Ammiraglio portoghese (Lisbona 1450 circa - Baia della Tavola 1510); figlio di Lapo 1º conte di Abrantes; combatté in Spagna contro i Mori; inviato a sostituire Tristan da Cunha (1505), s'impadronì di [...] Kilwa e poi di Mombasa, catturando immensi tesori; giunto in India, costruì fortificazioni e di suo arbitrio si proclamò viceré. Preparava una spedizione punitiva contro gli Egiziani che nella battaglia di Dabul (1508) gli avevano ucciso il figlio ...
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WITH, Witte Corxnliszoor de
Adriano H. Luijdjens
Ammiraglio olandese, nato il 29 aprile 1599 a Hoogendijk presso Brielle, caduto nella battaglia del Sont l'8 novembre 1658. Diciassettenne, entrò come [...] da guerra, dove si distinse presto, e nel 1623 fu promosso capitano. Nel 1628, al servizio della Compagnia delle Indie Occidentali, prese parte alla presa della "flotta d'argento" sotto l'ammiraglio Piet Hein. Nel 1637, nominato viceammiraglio di ...
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Re dell'Afghānistān (Kābul 1914 - ivi 2007); salì al trono dopo l'assassinio del padre Nādir (1933). Terminata la seconda guerra mondiale e sorto lo stato del Pakistan, per fronteggiare la tensione ai [...] confini orientali del suo paese, Z. S. si accostò all'India e scelse la strada della neutralità, partecipando alla conferenza di Bandung (1955). A seguito della rottura delle relazioni diplomatiche col Pakistan (negli anni 1961-63) si accentuarono ...
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svastica Segno simbolico di significato discusso, attestato in civiltà diverse sin dall’età litica (Sudan occidentale, Guinea superiore ecc.), nell’area indo-mediterranea antica e nell’Europa barbarica. [...] di Thor. Il senso di movimento impresso alla croce dagli uncini volti verso destra corrisponde al moto apparente del sole: nell’India antica la s. orientata a destra è infatti un simbolo solare. Nel Tibet la s. (gyuṅ druṅ) acquista rilievo simbolico ...
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Feldmaresciallo britannico (Woodstone, Lim-
erick, 1779 - St. Helen's, Dublino, 1869). Combatté nelle colonie e in Portogallo (1809-12); maggior generale (1830), nel 1841 conquistò in Cina i forti di Canton [...] e firmò la pace di Nanchino del 1842. Fu poi comandante generale in India, ove, dal 1843 al 1849, soffocò le rivolte dei Maratti e dei Sikh; fu nominato maresciallo nel 1862. ...
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Mercante e parlamentare inglese (n. Sherford, Devonshire, 1638 circa); fece parte del Board of Trade e pubblicò, anonime, due interessanti opere: A discourse of trade, coyn and paper credit and of ways [...] and means to gain and retain riches (1697) e England and East India inconsistent in their manifactures (1697), contro la Compagnia delle Indie e in risposta a Ch. Davenant. ...
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chin
Popolazione di lingua tibeto-birmana insediatasi intorno al 9°-10° sec. nella regione birmana compresa fra i monti Manipur (nord) e Arakan (sud). Detti anche zo o zomi, vengono comunemente associati [...] ai kuki e ai mizo del Nagaland e del Mizoram (India del Nord-Est). Intorno al 14° sec. fondarono un regno che successivamente, nei secc. 16°-18°, fu oggetto di disputa fra quelli di Manipur, Assam e Birmania, per poi passare sotto il controllo ...
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Lansdowne, Henry Charles Keith Petty-Fitzmaurice, quinto marchese di
Politico inglese (Londra 1845-Newton Anmer 1927). Liberale, di origine irlandese, ricoprì cariche di governo con Gladstone (1868-74), [...] dimettendosi poi per divergenze sulla questione irlandese. Governatore generale del Canada (1883-88), viceré dell’India (1888-93), lasciò il Partito liberale quando Gladstone presentò la Home rule irlandese, e divenne uno dei leader del nuovo gruppo ...
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Generale inglese (Harrow, Middlesex, 1744 - Londra 1808). Combatté in Germania (1760-62) durante la guerra dei Sette anni, e nella guerra d'indipendenza americana, segnalandosi nel corso di quest'ultima [...] (Yorktown, 11 ott. 1781). Nel 1800 fu nominato comandante supremo delle forze britanniche in India, che riorganizzò su nuove basi per la lotta contro i Maratti, da lui iniziata da Cawnpore il 7 ag. 1803 e condotta fino alla conquista di Delhi (11 ...
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Emiro turco del sec. 10º; asceso, da schiavo, ad alti gradi militari sotto la dinastia persiana dei Samanidi, fondò (960 circa), con centro Ghazna (Afganistan), un principato autonomo, che sotto i suoi [...] successori (Ghaznavidi) ebbe un'importante parte nelle vicende dell'Asia centrale musulmana e dell'India. ...
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indi
(ant. inde) avv. [lat. ĭnde; cfr. ne1], letter. – 1. Con valore locativo, da lì, da quel luogo: Poder di partirs’indi a tutti tolle (Dante); Indi traendo poi l’antiquo fianco ... (Petrarca). Talora fig., con valore causale (perciò, in...