l’Oceano Indiano e il Pacifico formando un gigantesco [...] e ottenne il protettorato della Cambogia (1860), e poi del Tonchino e dell’Annam (1885). Nel 1887 era creata l’I. Francese che amministrava Cocincina, Cambogia, Annam e Tonchino, a cui nel 1893 si unì il protettorato del Laos.
Il crollo della Francia ...
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Pseudonimo della scrittrice e regista francese Marguerite Donnadieu (Gia Dinh, Indocina, 1914 - Parigi 1996). Autrice di numerosi romanzi e di sceneggiature per il cinema, ha raggiunto il grande successo [...] romanzi (Moderato cantabile, 1960, per la regia di P. Brook), passando poi direttamente alla regia (Détruire, dit-elle, 1970; India song, 1975; Le camion, 1977). Con il romanzo L'amant (1984; trad. it. 1985), di impianto autobiografico, conobbe il ...
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Uomo di stato (Mount Stewart, Down, 1769 - North Craig, Kent, 1822). Deputato al parlamento irlandese (1790), nel 1796 divenne guardasigilli per l'Irlanda: seguace del Pitt, ne fece approvare al parlamento [...] del parlamento di Londra. Presidente del Board of Control (1802), sostenne la politica di resistenza all'influenza francese svolta in India da A. Wellesley conclusasi vittoriosamente nel 1805. Ministro della Guerra con Pitt (luglio 1805 - genn. 1806 ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
levante
s. m. [part. pres. di levare o levarsi «sorgere»]. – 1. In origine, con valore participiale, che sorge, che si alza, riferito al sole: si partìo della sua terra anzi il sole levante (G. Villani), prima del sorgere del sole; quindi,...