Missionario gesuita (Salorno, Bolzano, 1710 - Lucknow, India, 1785). Prese l'abito nel 1729 e dal 1740 esercitò la sua attività missionaria nell'India, nel regno del Gran Mogol e poi a Narvar. Soppresso [...] l'ordine, T. divenne predicatore ambulante: scrisse interessanti relazioni dei suoi viaggi e contribuì a promuovere l'esplorazione scientifica del medio Gange e dei suoi affluenti ...
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Azes
Nome di sovrani shaka dell’India nordoccidentale, regione che contesero a lungo agli indo-greci.
A. I (Aya) governò un territorio esteso dall’Aracosia a Taxila, che probabilmente ampliò sia verso [...] di un’era con inizio nel 58 a.C. (poi detta «era Vikrama»), ancora in uso in India; oggi alcuni studiosi tendono a spostarne l’inizio al 45 a.C.
Sotto A. II l’India nordoccidentale subì l’invasione dei parti, che si sovrapposero agli shaka. ...
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Giurista e uomo politico musulmano d'India (Mohan 1849 - Rudgwick, Sussex, 1928). Contribuì alle riforme politiche e sociali del 1885, con cui veniva riconosciuto anche ai musulmani il diritto a pubbliche [...] cariche ...
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Viaggiatore fiorentino (16º sec.). Visitò l'India, toccando Calicut (1515), e l'Etiopia (1517), rientrando per lo Yemen. La relazione è contenuta in una lettera a Giuliano de' Medici e in una a Lorenzo [...] duca d'Urbino ...
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Poeta persiano nato e vissuto in India (Patyālī 1253 - Delhi 1325); fu il principale rappresentante della poesia d'arte persiana nel Medioevo. Sua opera principale è un "Quintetto" (Khamsa) di poemi, composto [...] a imitazione di quello di Niẓāmī, e divenuto, come il suo modello, un classico della letteratura poetico-romanzesca nel mondo iranico-turco ...
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Sultano musulmano della dinastia moghul d'India (Umarkot nel Sind 1542 - Agra 1605). Nipote del fondatore Bābur, più che alle sue conquiste (Afghānistān orientale, Bengala, Kashmīr, gran parte del Deccan), [...] deve la fama al tentativo di un'audace riforma religiosa e sociale, mirante a parificare di fronte allo stato sudditi musulmani e indù. Introdusse perciò una sincretistica religione di stato, fondata sul ...
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Teologo metodista (Jaffna, Ceylon, 1908 - Vellore, India, 1970). Per molti anni missionario della Chiesa metodista a Ceylon, nell'ultimo dopoguerra fu personalità di spicco negli organismi ecumenici internazionali. [...] La sua teologia non emerge da ricerche sistematiche, ma dai problemi delle comunità cristiane in Asia. Come metodista, insiste sull'incontro e sull'esperienza della fede. Non crede al rafforzamento dell'istituzione ...
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Navigatore inglese (n. 1729 circa - m. in India 1802 circa). Entrato al servizio della Compagnia delle Indie orientali, viaggiò più volte tra l'Inghilterra e l'India. Fondò una colonia nell'isola di Balambangan, [...] presso Borneo (1770), e intraprese un viaggio nella Nuova Guinea (1774-76) di cui riferì nel Voyage from Calcutta to the Mergui Archipelago (1792). Pubblicò anche (1782) un'opera sui monsoni ...
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Indianista (Londra 1786 - ivi 1860). Fu in India dapprima come medico nell'East India Company e successivamente come segretario dell'Asiatic Society del Bengala. Ritornato in patria fu poi prof. di sanscrito [...] a Oxford. Tra le sue opere eccellono un primo importante dizionario sanscrito (1819), un lavoro ermeneutico e informativo sul teatro indiano (1823) e una traduzione completa del Viṣṇupurāṇa (1840). ...
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Gesuita (Minaya, Albacete, 1551 - isola di Salsette, India, 1583). Si recò come missionario in India nel 1574 e, dopo un suo rapporto a Roma e Lisbona nel 1580, fu destinato (1581) con tredici compagni [...] alla missione nell'isola di Salsette in rivolta contro i soldati portoghesi; lì fu ucciso dagli indigeni, insieme con i confratelli R. Acquaviva, P. Berno, A. Francesco, F. Aranha e quindici fedeli. Beatificato ...
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indi
(ant. inde) avv. [lat. ĭnde; cfr. ne1], letter. – 1. Con valore locativo, da lì, da quel luogo: Poder di partirs’indi a tutti tolle (Dante); Indi traendo poi l’antiquo fianco ... (Petrarca). Talora fig., con valore causale (perciò, in...